Ignazio Guidi (architetto): differenze tra le versioni

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→‎Biografia: alcuni dei progetti citati, come quello dell'Anafrafe, sono opera di altri architetti/apportate alcune precisazioni sulle vicende del piano regolatore del 1962
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Nato a Roma nel 1904, studente della facoltà d'ingegneria, nel 1929 conseguì la laurea in architettura, da poco istituita, presso l'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università di Roma]]. Cinque anni dopo, nello stesso ateneo, si specializzò in urbanistica e divenne assistente di [[Cesare Valle]], docente di tecnica urbanistica.<ref name="Diz_Biografico">{{Cita|Dizionario Biografico degli Italiani Treccani|Ignazio Guidi.}}</ref>
 
Dal 1929 al 1936, in qualità di libero professionista dell'Ufficio architettura, preparòcollaborò per l'allora Governatorato di Roma<ref>Il Governatorato, istituito con il R.D.L. 28 ottobre 1925, n. 1949, e alle dirette dipendenze del capo del Governo ([[Benito Mussolini]]), nelle intenzioni del regime avrebbe dovuto facilitare la rapida trasformazione della città.</ref> a vari progetti per la realizzazione di alcune scuole cittadine, la caserma dei Vigili del fuoco di via Genova, il dispensario antitubercolare di piazzale degli Eroi (attuale Ospedale oftalmico) e il grande edificio dell'Anagrafe comunale nell'allora via del Mare, odierna via Petroselli.<ref name="Diz_Biografico"/> Nelle scuole elementari di via Vetulonia ([[scuola elementare Alessandro Manzoni|scuola elementare "Mario Guglielmotti"]], poi "Alessandro Manzoni") e del [[Ostia (Roma)|Lido di Ostia]], ([[scuola Fratelli Garrone]]) in particolare, Guidi manifestò, nell'organizzazione degli spazi interni, nell'utilizzo dei materiali e delle ampie superfici vetrate, l'adesione a quei principi del [[Razionalismo italiano|razionalismo]], i cui canoni erano ancora assenti nell'architettura della capitale.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
Nel 1935, insieme con Valle e l'ingegner [[Pier Luigi Nervi|Nervi]], partecipò, risultando vincitore ex aequo, al primo concorso per la realizzazione di un [[auditorium]] romano. Sempre in collaborazione con Valle, negli anni 1937-39, redasse il [[piano regolatore]] di [[Carbonia]]<ref name="Diz_Biografico"/> <ref>''[http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=19467&v=2&c=2663&c1=2647&t=1 Carbonia, città di fondazione]'', sito Sardegna Cultura.</ref>, la nuova "città del carbone" del [[Sulcis]], che sarà inaugurata nel dicembre del 1938, e quello di [[Addis Abeba]]<ref name="Diz_Biografico"/> <ref name="La_Stampa">''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1136_01_1936_0266_0002_24265218/ La ricostruzione di Addis Abeba. Per disposizione del Duce i lavori avranno inizio al più presto]'' articolo de ''La Stampa'' del 7 novembre 1936, p. 2. Archivio storico del quotidiano.</ref>, capitale dell'[[Impero d'Etiopia]], appena conquistato nella [[Guerra d'Etiopia|guerra]] del 1935-36. La città africana, secondo la stampa dell'epoca, avrebbe avuto, la "tipica figura della città-giardino" e, con i piani degli urbanisti italiani, sarebbe sorta "una nuova città europea che sarà costruita con linee architettoniche moderne" a fianco di una "città indigena divisa in due zone secondo le varie razze e religioni".<ref name="La_Stampa"/>
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Nel [[secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], Guidi proseguì la sua intensa attività professionale, collaborando con valenti professionisti tra i quali [[Luigi Piccinato]]. Nel 1951 vinse un secondo concorso per la realizzazione dell'auditorium di Roma che, come il precedente del 1935, non ebbe seguito.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
Nel 1953 assunsefu l'incarico di dirigentenominato tecnicodirettore dell'Ufficio speciale per il nuovo piano regolatore di Roma, e in tale veste collaboròpartecipò, dopo non poche traversie, alla stesura del piano regolatore generale adottato dal Consiglio comunale il 18 dicembre 1962, al quela contribuirono, oltre cheallo constesso Piccinato, con altri noti ingegneri e architetti, quali: [[Vincenzo Passarelli]], [[Mario Fiorentino]], [[Piero Maria Lugli]], [[Michele Valori]].<ref name="Diz_Biografico"/>
 
In vista delle [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi di Roma]] del 1960, coordinò la progettazione e l'esecuzione di opere importanti per la città tra le quali il sottovia di [[Corso d'Italia (Roma)|Corso d'Italia]],<ref name="Diz_Biografico"/> poi intitolato al suo nome,<ref>[http://www.comune.roma.it/servizi/SITOWPS/dettaglioAreaCircolazione.do?codiceVia=17050 Sottovia Ignazio Guidi. Delibera Giunta comunale del 28 novembre 2007. SITO, Sito informativo toponomastica di Roma Capitale]</ref> che, eliminando gli [[intersezione a raso|incroci "a raso"]], rese più fluido l'intenso traffico automobilistico della zona.
 
Il piano regolatore di Roma, che vide la sua approvazione finaledefinitiva nelcon 1962decreto ministeriale del 16 dicembre 1965, progetto di avanzata concezione, "aperto e flessibile",<ref name="Diz_Biografico"/> voleva porre fine allo sviluppo a ''macchia d'olio'' della capitale ma, per le pressioni politiche ed economiche, fu in buona parte disatteso., Attraversoe le 'l'varianti'' apportate, abusivismo ede l'espansione disordinata continuarono. Lasciato, amareggiato e deluso, l'incarico dirigenzialedi direttore dell'Ufficio speciale per il piano regolatore nel 1967, Guidi morì nella città natale a settantaquattro anni nel 1978.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
== Altre opere ==