Ritratto di Isabella del Portogallo (Tiziano): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: accenti e modifiche minori
Riga 19:
{{cita web|url=https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/la-emperatriz-isabel-de-portugal/d4eddf35-c76c-4c11-8f2b-099f7b71d696|titolo=Imperatrice Isabella del Portogallo|accesso=28 luglio 2019|lingua=es}}</ref>. Fonti italiane contemporanee ([[Pietro Aretino]]) citano quel ritratto dell'imperatrice chiamandolo ''banale'', forse per non adattarsi al gusto italiano, ma ''molto simile al vero'' e indicano che piaceva all'imperatore, almeno quanto basta per basare su di lui l'incarico del Tiziano.
 
Tra le possibili attribuzioni a questa immagine mancante ci sono diversi insegnanti al di fuori dell'Italia, come lo spagnolo [[Diego de Arroyo]], i Flamingos [[William|Scrouts]] e [[Jan Cornelisz Vermeyen|Vermeyen]] o l'austriaco [[Jakob Seisenegger|Seisenegger]]<ref>{{es}}María José Redondo ...'' La construcción de la imagen de la emperatriz Isabel de Portugal''.</ref>. È stato scoperto che Tiziano riutilizzò una tela già dipinta per il suo ritratto di Isabella, perché attraverso l'analisi [[Radiografia|radiografica]] si è distinta una figura femminile<ref>{{cita web|url=https://www.elmundo.es/magazine/m41/textos/cuadros1.html|titolo=Lo que ocultan los cuadros|accesso=28 luglio 2019|lingua=es}}</ref>. Tiziano inizialmente dipinse l'imperatrice con un naso un po' 'aquilino. Presentò il quadro alla corte nel 1545; l'imperatore chiese all'artista di ritoccarlo, come aveva fatto in precedenti occasioni con il [[prognatismo]] in vari ritratti di Carlo. Tiziano si trasferì ad [[Augusta (Germania)|Augusta]] nel [[1548]] per ritoccare il dipinto.
 
Il desiderio dell'imperatore per questo ritratto è dimostrato da chi è documentato che lo ha accompagnato nel suo ritiro dal [[Monastero di Yuste]]. Il dipinto si trovava nel [[Monastero de las Descalzas Reales|Monastero dei reali scalzi]] di Madrid, in seguito nell'[[Real Alcázar di Madrid|Real Alcázar]] nel [[Palazzo reale di Madrid|Palazzo Reale]] e infine entrò nel [[Museo del Prado]].
 
== Descrizione ==
Il ritratto è Isabella del Portogallo, moglie di Carlo I di Spagna e figlia del re [[Manuele I del Portogallo]]. Il [[ritratto]] segue uno schema classico già utilizzato da [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] o [[Leonardo da Vinci]], in cui la modella è seduta, aprendo con lei una finestra in cui si vede un [[paesaggio]]. Il paesaggio impone profondità alla composizione, oltre a fungere da contrasto cromatico con la figura dell'imperatrice, in quanto predominano i toni verdastri e bluastri, mentre la scena interna è dominata da toni caldi. La figura di Isabella esprime una certa rigidità, forse correlata al concetto di ''maestà'' così utilizzato nell'[[iconografia]] imperiale. La figura indossa un ricco abito rosso e oro con ornamenti in broccato e pietra. È anche adornato con gioielli sgargianti, come una collana di [[Perle|perle]], una spilla sul petto, con [[Gemma (mineralogia)|pietre preziose]] da cui pende un'altra perla a forma di lacrima, un anello sulla mano destra o un gioiello in cima al suo copricapo, un'acconciatura molto rigida alla moda all'epoca composta da trecce. L'imperatrice tiene un libro aperto nella mano sinistra forse un messale o un libro di orazioni e osserva un punto distante con un'espressione egocentrica.
 
== Ritratto di Carlo V e Isabella del Portogallo del Rubens ==