Personaggi del Ciclo dell'Eredità: differenze tra le versioni

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=== Saphira ===
Saphira è la [[Draghi (Ciclo dell'Eredità)|dragonessa]] di [[Eragon (personaggio)|Eragon]] e la sua più grande amica. Tre [[Elfo|elfi]] ([[Arya Dröttningu|Arya]], Faölin e Glenwing) stavano trasportando il suo uovo quando [[Durza]] con un piccolo contingente di [[Urgalo|urgali]] li attaccò. Arya fu costretta a inviare l'uovo con la [[magia]] a [[Brom (Ciclo dell'Eredità)|Brom]] mandandolo però sulla [[Grande Dorsale]]. Fu lì che Eragon lo trovò convinto che fosse un prezioso monile da poter rivendere per guadagnare abbastanza denaro per far mangiare la sua famiglia tutto l'[[inverno]]. Saphira ha un carattere forte e determinato ma si sente molto sola. Vive nella condizione di essere l'unico esemplare della sua specie rimasto a parte le uova che conserva Galbatorix e rimane di stucco quando incontra [[Glaedr]], il drago di [[Oromis]], ad [[Ellesméra]]. Durante l'allenamento nella città degli elfi si fa spesso trasportare dai suoi sentimenti per l'altro drago mancandogli, in alcune occasioni, di rispetto, cosa che il vecchio drago non gradisce molto. Delle tre uova in mano a Galbatorix è la sola femmina, perciò [[Murtagh]] ha il compito di catturare lei ed Eragon vivi per poter ricostruire i Cavalieri. La situazione cambia notevolmente quando lei, Eragon e l'Eldunarí di Glaedr entrano nella Volta delle Anime dove vi trova centotrentasei Eldunarí e duecentoquarantatré uova, delle quali ventisei destinate a schiudersi per un Cavaliere. Glaedr rivela a Saphira che sua madre, la dragonessa selvatica Vervada, era discendente di Raugmar il Nero che, a sua volta, lo era di Belgabad, il più grande drago esistente all'epoca della caduta dei Cavalieri per opera di Galbatorix e dei Rinnegati.
{{vedi anche|Saphira}}
 
È la [[Draghi (Ciclo dell'Eredità)|dragonessa]] di Eragon e la sua più grande amica, legata a lui tramite l'indissolubile legame mentale che caratterizza drago e Cavaliere; ha lucenti squame blu zaffiro iridescenti.
Nel film è sostanzialmente diversa dalla descrizione del libro. In esso, infatti, ha la testa triangolare, una lunga fila di punte dorsali aguzze che partono dalla testa e arrivano fino alla fine della coda, due possenti ali da pipistrello e sputa fuoco blu. Nel film non c'è niente di tutto questo. Nel film è completamente senza spuntoni, sulla testa ha due corna appuntite e un ciuffo di peli e piume; le ali sono anch'esse ricoperte da piume e qualche squama qua e là e la coda è anch'essa piumata alla fine. Inoltre sputa semplice fuoco rosso. Secondo il regista è un drago rivoluzionario, diverso da ogni drago realizzato finora in un film ed è per questo che hanno voluto realizzarla in questo modo. Ciononostante in molti sono i fan che non smettono di esprimere la loro indignazione di fronte a questo cambiamento e al fatto che non appaia neanche Orik che a Saphira fa da scorta e da guida.
 
=== Shruikan ===