Agostino Barbarigo (sommergibile 1938): differenze tra le versioni

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Secondo quanto poté ricostruire la seconda commissione di inchiesta i fatti erano i seguenti: il ''Barbarigo'' aveva attaccato una piccola [[corvetta]] inglese della [[Classe Flower (corvetta)|classe Flower]], la ''Petunia'' (appare quindi molto difficile che sia stato possibile scambiarla per una corazzata)<ref>si tenga conto dei seguenti dati: lunghezza di una nave classe Mississippi 190 m contro i 62 della classe Flower; dislocamento 33.000-36.000 t contro le 1000 della classe Flower; torrione corazzato alto 25 metri contro una sovrastruttura di plancia di 6; armamento principale di quattro torri trinate da 356 mm contro un singolo cannone da 102 mm in impianto scudato. Informazioni prese da Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi'', p. 541-542.</ref> e l'aveva mancata perché i siluri erano regolati per colpire una grossa nave (uno era passato sotto lo [[scafo]] dell'unità e, se si fosse trovato ad una quota meno profonda, l'avrebbe affondata); la corvetta inglese aveva reagito gettando a caso varie bombe di profondità i cui scoppi erano stati ritenuti quelli dei siluri.<ref>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi'', p. da 539 a 541.</ref><ref>[http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=15462&st=20 Il Mitico Com.te Grossi - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>
 
Gli affondamenti delle corazzate, già considerati dubbi all'epoca dei fatti negli ambienti della [[Marina Militare (Italia)|Marina]], furono oggetto nel dopoguerra di una indagine in [[contumacia]] di due [[commissione d'inchiesta|commissioni d’inchiesta]], nel 1949 e nel 1962, le cui conclusioni portarono alla verifica dei fatti ovvero alla constatazione del mancato affondamento delle due "corazzate" americane da parte di Enzo Grossi con conseguente definitivo ritiro delle due decorazioni da lui ricevute, la sua degradazione e l'estromissione dai ruoli.<ref>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi'', p. da 535 a 543.</ref>
 
== Note ==