FCA US: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Con la creazione della [[casa automobilistica]] [[Chrysler]], [[Walter Chrysler]] costituì anche la ''Chrysler Corporation'', che con il passare degli anni è diventato un consolidato gruppo automobilistico mondiale. Con la fondazione della nuova entità societaria, l'attività dell'azienda si affermò e ottenne un rapido successo. Ciò permise di attuare subito una politica di espansione che, dal [[1928]], portò all'attuazione di manovre molto grosse e significative, come la fondazione dei sottomarchi [[Plymouth (azienda)|Plymouth]] e [[DeSoto (azienda)|DeSoto]] e l'acquisizione della [[Dodge]]. Nel [[1930]] venne anche inaugurata la sua sede di [[New York]] situata in un palazzo costruito appositamente, il [[Chrysler Building]].
 
Nel [[1966]], il gruppo Chrysler acquistò la [[Rootes]] e la [[Simca]], entrambe già proprietarie di marchi come la [[Talbot (azienda)|Talbot]] e la [[Hillman (azienda)|Hillman]], e fondò quindi la ''Chrysler-Europe''. Da quel momento, gran parte delle vetture prodotte da Simca, Talbot, Hillman e altri marchi furono griffate Chrysler per alcuni mercati, mentre per altri mercati mantennero il marchio originario. Tra tutti questi marchi prevalse il marchio Simca come volumi di vendite, mentre altri, come la Hillman, rimasero un po' in ombra. Invece, un fatto clamoroso e anche un po' paradossale, fu che tra i marchi di minor successo in [[Europa]] vi fu proprio quello [[Chrysler]], che con la sua [[Chrysler 180|180]] non ottenne grandi successi. Questa resa altalenante fece sì che la divisione europea del gruppo si trovasse ben presto in grosse difficoltà finanziarie, al punto che nel [[1978]] fu acquisita e gradualmente assorbita dal gruppo [[Francia|francese]] [[PSA Peugeot Citroën]].
 
Negli [[Annianni 1980|anni ottanta]] il gruppo Chrysler acquistò una quota del 20% di [[Mitsubishi Motors Corporation|Mitsubishi]], rafforzandosi così nel settore delle auto di gamma bassa e medio-bassa. Inoltre, nel [[1987]], il gruppo acquistò anche la [[American Motors Corporation|AMC]], casa automobilistica da cui riprese la produzione di veicoli fuoristrada; infatti la AMC era proprietaria della [[Jeep (azienda)|Jeep]], storico marchio noto da decenni per la sua dedizione a vetture puramente off-road. Sempre degli stessi anni fu anche l'acquisizione dell'italiana [[Lamborghini]] (entrata però, dopo non molti anni, a far parte del gruppo [[Volkswagen Aktiengesellschaft|gruppo Volkswagen]]). Tra il [[1991]] e il [[1993]] il gruppo Chrysler dismette anche la sua partecipazione in Mitsubishi Motors, mantenendo comunque diversi accordi commerciali con il partner giapponese.
 
=== ChryslerLe Group eproprietà Daimler-Benz e Cerberus ===
Il gruppo Chrysler è rimasto indipendente fino al [[1998]], anno in cui fu acquisito dalla [[Daimler-Benz]] per costituire la ''DaimlerChrysler''. Dal [[1998]] al [[2007]], Chrysler e le sue divisioni entrarono a far parte della nuova società ''DaimlerChrysler'', basata sul diritto [[Germania|tedesco]]. In questo periodo, nel [[2001]] avvenne la chiusura del marchio [[Plymouth (azienda)|Plymouth]].
 
Il 14 maggio [[2007]] DaimlerChrysler AG annunciò la messa in vendita dell'80,1% del Gruppo Chrysler alla società americana [[Cerberus Capital Management]], decidendo di mantenere comunque il rimanente 19,9%. Il nuovo nome del gruppo è ''Chrysler LLC'', mentre la DaimlerChrysler diventa [[Daimler AG]]. L'accordo fu finalizzato il 3 agosto 2007, per 5,5 miliardi di [[Euro]] (7,4 miliardi di [[USD]]). Dopo l'annuncio del passaggio a Cerberus, Chrysler LLC svelò il nuovo logo il 6 agosto [[2007]] e lancia; il nuovo sito web con la variazione del precedente logo pentagonale. Il gruppo Cerberus ha nominato [[Robert Nardelli]] [[presidente]] del [[consiglio di amministrazione]] ed [[amministratore delegato]] del nuovo gruppo Chrysler. Il nuovo gruppo controllava [[Chrysler]], [[Dodge]], [[Jeep (azienda)|Jeep]], Chrysler Financial (società di servizi finanziari), [[Mopar]] (produttore di componenti automobilistici) e Global Electric Motorcars.
=== Chrysler Group e Cerberus ===
Il 14 maggio [[2007]] DaimlerChrysler AG annunciò la messa in vendita dell'80,1% del Gruppo Chrysler alla società americana [[Cerberus Capital Management]], decidendo di mantenere comunque il rimanente 19,9%. Il nuovo nome del gruppo è ''Chrysler LLC'', mentre la DaimlerChrysler diventa [[Daimler AG]]. L'accordo fu finalizzato il 3 agosto 2007, per 5,5 miliardi di [[Euro]] (7,4 miliardi di [[USD]]). Dopo l'annuncio del passaggio a Cerberus, Chrysler LLC svelò il nuovo logo il 6 agosto [[2007]] e lancia il nuovo sito web con la variazione del precedente logo pentagonale. Il gruppo Cerberus ha nominato [[Robert Nardelli]] [[presidente]] del [[consiglio di amministrazione]] ed [[amministratore delegato]] del nuovo gruppo Chrysler. Il nuovo gruppo controllava [[Chrysler]], [[Dodge]], [[Jeep (azienda)|Jeep]], Chrysler Financial (società di servizi finanziari), [[Mopar]] (produttore di componenti automobilistici) e Global Electric Motorcars.
 
=== La fusione con Fiat: da Chrysler Group a FCA US ===
[[File:Chrysler Headquarters Auburn Hills 20060624.jpg|thumb|Il quartier generale di [[Auburn Hills]]]]
 
Nel gennaio [[2009]] fu resa pubblica la notizia della firma di un protocollo d'intesa che portò [[Fiat Group]] a diventare proprietario del 20% di Chrysler Group, grazie a un accordo di cooperazione che prevede l'aiuto al gruppo Chrysler nell'operazione di risanamento industriale a costo zero per Fiat Group in cambio di tecnologie, ristrutturazione degli impianti e l'aiuto a distribuire veicoli Chrysler al di fuori dell'[[America Settentrionale]].<ref>{{cita newsweb|url=http://www.corriere.it/economia/09_gennaio_20/fiat_chrysler_144e0a6a-e6cc-11dd-8f4d-00144f02aabc.shtml|titolo=Firmato accordo Fiat-Chrysler|pubblicazione=corriere.it|data=20 gennaio 2009|accesso=10 gennaio 2011}}</ref> Il 10 giugno 2009 Fiat Group acquistò il 20% di Chrysler, diventando ''holding'' controllante di tutto il gruppo Chrysler., Inquesto basesottoposto aglial accordi,''[[Chapter il11]]'' gruppodel Fiatdiritto potràfallimentare aumentareamericano: laattraverso suauna quotabancarotta finocontrollata, alla 35%,società inoltre,venne doposeparata lain restituzioneuna del''[[bad prestitocompany]]'' alcon Governo deglii Statirelativi Unitidebiti, e in baseuna al''new tipocompany'' dicui accordovennero conferiti stipulatopersonale, Fiat Group potrà sceglieremezzi di rilevare la maggioranza delle azioniproduzione, arrivandobrevetti cosìe al 51%clienti.
 
Il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente statunitense]], [[Barack Obama]], subordinò la concessione di un "prestito-ponte" al gruppo Chrysler, a un piano industriale e a un'alleanza con Fiat Group per portare negli Stati Uniti automobili a basso impatto ambientale e con motori di piccola cilindrata, da tempo circolanti in [[Europa]]; la ''green economy'' era stata un punto qualificante della sua [[campagna elettorale]]. I creditori e i fondi pensione che avevano investito nella vecchia società presentarono ricorso contro la fusione alla [[Corte Suprema degli Stati Uniti]], che rigettò le richieste. Fiat Group acquistò nell'aprile 2009 questa società a costo zero, impegnandosi a condividere con Chrysler Group le proprie conoscenze tecniche e brevetti in materia di "motori verdi" e ridotti consumi energetici. A fine 2009 vienevenne decisa la scissione del ramo [[Pick-up (veicolo)|pick-up]] e [[Furgone|furgoni]] da [[Dodge]], cosa che porta alla nascita del nuovo marchio [[Ram Trucks]].<ref>{{cita newsweb|url=http://www.autoblog.it/post/22341/ram-sara-il-quarto-brand-di-chrysler|titolo=Ram sarà il quarto brand di Chrysler|pubblicazione=autoblog.it|autore=Dario Montrone|data=25 settembre 2009|accesso=28 aprile 2011}}</ref>
Chrysler Group fu sottoposto al ''[[Chapter 11]]'', la norma del diritto fallimentare americano che consiste in una bancarotta controllata. La società è stata separata in una ''bad company'' con i relativi debiti e in una ''new company'' cui sono stati conferiti personale, mezzi di produzione, brevetti, clienti.
 
Il 10 gennaio [[2011]] la quota della nuova [[Fiat S.p.A.]] salì al 25%,;<ref>{{cita newspubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/GENNAIO/Fiat%20annuncia%20aumento%20quota%20partecipazione%20in%20Chrysler.pdf|titolo=Fiat annuncia aumento della propria quota di partecipazione in Chrysler Group LLC dal 20% al 25%|pubblicazioneeditore=fiatspa.com|data=10 gennaio 2011|accesso=10 gennaio 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2011/01/marchionne-fiat-al-25-percento-chrysler.php|titolo=Marchionne a Detroit: Fiat salita al 25% in Chrysler|pubblicazione=motori24S.ilsole24orep.com|data=10 gennaio 2011|accesso=10 gennaio 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://wwwA.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201101articoli/62192girata.asp|titolo=Fiat sale al 25% di Chrysler|pubblicazione=lastampa.it|data=10 gennaio 2011|accesso=10 gennaio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110111083824/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201101articoli/62192girata.asp|dataarchivio=11 gennaio 2011}}</ref> il successivo 12 aprile 2011 salesalì ancora al 30%,<ref>{{cita newspubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/APRILE/Fiat_annuncia_aumento_quota_partecipazione_in_Chrysler_Group_LLC_dal_25_al_30_per_cento.pdf|titolo=Fiat annuncia aumento della propria quota di partecipazione in Chrysler Group LLC dal 25% al 30%|pubblicazione=fiatspa.com|data=12 aprile 2011|accesso=12 aprile 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/economia/11_aprile_12/fiat-chrysler_b16f8d2c-64cf-11e0-99a5-e45596b05597.shtml|titoloeditore=Fiat sale dal 25% al 30% di Chrysler|pubblicazione=corriereS.it|data=12 aprile 2011|accesso=12 aprile 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://wwwp.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-04-12/tokyo-chiude-ribasso-incubo-081757.shtml?uuid=AaK8KFOD|titolo=A Milano Fiat formalizza la salita al 30% in Chrysler|pubblicazione=ilsole24ore.com|data=12 aprile 2011|accesso=12 aprile 2011}}</ref> ede ancora il 24 maggio 2011 passapassò al 46%.<ref>{{cita newspubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/MAGGIO/Fiat_incrementa_la_partecipazione_in_Chrysler.pdf|titolo=A seguito del rifinanziamento del debito di Chrysler e del rimborso da parte di Chrysler dei prestiti concessi dai Governi USA e Canadese Fiat incrementa la propria partecipazione in Chrysler|pubblicazioneeditore=fiatspaFiat S.p.A.com|data=24 maggio 2011|accesso=24 maggio 2011}}</ref> Intanto, nell'aprile 2011dello stesso anno viene ceduta Global Electric Motorcars a [[Polaris Industries]].<ref>{{cita newsweb|url=http://www.autoblog.it/post/32868/chrysler-cede-la-controllata-gem-a-polaris|titolo=Chrysler cede la controllata GEM a Polaris|pubblicazione=autoblog.it|autore=Fabio Sciarra|data=28 aprile 2011|accesso=28 aprile 2011}}</ref> Il 21 luglio 2011 il gruppo italiano ottenne ufficialmente il controllo della maggioranza del pacchetto azionario di Chrysler Group, salendo al 53,5%;<ref>{{cita newspubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/LUGLIO/Fiat_acquista_partecipazioni_in_Chrysler_del_Canada_e_del_Tesoro_Usa_ita.pdf|titolo=Fiat acquista le partecipazioni in Chrysler del Canada e del Dipartimento del Tesoro Statunitense|pubblicazioneeditore=fiatspaFiat S.p.A.com|data=21 luglio 2011|accesso=22 luglio 2011}}</ref> il 5 gennaio [[2012]] la quota venne ulteriormente incrementata al 58,5% in virtù del raggiungimento di obiettivi industriali precedentemente stabiliti.<ref>{{cita newspubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2012/GENNAIO/Fiat_incrementa_la_propria_partecipazione_in_Chrysler_Group_LLC_al_58,5_per_cento.pdf|titolo=Fiat incrementa la propria partecipazione in Chrysler Group LLC al 58,5%|pubblicazioneeditore=fiatspaFiat S.p.A.com|data=5 gennaio 2012|accesso=5 gennaio 2012}}</ref> Nel gennaio 2014 venne annunciato l'inizio delle operazioni volte ad acquisire, attraverso la controllata Fiat North America, la totalità delle azioni di Chrysler Group da parte del gruppo italiano,<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2014/Gennaio/Fiat_sottoscrive_accordo_per_acquisire_la_restante_quota_del_capitale_di_Chrysler_Group_LLC_detenuta_dal_VEBA_Trust.pdf|titolo=Fiat sottoscrive accordo per acquisire la restante quota del capitale di Chrysler Group LLC detenuta dal VEBA Trust|editore=Fiat S.p.A.|data=1º gennaio 2014}}</ref> manovra completata il 21 dello stesso mese:<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2014/Gennaio/Fiat_S_p_A_completa_acquisizione_della_restante_quota_del_capitale_di_Chrysler_Group_LLC_detenuta_dal_VEBA_Trust.pdf|titolo=Fiat S.p.A. completa acquisizione della restante quota del capitale di Chrysler Group LLC detenuta dal VEBA Trust|editore=Fiat S.p.A.|data=21 gennaio 2014}}</ref> a seguito di ciò, otto giorni dopo la proprietà Fiat fece quindi partire una riorganizzazione atta all'integrazione tra i due gruppi, volta alla costituzione di un nuovo e unico soggetto globale denominato [[Fiat Chrysler Automobiles]].<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2014/Gennaio/Fiat_S_p_A_si_riorganizza_a_seguito_dell_acquisto_di_Chrysler_Group_LLC.pdf|titolo=Fiat S.p.A. si riorganizza a seguito dell'acquisto di Chrysler Group LLC|editore=Fiat S.p.A.|data=29 gennaio 2014}}</ref>
Il [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Barack Obama]] subordinò la concessione di un "prestito-ponte" al gruppo Chrysler, a un piano industriale e ad un'alleanza con Fiat Group per portare negli USA automobili a basso impatto ambientale e con motori di piccola cilindrata, da tempo circolanti in [[Europa]]. La ''green economy'' era un punto qualificante della sua [[campagna elettorale]]. I creditori e i fondi pensione che avevano investito nella vecchia società hanno presentato ricorso contro la fusione alla [[Corte Suprema degli Stati Uniti]], che rigettò le richieste.
 
Il 16 dicembre [[2014]] Fiat Chrysler Automobiles annunciaannunciò il cambio di nome, nome con effetto immediato, da Chrysler Group a FCA US.<ref name="nuovonome"/> A luglio del 2015, Chrysleril gruppo avviaavviò launa campagna di richiamo di 1,4 milioni di veicoli dal mercato, a seguito di uno studio che aveva dimostrato la possibilità di un [[controllo automatico]] a distanza del veicolo: un soggetto esterno poteva accedere da remoto tramite smartphone e assumere il controllo dei sistemi di guida<ref>{{cita web | autore = Samuel Gibbs | url = https://www.theguardian.com/business/2015/jul/24/fiat-chrysler-recall-jeep-hacking | titolo = Jeep owners urged to update their cars after hackers take remote control | lingua = en | data = 24 luglio 2015 | urlarchivio = http://archive.is/p2Glu/ | dataarchivio = 24 luglio 2015 | urlmorto = no}}</ref> e di sicurezza attiva.
Fiat Group acquistò nell'aprile 2009 questa società a costo zero, impegnandosi a condividere con Chrysler Group le proprie conoscenze tecniche e brevetti in materia di "motori verdi" e ridotti consumi energetici. A fine 2009 viene decisa la scissione del ramo [[Pick-up (veicolo)|pick-up]] e [[Furgone|furgoni]] da [[Dodge]], cosa che porta alla nascita del nuovo marchio [[Ram Trucks]].<ref>{{cita news|url=http://www.autoblog.it/post/22341/ram-sara-il-quarto-brand-di-chrysler|titolo=Ram sarà il quarto brand di Chrysler|pubblicazione=autoblog.it|autore=Dario Montrone|data=25 settembre 2009|accesso=28 aprile 2011}}</ref>
 
Il 10 gennaio [[2011]] la quota della nuova [[Fiat S.p.A.]] salì al 25%,<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/GENNAIO/Fiat%20annuncia%20aumento%20quota%20partecipazione%20in%20Chrysler.pdf|titolo=Fiat annuncia aumento della propria quota di partecipazione in Chrysler Group LLC dal 20% al 25%|pubblicazione=fiatspa.com|data=10 gennaio 2011|accesso=10 gennaio 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2011/01/marchionne-fiat-al-25-percento-chrysler.php|titolo=Marchionne a Detroit: Fiat salita al 25% in Chrysler|pubblicazione=motori24.ilsole24ore.com|data=10 gennaio 2011|accesso=10 gennaio 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201101articoli/62192girata.asp|titolo=Fiat sale al 25% di Chrysler|pubblicazione=lastampa.it|data=10 gennaio 2011|accesso=10 gennaio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110111083824/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201101articoli/62192girata.asp|dataarchivio=11 gennaio 2011}}</ref> il 12 aprile 2011 sale ancora al 30%,<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/APRILE/Fiat_annuncia_aumento_quota_partecipazione_in_Chrysler_Group_LLC_dal_25_al_30_per_cento.pdf|titolo=Fiat annuncia aumento della propria quota di partecipazione in Chrysler Group LLC dal 25% al 30%|pubblicazione=fiatspa.com|data=12 aprile 2011|accesso=12 aprile 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/economia/11_aprile_12/fiat-chrysler_b16f8d2c-64cf-11e0-99a5-e45596b05597.shtml|titolo=Fiat sale dal 25% al 30% di Chrysler|pubblicazione=corriere.it|data=12 aprile 2011|accesso=12 aprile 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-04-12/tokyo-chiude-ribasso-incubo-081757.shtml?uuid=AaK8KFOD|titolo=A Milano Fiat formalizza la salita al 30% in Chrysler|pubblicazione=ilsole24ore.com|data=12 aprile 2011|accesso=12 aprile 2011}}</ref> ed il 24 maggio 2011 passa al 46%.<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/MAGGIO/Fiat_incrementa_la_partecipazione_in_Chrysler.pdf|titolo=A seguito del rifinanziamento del debito di Chrysler e del rimborso da parte di Chrysler dei prestiti concessi dai Governi USA e Canadese Fiat incrementa la propria partecipazione in Chrysler|pubblicazione=fiatspa.com|data=24 maggio 2011|accesso=24 maggio 2011}}</ref> Intanto, nell'aprile 2011 viene ceduta Global Electric Motorcars a [[Polaris Industries]].<ref>{{cita news|url=http://www.autoblog.it/post/32868/chrysler-cede-la-controllata-gem-a-polaris|titolo=Chrysler cede la controllata GEM a Polaris|pubblicazione=autoblog.it|autore=Fabio Sciarra|data=28 aprile 2011|accesso=28 aprile 2011}}</ref> Il 21 luglio 2011 il gruppo italiano ottenne ufficialmente il controllo della maggioranza del pacchetto azionario di Chrysler Group, salendo al 53,5%;<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2011/LUGLIO/Fiat_acquista_partecipazioni_in_Chrysler_del_Canada_e_del_Tesoro_Usa_ita.pdf|titolo=Fiat acquista le partecipazioni in Chrysler del Canada e del Dipartimento del Tesoro Statunitense|pubblicazione=fiatspa.com|data=21 luglio 2011|accesso=22 luglio 2011}}</ref> il 5 gennaio [[2012]] la quota venne ulteriormente incrementata al 58,5% in virtù del raggiungimento di obiettivi industriali precedentemente stabiliti.<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2012/GENNAIO/Fiat_incrementa_la_propria_partecipazione_in_Chrysler_Group_LLC_al_58,5_per_cento.pdf|titolo=Fiat incrementa la propria partecipazione in Chrysler Group LLC al 58,5%|pubblicazione=fiatspa.com|data=5 gennaio 2012|accesso=5 gennaio 2012}}</ref>
 
Nel gennaio del [[2014]] venne annunciato l'inizio delle operazioni volte ad acquisire, attraverso la controllata Fiat North America, la totalità delle azioni di Chrysler Group da parte del gruppo italiano,<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2014/Gennaio/Fiat_sottoscrive_accordo_per_acquisire_la_restante_quota_del_capitale_di_Chrysler_Group_LLC_detenuta_dal_VEBA_Trust.pdf|titolo=Fiat sottoscrive accordo per acquisire la restante quota del capitale di Chrysler Group LLC detenuta dal VEBA Trust|pubblicazione=fiatspa.com|data=1º gennaio 2014}}</ref> manovra completata il 21 dello stesso mese.<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2014/Gennaio/Fiat_S_p_A_completa_acquisizione_della_restante_quota_del_capitale_di_Chrysler_Group_LLC_detenuta_dal_VEBA_Trust.pdf|titolo=Fiat S.p.A. completa acquisizione della restante quota del capitale di Chrysler Group LLC detenuta dal VEBA Trust|pubblicazione=fiatspa.com|data=21 gennaio 2014}}</ref> A seguito di ciò, il 29 gennaio la proprietà Fiat fa quindi partire una riorganizzazione atta all'integrazione tra i due gruppi, volta alla costituzione di un nuovo e unico soggetto globale denominato [[Fiat Chrysler Automobiles]].<ref>{{cita news|url=http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2014/Gennaio/Fiat_S_p_A_si_riorganizza_a_seguito_dell_acquisto_di_Chrysler_Group_LLC.pdf|titolo=Fiat S.p.A. si riorganizza a seguito dell’acquisto di Chrysler Group LLC|pubblicazione=fiatspa.com|data=29 gennaio 2014}}</ref>
 
Il 16 dicembre [[2014]] Fiat Chrysler Automobiles annuncia il cambio di nome, nome con effetto immediato, da Chrysler Group a FCA US.<ref name="nuovonome"/> A luglio del 2015, Chrysler avvia la campagna di richiamo di 1,4 milioni di veicoli dal mercato, a seguito di uno studio che aveva dimostrato la possibilità di un [[controllo automatico]] a distanza del veicolo: un soggetto esterno poteva accedere da remoto tramite smartphone e assumere il controllo dei sistemi di guida<ref>{{cita web | autore = Samuel Gibbs | url = https://www.theguardian.com/business/2015/jul/24/fiat-chrysler-recall-jeep-hacking | titolo = Jeep owners urged to update their cars after hackers take remote control | lingua = en | data = 24 luglio 2015 | urlarchivio = http://archive.is/p2Glu/ | dataarchivio = 24 luglio 2015 | urlmorto = no}}</ref> e di sicurezza attiva.
 
== Marchi FCA US ==