Narenta: differenze tra le versioni

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Le sorgenti sono situate a 1.320 m di altitudine nelle [[Alpi Dinariche]] presso Jabuka (80 km a sud di [[Sarajevo]]). Nel suo alto corso la Narenta è uno dei fiumi più freddi del mondo (con una media di 7-8 °C nei mesi estivi) ed è caratterizzato da acque estremamente pulite e da flora e fauna endemiche particolarmente delicate.
 
Dopo essere passato da imponenti gole il fiume scorre per circa 100 km in direzione nord-ovest, poi presso Jablanica modifica il proprio corso verso meridione per sfociare nell'[[Adriatico]] in un delta presso [[Porto Tolero]] in [[Croazia]]. I principali affluenti di destra sono il [[Rakitnica]], il [[Rama (fiume)|Rama]] ed il [[Trebiž]]; quelli di sinistra sono il Buna e il [[Bregava]].
I principali affluenti di destra sono il [[Rakitnica]], il [[Rama (fiume)|Rama]] ed il [[Trebiž]]; quelli di sinistra sono il Buna e il [[Bregava]].
 
La città principale lungo la Narenta è [[Mostar]], dove in seguito agli orrori della guerra è stato ricostruito il famoso ''[[Stari Most]]'' (Ponte Vecchio). Altre città sono [[Konjic]], [[Jablanica (Bosnia ed Erzegovina)|Jablanica]], [[Čapljina]] e la storica [[Počitelj (Čapljina)|Počitelj]]. Il [[delta fluviale|delta]] della Narenta è di fondamentale importanza per l'agricoltura della Dalmazia meridionale, in quanto costituisce una delle poche aree irrigue della zona.
 
Il [[delta fluviale|delta]] della Narenta è di fondamentale importanza per l'agricoltura della Dalmazia meridionale, in quanto costituisce una delle poche aree irrigue della zona.
 
Nel delta della Narenta sorgeva l'antica cittadina di [[Narona]] (epoca di Augusto), dove oggi si trova [[Vid (Croazia)|Vid]], presso [[Metković]], di cui restano ancora poche rovine. Narona venne costruita dai romani dopo la guerra vittoriosa contro la tribù illirica dei [[Daorsoi]] (forse i Daversi) e prosperò nel III secolo. Poi cominciò il suo declino, soprattutto dopo un grande terremoto nel IV secolo. All'arrivo delle tribù dei [[Slavonia|Slavoni]], nel VI secolo, la città venne abbandonata e le sue rovine vennero coperte da materiale portato dal fiume. Al momento sono stati eseguiti solo pochi scavi.
 
Nella zona della Narenta si trovavano numerosi [[Pirateria|pirati]] che nel IX secolo saccheggiavano le città istriane. In particolare, nell'[[872]] il [[Banato|bano]] Domagoi, duca di Croazia, sconfigge la flotta veneziana nei pressi di [[punta Salvore]], nell'[[875]] essi, dopo aver saccheggiato e distrutto Vestre, vengono invece sconfitti dagli stessi veneziani presso [[Umago]] e nell'[[876]] ancora Domagoi devasta diverse cittadine istriane.
Dalla valle della Narenta provengono le popolazioni slave che, a partire dal basso medioevo, hanno a più riprese, colonizzato e ripopolato tratti dei territori costieri medioadriatici come le campagne di [[Ortona]] in [[Abruzzo]] o di alcuni centri [[Molise|molisani]]. Proprio in alcuni [[comune|comuni]] del [[Molise]] ancora oggi viene parlato un [[dialetto croato molisano|dialetto croato]].
 
Dalla valle della Narenta provengono le popolazioni slave che, a partire dal basso medioevo, hanno a più riprese, colonizzato e ripopolato tratti dei territori costieri medioadriatici come le campagne di [[Ortona]] in [[Abruzzo]] o di alcuni centri [[Molise|molisani]]. Proprio in alcuni [[comune|comuni]] del [[Molise]] ancora oggi viene parlato un [[dialetto croato molisano|dialetto croato]]. In prossimità della foce sorge il moderno porto industriale di [[Porto Tolero]], il più importante della zona, che convoglia merci dalla [[Dalmazia]] e da tutta la [[Bosnia-Erzegovina]].
 
== Ambiente ==