San Marzano di San Giuseppe: differenze tra le versioni
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Ci sono poche prove del primo insediamento di San Marzano. Solo da un inventario dei beni del [[Università]] di Taranto del 1528 si evince che San Marzano per ''"servicio Cesareo"'' ha dovuto pagare dieci [[Unità di misura storiche della Sicilia|salme]] di paglia.<ref name=":12">Cenni storici, p. 12</ref>
Con disposizione del 24 aprile 1530, il [[re di Napoli]], [[Carlo V d'Asburgo|Carlo IV]], incaricò il [[viceré di Napoli]], [[Filiberto di Chalons|Filiberto de Chalôns]] di mettere all'asta i beni appartenenti al regio demanio e quei feudi devoluti alla corona, per raggiungere la somma di 40.000 [[Ducato (moneta)#Ducato d'oro|ducati d'oro]]. A sua volta, il principe de Chalôns delegò per tale operazione il [[luogotenente]] [[Pompeo Colonna]], futuro viceré.<ref>San Marzano di San Giuseppe - Un'isola culturale in Tera di Puglia, p. 65</ref> Con dispaccio personale del 1° maggio di quell'anno dispose la delega al Colonna di vendere città, terre, luoghi, castelli ecc.<ref>Francesco Occhinegro, pp. 22-23</ref> Si avviò una serie di
[[File:San Marzano di San Giuseppe - Palazzo Capuzzimati.jpg|miniatura|upright=1.5|Palazzo Capuzzimati con la chiesa San Gennaro del XVI secolo]]
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