Triśūla: differenze tra le versioni

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[[File:Statue_of_lord_shiva.jpg|thumb|Shiva con in mano il trishula, a Sanga in [[Nepal]], detta [[statua Kailashnath Mahadev]].]]
Il '''''trishula''''' è un tipo di tridente originario dell'[[India meridionale]], ma lo si più ritrovare anche nel [[Sudest asiatico]]. È comunemente usato come un [[simbolo religioso]] induista-buddista. La parola significa "tre lance" in [[lingua sanscrita]] e [[lingua pāli]].
 
In [[India]] e in [[Thailandia]], il termine si riferisce spesso ad un'arma a manico corto che può essere montato su un ''[[danda]]'' o "bastone da passeggio" personale. Ma a differenza del [[Sai (arma)|''Sai'']], il ''Trishula'' è spesso dotato di lame. In malese, "trisula" di solito si riferisce specificamente ad un tridente dal manico lungo, mentre una delle sue versioni minoritarie è conosciuta come [[tekpi]].
 
== Simbologia ==
[[File:Trishula.svg|thumb|left|Trisula in dettaglio.]]
 
Il simbolismo del Trishula è polivalente e ricco. Il Trishula è abitualmente utilizzato dal dio indù [[Shiva]] e si dice che sia stato adoperato per tagliare la testa originale di [[Ganesha]]. Anche la sua sposa terrifica [[Durgā]] detiene un Trishula, come una delle sue molte armi. Ci sono inoltre vari altri dei e divinità, che detengono la stessa arma.
 
Le tre punte hanno vari significati ed importanza, e, comuni a religione indù, hanno molte storie alle spalle riguardanti la loro origine. Esse sono comunemente identificate come una rappresentare della [[divinità della creazione]], della conservazione e della distruzione, (rispettivamente il passato, presente e futuro, i tre [[Guṇa]]-attributi raffigurati dalla [[Trimurti]] costituita da [[Brahmā]]-[[Vishnu]] e [[Shiva]]).