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=== Architetture religiose ===
==== Collegiata di San Bartolomeo Apostolo ====
[[File:Busseto-Collegiata di San Bartolomeo Apostolo (Busseto) - facciata 2 2019-06-19.jpg|thumb|left|Collegiata di San Bartolomeo Apostolo]]
{{vedi anche|Collegiata di San Bartolomeo Apostolo}}
Edificata nel [[1336]] sui ruderi di una chiesa preesistente, la collegiata di San Bartolomeo Apostolo fu completamente ricostruita in stile [[Architettura gotica|gotico]] su iniziativa del marchese [[Rolando il Magnifico]]; gli interni furono ristrutturati in stile [[Architettura rococò|rococò]] intorno alla metà del [[XVIII secolo]]. La chiesa conserva importanti opere, tra cui gli affreschi della cappella della Beata Vergine della Concezione, realizzati da [[Michelangelo Anselmi]] fra il [[1538]] ed il [[1539]]. Sono del pittore [[Giuseppe Moroni]] le stazioni della Via Crucis; i due grandi affreschi nell'abside (1942-43): uno con i momenti salienti della Passione di Gesù e l'altro inneggiante alla Vita e glorificazione della Vergine; le due vetrate raffiguranti i Santi Vigilio e Giusto nella cappella dedicata ai caduti. Il ricco Tesoro della Collegiata è costituito da numerosi paramenti sacri, argenterie, libri miniati e altri oggetti preziosi.<ref>{{cita web|url=http://www.vapensieroviaggi.com/itinerari/chiesa_collegiata_di_s_bartolomeo_busseto|sito=www.vapensieroviaggi.com|titolo=Chiesa Collegiata di S. Bartolomeo (Busseto)|accesso=15 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160206100108/http://www.vapensieroviaggi.com/itinerari/chiesa_collegiata_di_s_bartolomeo_busseto|dataarchivio=6 febbraio 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Oratorio della Santissima Trinità ====
[[File:Oratorio della Santissima Trinità (Busseto) - facciata 2019-06-19.jpg|thumb|Oratorio della Santissima Trinità]]
{{vedi anche|Oratorio della Santissima Trinità (Busseto)}}
Attiguo alla [[collegiata di San Bartolomeo Apostolo]], l'oratorio, inizialmente dedicato al beato [[Rolando de' Medici]], fu edificato tra il [[XIV secolo|XIV]] ed il [[XV secolo]] e successivamente affidato alla confraternita della Santissima Trinità, da cui trasse il nome; tra il [[1766]] ed il [[1770]] gli interni furono completamente ristrutturati in stile [[Architettura rococò|rococò]]. La piccola chiesa, nota per aver ospitato nel [[1836]] le nozze tra [[Giuseppe Verdi]] e [[Margherita Barezzi]], sua prima moglie, conserva alcune opere pregevoli, tra cui la pala d'altare raffigurante la ''Santissima Trinità con le Sante Apollonia e Lucia'', dipinta da [[Vincenzo Campi]] nel [[1579]].<ref>{{cita web|url=http://www.vapensieroviaggi.com/itinerari/oratorio_della_ss_trinita_busseto|sito=www.vapensieroviaggi.com|titolo=Oratorio della SS. Trinità (Busseto)|accesso=19 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160206095945/http://www.vapensieroviaggi.com/itinerari/oratorio_della_ss_trinita_busseto|dataarchivio=6 febbraio 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola ====
[[File:Busseto - ChiesaCollegio di Sant'Ignazio di Loyola (Busseto) - facciata 2 2019-06-19.JPGjpg|thumb|left|Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola]]
{{vedi anche|Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola (Busseto)}}
Finanziato dal lascito del nobile bussetano Pietro Pettorelli, il collegio gesuitico fu edificato in stile [[Architettura barocca|barocco]] a partire dal [[1617]]; l'attigua chiesa, progettata dall'architetto [[Francesco Pescaroli]], fu terminata nelle strutture solamente nel [[1682]]. Nel [[1768]] il collegio fu chiuso in seguito alla cacciata dei [[Gesuiti]]<ref name="Monte di Pietà e la sua biblioteca">{{cita web|url=http://www.immac.it/wp-content/uploads/2013/05/Monte_Biblioteca.pdf|sito=www.immac.it|titolo=Monte di Pietà e la sua biblioteca|accesso=15 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131104135323/http://www.immac.it/wp-content/uploads/2013/05/Monte_Biblioteca.pdf|dataarchivio=4 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> e adibito dapprima a scuola, poi ad abitazione privata, caserma ed ospedale, fino all'attuale utilizzo quale casa protetta. La navata interna della chiesa, decorata con maestosi stucchi, realizzati da Domenico Dossa e Bernardo Barca nel [[1687]], ospita alcune opere di pregio, tra cui la pala d'altare raffigurante la ''Gloria di Sant'Ignazio'', dipinta agli inizi del [[XVIII secolo]] da [[Ilario Spolverini]].<ref>{{cita web|url=http://www.bussetolive.com/page.asp?IDCategoria=3544&IDSezione=24161&ID=472295|sito=www.bussetolive.com|titolo=Chiesa di S. Ignazio|accesso=15 febbraio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160122152808/http://www.bussetolive.com/page.asp?IDCategoria=3544&IDSezione=24161&ID=472295|dataarchivio=22 gennaio 2016}}</ref>