Michel Debré: differenze tra le versioni

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→‎Nella Resistenza: famiglia/la Francia sotto Vichy/l'ENA
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== Nella Resistenza ==
Figlio di unRobert Debré, celebre medico e professore universitario, diproveniente da una famiglia [[Alsazia|alsaziana]] di [[Ebrei|origine ebraica]], laureato in legge e in scienze politiche, è consigliere di Stato a 22 anni. Fu consigliere di gabinetto di [[Paul Reynaud]], quando questi nel [[1938]] era ministro delle Finanze nel [[Édouard Daladier|terzo governo Daladier]]<ref>B.P.Boschesi - ''Il chi è della Seconda Guerra Mondiale'' - Mondadori Editore, 1975, Vol. I, p. 134.</ref>. Prende parte alla [[Seconda guerra mondiale]] come ufficiale, e nel giugno [[1940]] è fatto prigioniero. Riesce a evadere e a rientrare a [[Parigi]] dove riprende le sue funzioni al Consiglio di Stato, ormainella alleFrancia ormai dipendenzesotto delil [[Regime di Vichy]]. Nel novembre [[1942]] aderisce alla Resistenza.
 
Da [[Londra]], [[De Gaulle]] decide di fare di Debré il suo punto di riferimento per quanto concerne le istituzioni da dare alla [[Francia]] una volta che sarà liberata dai nazisti. Alla [[Resistenza francese|Liberazione]] nell'agosto [[1944]], Debré è nominato commissario della Repubblica ad [[Angers]].
 
Il 25 agosto [[1944]] [[De Gaulle]] fa il suo ingresso trionfale nella [[Parigi]] liberata e prende in mano le redini dello Stato, ma dopo la pausa commissariale a Debré non sono attribuiti incarichi di rilievo. È, ilinsieme promotorea [[Mauriche Thorez]], uno dei promotori dell'istituzione nel [[1945]] dell'[[École nationale d'administration]] (ENA), la fucina degli alti funzionari francesi.
 
== Quarta Repubblica ==