Etica protestante del lavoro: differenze tra le versioni

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{{T|inglese|filosofia|luglio 2019}}
[[File:Die protestantische Ethik und der 'Geist' des Kapitalismus original cover.jpg|miniatura|verticale|Copertina dell'edizione tedesca originale di ''[[L'etica protestante e lo spirito del capitalismo]]'']]
L{{'}}'''etica protestante del lavoro''', conosciuta anche come '''etica calvinista del lavoro'''<ref>{{cita libro |nome1=Catharina |cognome1=Lis |nome2=Josef |cognome2=Ehmer |titolo=The Idea of Work in Europe from Antiquity to Modern Times |editore=Routledge |anno=2009 |isbn=978-0-7546-6410-9}}</ref> o '''etica puritana del lavoro''',<ref>{{cita libro |cognome=Ryken |nome=Leland |anno=2010 |titolo=Worldly Saints: The Puritans As They Really Were |url=https://books.google.com/books?id=ox7aNVgljlMC&pg=PT51 |editore=Harper Collins |pp=51– |isbn=978-0-310-87428-7}}</ref> è un concetto di [[etica del lavoro]] usato in [[teologia]], [[sociologia]], [[economia]] e [[storia]] che enfatizza che il duro lavoro, la disciplina e la [[frugalità]]<ref>{{cita web |titolo=Protestant Ethic |url=http://mb-soft.com/believe/txn/protesta.htm |sito=Believe: Religious Information Source}}</ref> sono il risultato dell'adesione di una persona ai valori abbracciati dalla [[Protestantesimo|fede protestante]], particolarmente il [[calvinismo]]. L'espressione fu coniata inizialmente nel 1904-1905{{#tag:ref|Non si conosce nessuna data esatta. Il termine apparve al pubblico con la pubblicazione del suo libro nel 1905.|group="Nota"}} da [[Max Weber]] nel suo libro ''[[L'etica protestante e lo spirito del capitalismo]]''.<ref>{{cita libro |cognome=Weber |nome=Max |titolo=L'etica protestante e lo spirito del capitalismo |traduttore=A. M. Marietti |editore=BUR Biblioteca Universale Rizzoli |anno=1991 |isbn=978-88-1716-808-3}}</ref>
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[[Joseph Schumpeter]] sosteneva che il capitalismo cominciò in Italia nel XIV secolo, non nelle aree protestanti dell'Europa.<ref>{{Cita libro |titolo=History of Economic Analysis |nome=Joseph A. |cognome=Schumpeter |oclc=269819 |isbn=978-0-415-10888-1 |pp=74–75 |capitolo=Part II From the Beginning to the First Classical Situation (to about 1790), chapter 2 The scholastic Doctors and the Philosophers of Natural Law |anno=1994}} Nella nota a piè di pagina, Schumpeter si riferisce a {{cita libro |nome=Abbott Payson |cognome=Usher |titolo=The Early History of Deposit Banking in Mediterranean Europe |anno=1943 |url=http://catalog.hathitrust.org/Record/002870348 |editore=Harvard university press |serie=Harvard economic studies |volume=75}} e {{cita pubblicazione |cognome=de Roover |nome=Raymond |data=December 1942 |titolo=Money, Banking, and Credit in Medieval Bruges |rivista=Journal of Economic History |volume=2, supplemento S1 |pp=52–65 |doi=10.1017/S0022050700083431}}</ref> Altri fattori che svilupparono ulteriormente l'economia di mercato europea includevano il rafforzamento dei [[Diritto di proprietà|diritti di proprietà]] e l'abbassamento dei [[Costo di transazione|costi di transazione]] con il declino e la monetizzazione del [[feudalesimo]] e l'aumento dei [[Salario|salari]] reali in seguito all'epidemia di [[peste bubbonica]].<ref>{{cita pubblicazione |cognome1=Voigtlander |nome1=Nico |cognome2=Voth |nome2=Hans-Joachim |titolo=The Three Horsemen of Riches: Plague, War, and Urbanization in Early Modern Europe |url=http://www.anderson.ucla.edu/faculty/nico.v/Research/Horsemen.pdf |rivista=The Review of Economic Studies |data=9 ottobre 2012 |volume=80 |numero=2 |pp=774–811 |doi=10.1093/restud/rds034 |citeseerx=10.1.1.303.2638}}</ref>
 
Sascha Becker e Ludger Wößmann dell'[[Università di Monaco]] hanno scritto un documento di discussione che descrive una teoria alternativa. La sintesi di questo afferma che il divario di alfabetizzazione (come risultato della [[Riforma protestante|Riforma]]) e i cattolici spiega sufficientemente i divari economici, e che i "[r]isultati restano validi quando sfruttiamo l'iniziale dispersione concentrica della Riforma per usare la distanza da [[Wittenberg]] come uno strumento per il protestantesimo".<ref>{{cita testo |cognome1=Becker |nome1=Sascha O. |cognome2=Wößmann |nome2=Ludger |anno=2007 |titolo=Was Weber Wrong? A Human Capital Theory of Protestant Economic History - Munich Discussion Paper No. 2007-7 |editore=Department of Economics University of Munich |città=Monaco di Baviera |url=http://epub.ub.uni-muenchen.de/1366/1/weberLMU.pdf |accesso=12 settembre 2012 |cid=Becker e Wößmann (2007)|Sintesi}}</ref> Tuttavia, essi notano anche che, tra Lutero (1500) e la Prussia del 1871, i limitati dati disponibili significano che il periodo in questione è considerato come una "scatola nera" e che è possibile soltanto "qualche rapida discussione e analisi".<ref>{{cita|Becker e Wößmann (2007)|p. A5, Appendice B}}.</ref>
 
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HistorianLo storico [[Fernand Braudel]] wrotescrive: "allTutti historiansgli havestorici opposedsi thissono tenuousopposti theorya [thequesta Protestanttenue teoria [l'etica Ethicprotestante], althoughsebbene theynon havesiano notriusciti manageda tosbarazzarsene beuna ridvolta ofper it once and for alltutte. Yet itTutessa isè clearlychiaramente falsefalsa. TheI northernpaesi countriessettentrionali tookpresero overil theposto placeche thatprima earlierera hadstato beencosì soa longlungo and brilliantly been occupiede bybrillantemente theoccupato olddai capitalistvecchi centerscentri ofcapitalistici thedel MediterraneanMediterraneo. TheyNon inventedinventarono nothingniente, either innella technologytecnologia or businessnella managementgestione aziendale."<ref>Braudel,{{cita libro |nome=Fernand. 1977.|cognome=Braudel |titolo=Afterthoughts on Material Civilization and Capitalism. Baltimore:|città=Baltimora |editore=Johns Hopkins University Press. |anno=1977 |isbn=978-0-80181-901-8}}</ref>
 
Lo scienziato sociale [[Rodney Stark]] commenta che "durante il loro periodo critico di sviluppo economico, questi centri settentrionali del capitalismo erano cattolici, non protestante — la Riforma ancora era di là da venire". Egli sintetizza anche la conclusione di altri importanti storici moderni così: "I protestanti non avevano maggiori probabilità di detenere posizioni capitalistiche di alto livello di quanto non le avessero i cattolici. Le aree cattoliche dell'Europa occidentale non rimasero indietro nel loro sviluppo industriale. E ancora più ovvio al tempo in cui Weber scriveva era che il capitalismo pienamente sviluppato era apparso in Europa molti secoli prima della Riforma!"<ref>{{Cita web |url=http://www.catholiceducation.org/en/controversy/protestant-objections/protestant-modernity.html |titolo=Protestant Modernity}}</ref> Lo storico britannico [[Hugh Trevor-Roper]] disse: "L'idea che il capitalismo industriale su larga scala fosse ideologicamente impossibile prima della Riforma è demolita dal semplice fatto che esso esisteva."<ref>{{cita libro |nome=Hugh |cognome=Trevor-Roper |titolo=The Crisis of the Seventeenth Century |editore=Liberty Fund |anno=2001 |isbn=978-0-86597-278-0}}</ref>
 
Social scientist [[Rodney Stark]] comments that "during their critical period of economic development, these northern centers of capitalism were Catholic, not Protestant — the Reformation still lay well into the future." He also summarized the finding of other leading modern historians thus, "Protestants were not more likely to hold the high-status capitalist positions than were Catholics. Catholic areas of western Europe did not lag in their industrial development. And even more obvious at the time Weber wrote was that fully developed capitalism had appeared in Europe many centuries before the Reformation!"<ref>{{Cite web | url=http://www.catholiceducation.org/en/controversy/protestant-objections/protestant-modernity.html | title=Protestant Modernity}}</ref> British historian [[Hugh Trevor-Roper]] said, "The idea that large-scale industrial capitalism was ideologically impossible before the Reformation is exploded by the simple fact that it existed."<ref>Trevor-Roper. 2001. The Crisis of the Seventeenth Century. Liberty Fund</ref>
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==Note==
===Annotazioni===
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==Bibliografia==
* {{cita pubblicazione |nome1=Sascha O. |cognome1=Becker |nome2=Ludger |cognome2=Wossmann |titolo=Was Weber Wrong? A Human Capital Theory of Protestant Economics History |rivista=Munich Discussion Paper |numero=2007-7 |data=22 gennaio 2007 |url=http://epub.ub.uni-muenchen.de/1366/1/weberLMU.pdf |accesso=12 settembre 2012 |cid=Becker e Wößmann (2007)}}
* {{cita testo |cognome=Frey |nome=Donald |contributo=Protestant Ethic Thesis |titolo=EH.Net Encyclopedia |curatore=Robert Whaples |data=1º agosto 2001 |urlcontributo=http://eh.net/encyclopedia/the-protestant-ethic-thesis/}}
* {{cita libro |curatore-nome=Robert W. |curatore-cognome=Green |titolo=Protestantism, Capitalism, and Social Science; The Weber Thesis Controversy |editore=D.C. Heath |anno=1973 |isbn=978-0-66981-737-9}} Copre alcune delle critiche alla teoria di Weber.