Sbarco in Normandia: differenze tra le versioni

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Alle 00:15 si lanciarono gli esploratori delle divisioni aviotrasportate, incaricate di raggiungere in fretta i luoghi di atterraggio dei loro compagni e segnalare le posizioni agli aerei in avvicinamento con pannelli fluorescenti e segnali radio; inoltre, i paracadutisti britannici dovevano occupare i ponti sul fiume Orne, al duplice scopo di impedire un pronto contrattacco tedesco e favorire successivamente l'ampliamento della testa di sbarco. L'assalto delle altre divisioni aviotrasportate si sarebbe svolto circa un'ora dopo l'atterraggio dei primi esploratori, ma il cattivo tempo, la scarsa visibilità, il fuoco della contraerea e l'errata distribuzione di buona parte degli esploratori resero l'assalto aviotrasportato molto difficoltoso, al limite del disastro<ref>{{cita|Collins|pp. 82-83}}.</ref>.
 
Alle ore 01:11, a [[Saint-Lô]], il generale Marcks fu informato via telefono dal vice comandantevicecomandante della 716ª Divisione che «Truppe paracadutiste nemiche sono atterrate a est della foce della Orne. […] Azione principale sembra diretta sui ponti della Dives e ai passaggi sulla Orne. Sono in corso contromisure». Mentre i tedeschi si chiedevano se l'invasione fosse iniziata o meno, alle ore 01:45 arrivò un altro rapporto al generale Marcks, stavolta redatto dal vice comandantevicecomandante della 709ª Divisione, colonnello Hamann, che lo mise al corrente di nuovi atterraggi di paracadutisti nemici «a sud di Saint-Germain-de-Verreville e presso Sainte-Marie-du-Mont», con un secondo gruppo «a ovest della strada principale Carentan-Valognes, sulle rive del fiume Merderet e sulla strada vicino a Sainte-Mère-Église»<ref>{{cita|Carell|p. 32}}.</ref>. Alle 01:50 furono informati freneticamente gli alti comandi stanziati a Parigi: il capitano Wegener dello stato maggiore del Marinegruppe West, dopo aver appreso le prime notizie sugli atterraggi di truppe nemiche, chiamò i suoi subordinati nell'ufficio tattico concludendo: «Credo che siamo all'invasione»<ref name="Carell33">{{cita|Carell|p. 33}}.</ref>. Ma a Parigi, come a [[Kętrzyn|Rastenburg]], gli alti comandi tedeschi non erano ancora completamente convinti della reale portata degli avvenimenti in Normandia e, nonostante i [[radar]] della marina avessero già localizzato una flotta di vaste proporzioni, dall'OB West arrivò addirittura un messaggio in tono ironico: «Non avrete mica captato dei gabbiani?». La marina, ormai sicura della gravità della situazione, mise in allarme le sue stazioni costiere e le forze di combattimento navale nei porti. Poco dopo, anche nello stato maggiore dell'84º Corpo d'armata ogni dubbio venne meno e fu dato l'allarme<ref name="Carell33"/>.
 
[[File:Bundesarchiv Bild 146-2004-0176, Normandie, zerstörter Lastensegler.jpg|miniatura|I rottami di un aliante [[Airspeed Horsa]] ispezionati da soldati tedeschi: questi velivoli furono utilizzati per trasportare materiale e artiglierie leggere a supporto delle truppe aviotrasportate.]]