Oceano Indiano: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>'''oceano Indiano''' è un [[oceano]] della [[Terra]]. In particolare, sia per superficie che per volume, tra i tre oceani della Terra è il meno esteso.
 
L'impor tanzaimportanza dell'oceano Indiano come rotta di transito tra [[Asia]] e [[Africa]] lo ha reso sede di numerosi conflitti. A causa della sua grandezza, nessuna singola [[nazione]] lo ha dominato fino all'inizio del [[XVIII secolo]], quando la [[Gran Bretagna]] riuscì a controllare per diverso tempo gran parte delle terre che lo circondano.
 
== Descrizione ==
L'oceano Indiano occupa circa il 20% della [[superficie terrestre]] coperta da [[oceani]] e il suo [[volume]] è stimato in {{M|292 131 000|k|m3}}. È situato completamente nell'[[emisfero orientale]] ed è delimitato a [[nord]] dall'[[Asia meridionale]], a nord-ovest dalla [[Penisola arabica]], ad [[ovest]] dall'[[Africa]], a sud-ovest alldall'[[oceano Atlantico]], a nord-est dall'[[Indocina]], ad [[est]] dall'[[Arcipelago Malese]] e dall'[[Australia]], a sud-est dall'[[Oceano Pacifico]], a [[sud]] dall'[[oceano Antartico]], se lo si considera esistente, altrimenti dall'[[Antartide]].
 
Comprende i seguenti [[mare|mari]]: [[Mar Rosso]], [[Golfo Persico]], [[Mar Arabico]], [[Golfo del Bengala]], [[Mare delle Andamane]], [[Golfo di Aden]], [[Golfo di Oman]], [[Canale del Mozambico]], [[Stretto di Malacca|Stre tto di Malacca]]. Molte [[isole]] punteggiano i {{M|66 526|k|m}} di [[costa|coste]] dell'oceano Indiano e alcune di esse sono [[stato|stati]] indipendenti: il [[Madagascar]] (la quarta isola più grande del mondo), le [[Comore]], le [[Seychelles]], le [[Maldive]], [[Mauritius]] e lo [[Sri Lanka]]. L'[[Indonesia]] si trova al suo confine col Pacifico, ma appartioioiappartiene a quest'ultimo.
 
== Geologia ==
Le placche crostali africana, indiana e antartica convergono nell'Oceano Indiano. Le loro linee di giuntura sono marcate dalle tre a[[dorsale oceanica|dorsali oceaniche]] chiamate ''[[dorsale indiana sudoccidentale]]'', ''[[dorsale indiana sudorientale|fgghhv, indiana sudorientale]]'' e ''[[dorsale medio-indiana]]'' che formano una Y invertita, con il gambo che si origina dalla [[piattaforma continentale]] al largo di [[Mumbai]], [[India]]. I tre bacini orientale, occidentale e meridionale che vengono formati in questo modo sono divisi ulteriormente da dorsali più piccole.
 
Le piattaforme continentali sono strette, con una larghezza media di soli {{M|200|k|m}}; l'eccezione è la costa ovest dell'Australia, la cui piattaforma si estende per più di 1000&nbsp;km
Le placche crostali africana, indiana e antartica convergono nell'Oceano Indiano. Le loro linee di giuntura sono marcate dalle tre a chiamate ''[[dorsale indiana sudoccidentale]]'', ''[[dorsale indiana sudorientale|fgghhv, indiana sudorientale]]'' e ''[[dorsale medio-indiana]]'' che formano una Y invertita, con il gambo che si origina dalla [[piattaforma continentale]] al largo di [[Mumbai]], [[India]]. I tre bacini orientale, occidentale e meridionale che vengono formati in questo modo sono divisi ulteriormente da dorsali più piccole.
 
Le piattaforme continentali sono strette, con una larghezza media di soli {{M|200|k|m}}; l'eccezione è la costa ovest dell'Australia, la cui piattaforma si per più di 1000&nbsp;km
 
La profondità media dell'oceano è di {{M|3 890||m}}. Il suo punto più basso, la [[Fossa di Giava]], raggiunge i {{TA|7 450 m}}. A nord della latitudine 50° sud, l'86% del bacino principale è coperto da sedimenti pelagici. Il rimanente 14% è coperto da sedimenti terrigeni, costituiti principalmente dalle due enormi conoidi [[torbiditi]]che dell'[[Indo]], a ovest, e del [[Gange]]-[[Brahmaputra]], a est del subcontinente indiano. Le latitudini più a sud sono dominate da sedimenti originati dai ghiacciai dell'[[Antartide]].
 
== ClimClima ==
Il clima a nord dell'[[equatore]] è influenzato da un sistema di venti [[monsone|monsonici]]. Forti venti da nordest soffiano da ottobre ad aprile. Da maggio ad ottobre prevalgono venti da sudovest. Nel [[Mar Arabico]], i violenti monsoni portano pioggia al subcontinente indiano. Nell'emisfero sud i venti sono generalmente più calmi, ma le tempeste estive nei dintorni di Mauritius possono essere forti. Quando i venti monsonici cambiano, a volte si formano dei [[ciclone|cicloni]] che colpiscono le coste del Mare Arabico e del [[Golfo del Bengala]].
 
== Idrologia ==
Tra i pochi grandi fiumi che sboccano nell'Oceano Indiano ci sono lo [[Zambesi]], lo [[Shatt al-'Arab]], l'[[Indo]], il [[Gange]], il [[Brahmaputra]] e l'[[Irrawaddy]].<br>
Le [[corrente oceanica|correnti oceaniche]] sono controllate principalmente dai [[monsoni]]. Due grandi correnti circolari, una nell'[[emisfero nord]] circolante in senso orario (la [[Corrente del Monsone indiano]]) e una nell'[[emisfero sud]] circolante in senso antiorario, dominano il flusso. Durante il monsone d'inverno, però, le correnti del nord sono rovesciate. Le correnti profonde sono controllate principalmente dai flussi in entrata mdalldall'Atlantico, dal Mar Rosso, e dalle correnti antartiche.paqoiyjm
 
A nord della [[latitudine]] 20° sud la temperatura superficiale minima è di {{M|22||°C}}, che sale fino a {{M|28||°C}} verso est. Sotto i 40° di latitudine sud, le temperature calano rapidamente. La [[salinità]] dell'acqua superficiale varia da 3
 
2A nord della [[latitudine]] 20° sud la [[temperatura]] superficiale minima è di {{M|22||°C}}, che sale fino a {{M|28||°C}} verso est. Sotto i 40° di latitudine sud, le temperature calano rapidamente. La [[salinità]] dell'acqua superficiale varia da 32 a 37 parti per mille, con i valori più alti che si trovano nel [[Mare Arabico]] e in una cintura tra l'[[Africa meridionale]] e l'[[Australia]]. Sotto i 65° di latitudine sud, si possono trovare ghiacci sotto forma di [[pack]] e [[iceberg]] durante tutto l'anno. Il limite degli iceberg è la latitudine 45° sud.
 
== Economia ==
L'alta temperatura dell'oceano Indiano tiene bassa la produzione di [[fitoplancton|+èpèpèp]], eccetto che nelle zone più a nord o molto a Sud.
Essendo il plancton la base della [[catena alimentare]] marina, la sua scarsità in zone equatoriali impedisce alla vita oceanica di prosperare come avviene in altri distretti. La [[pesca commerciale|pesca]] è limitata a livelli di+psussistenza sussistenza nei paesi a limitato b sviluppo, ma flotte dell'[[India]], [[Indonesia]], [[Russia]], del [[Giappone]], della [[Corea del Sud]] e di [[Taiwan]] battono comunque l'oceano. La funzione principale dell'Oceano è stata quella di ospitare rotte commerciali. Gli europei, seguendo le rotte di antichi esploratori, attraversavano le sue acque per raggiungere l'Oriente, e riportavano [[seta]], [[tè]] e [[spezie]].
 
Grosse riserve di idrocarburi sono state individuate ed estratte al largo dell'[[Arabia Saudita]], [[Iran]], [[India]], ed [[Australia]] occidentale. Circa il 40% della produzione mondiale di petrolio ''offshore'' proviene dall'Oceano Indiano. Spiagge sabbiose ricche di [[minerale|minerali]] pesanti e giacimenti ''offshore'' sono attivamente sfruttate dai paesi costieri, in particolare [[India]], [[Sudafrica]], [[Indonesia]], [[Sri Lanka]] e [[Thailandia]].oioiuiuyuytyuyyt
 
L'oceano Indiano ospita inoltre le maggiori rotte per il trasporto di [[petrolio]], dall'Asia sudorientale verso le nazioni occidentali. Il petrolio è il minerale più significativo, ed è estratto principalmente al largo dell'[[Arabia Saudita]], dell'[[Iran]], dell'[[India]], e dell'[[Australia]] occidentale. Dall'oceano Indiano proviene il 40% della produzione marina di petrolio. La sabbia delle spiagge è ricca di minerali pesanti, e depositi marini sono attivamente sfruttati dall'[[India]], dal [[Sudafrica]], dall'[[Indonesia]], dallo [[Sri Lanka]] e dalla [[Thailandia]].
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== Ambiente ==
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== Storia ==
Vicino all'oceano Indiano si sono sviluppate le più antiche oaqrconosciuteciviltà conosciute, nelle valli del [[Nilo]], del [[Tigri]] e dell'[[Eufrate]], nella valle dell'[[Indo]] e nell'Asia sudorientale. Durante la prima dinastia dell'[[Egitto]] (circa 3000 a.C.), una spedizione venne mandata a [[Paese di Punt|Punt]], che si pensa facesse parte della [[Somalia]] odierna. Le navi portarono indietro oro e schiavi. [[Greci]] e [[Fenici]] frequentarono il Mar Rosso a partire dal VII secolo a.C. al soldo degli Egiziani, e probabilmente superarono lo stretto di [[Bab el-Mandeb|Bāb el-Mandeb]], raggiungendo l'attuale [[Somalia]]. I Greci chiamavano l'oceano Indujuyewq gu piuyianoIndiano [[mare Eritreo]]. I [[Civiltà romana|Romani]] commerciavano con i porti dell'oceano: l'anonimo autore del ''[[periplo del Mare Eritreo]]'' descrive porti, merci e rotte lungo le coste dell'[[Africa]] e dell'[[India]] attorno alla metà del I secolo d.C.
 
Probabilmente durante il I millennio d.C., gruppi di persone parlanti [[lingue austronesiane]], simili al [[Lingua malese|malese]], attraversarono l'oceano Indiano e si insediarono nel [[Madagascar]]. [[Marco Polo]] (circa [[1254]]-[[1324]]) fece ritorno dall'Estremo Oriente passando attraverso lo [[Stretto di Malacca]]. Le spedizioni [[Cina|cinesi]] raggiunsero l'[[Africa]] nel XV secolo, ma i commercianti [[arabi]] dominavano le rotte dell'oceano Indiano prima che [[Vasco da Gama]] doppiasse il [[Capo di Buona Speranza]] nel [[1497]] e arrivasse all'[[India]], il primo europeo a seguire questa rotta. Dopo questa impresa, il [[Portogallo]] cercò di dominare la regione, ma dovette cedere agli [[Paesi Bassi|olandesi]] all'inizio del XVII secolo. Cento anni dopo, sia la [[Francia]] che l'[[Inghilterra]] cercarono di assicurarsi il controllo dell'oceano, ma solo gli inglesi ci riuscirono.
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== Porti principali ==
[[Calcutta]] ([[India]]), [[Chennai]] ([[Madras]]; [[India]]), [[Colombo (città)|Colombo]] ([[Sri Lanka]]), [[Durban]] ([[Sudafrica]]), [[Giacarta]] ([[Indonesia]]), [[Bangkok]] ([[Thailandia]]), [[Singapore]], [[Fremantle]] ([[Australia]]), [[Mumbai]] ([[Bombay]]; [[India]]), [[Richards Bay]] ([[Sudafrica]])
 
== Note ==
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* S. Chandra (ed.), ''The Indian Ocean'' (1987);
* K. N. Chaudhuri, ''Trade and Civilization in the Indian Ocean'' (1985);
* Jacques-Yves Cousteau - Philippe mqDiole, ''Life and Death in a Coral Sea'' (1971);
* Gerald Cubitt, ''Islands of the Indian Ocean'' (1975);
* A. Das aoqoikijùpwoGupta pol- M. N. Pearson, ''India and the Indian Ocean'' (1987);
* W. L. Dowdy - R. Trood (eds.), ''The Indian Ocean'' (1985);
* A. Kerr (ed.), ''Resources and Development in the Indian Ocean Region'' (1981);