Maria Teresa d'Austria: differenze tra le versioni
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==== Ebrei e protestanti ====
[[File:Portrait of Maria Theresa 18. c..jpg|thumb|Ritratto di Maria Teresa]]
Anche se alla fine rinunciò a cercare di convertire i suoi sudditi non cattolici al cattolicesimo romano, Maria Teresa considerò sia gli [[ebrei]] sia i [[protestanti]] come pericolosi per lo Stato e attivamente cercò di
Maria Teresa, infatti, aveva fortissimi pregiudizi antigiudaici, affermando che fossero una vera e propria piaga a causa della loro attività bancaria e che pertanto dovessero essere evitati ed espulsi<ref>{{Cita|Saperstein|p. 447}}.</ref>. In un primo momento, impose forti tasse alla popolazione giudaica; in seguito, nel dicembre 1744, ordinò che fossero espulsi da Vienna entro il mese seguente (poi prorogato fino al giugno del 1745); contemporaneamente, trasferì la popolazione protestante dall'Austria alla [[Transilvania]].
Solo nel 1777, dopo che il figlio, Giuseppe, aveva minacciato di abdicare in protesta alle decisioni della madre, Maria Teresa rinunziò alla politica di conversione delle minoranze
Infine, nell'ultima decade del regno, influenzata dal figlio e da un cortigiano ebreo [[Abraham Mendel Theben]], Maria Teresa ammorbidì le proprie posizioni
=== Riforme ===
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