Mark Knopfler: differenze tra le versioni

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In origine noto soprattutto per essere stato il fondatore e il leader carismatico del [[gruppo musicale|gruppo]] [[rock]] [[Dire Straits]] (attivo tra il 1977 e il 1995),<ref name="allmusic-DireStraits">{{cita web|autore=[[Stephen Thomas Erlewine]]|titolo=Dire Straits – Biography|http://www.allmusic.com/artist/dire-straits-mn0000167517/biography|accesso=6 aprile 2015|editore=AllMusic|lingua=en|urlarchivio=https://archive.fo/9ai3N|dataarchivio=4 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>, dopo lo scioglimento della band ha proseguito la propria carriera come solista.<ref name="canzoni135">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 135.|canzoni}}</ref>. Il musicista britannico ha suonato occasionalmente in altri gruppi, tra cui il collettivo [[The Notting Hillbillies]],<ref name="allmusic-NottingHillbillies">{{cita web|autore=Jason Ankeny|titolo=The Notting Hillbillies – Biography|url=http://www.allmusic.com/artist/the-notting-hillbillies-mn0000480237/biography|accesso=19 ottobre 2014|editore=AllMusic|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20140304084308/http://www.allmusic.com/artist/the-notting-hillbillies-mn0000480237/biography|dataarchivio=4 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>, e al fianco di altri artisti affermati, quali [[Bob Dylan]], [[Eric Clapton]], [[Emmylou Harris]] e [[Chet Atkins]], in molti casi prestando la propria opera come [[turnista]].<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 240-249.|canzoni}}</ref>. Ha inoltre curato la produzione artistica di alcuni lavori dello stesso Bob Dylan, di [[Tina Turner]], di [[Willy DeVille]] e di [[Randy Newman]];<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 241-243.|canzoni}}</ref>; è anche l'autore delle colonne sonore di parecchi film, tra cui ''[[Local Hero]]'', ''[[Cal (film)|Cal]]'', ''[[La storia fantastica]]'', ''[[Ultima fermata Brooklyn]]'', ''[[Sesso & potere]]'' e ''[[Metroland (film)|Metroland]]''.<ref name="canzoni234-235">{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 234-235.|canzoni}}</ref>.
 
Knopfler è annoverato tra i principali esponenti del rock:<ref name="lifesongs-intro">{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 0|secondo = 24}}</ref>: si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico,<ref name="guizzetti">{{cita news|autore=Alberto Guizzetti|titolo=Mark Knopfler|pubblicazione=Guitar Club Magazine|data=settembre 1999}}</ref>, per la sua particolare tecnica che non prevede l'uso del [[plettro]]<ref name="canzoni13-14">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 13-14.|canzoni}}</ref> e per la carica poetica dei suoi testi.<ref name="introcanzoni">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 9-10.|canzoni}}</ref>. In virtù dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti tre [[dottorato di ricerca|dottorati]] ''[[laurea honoris causa|honoris causa]]'' in musica oltre all'onorificenza di [[Ordine dell'Impero Britannico|Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico]].<ref name="bio">{{cita web|autore=Terry Kilburn|titolo=Mark Knopfler Authorized Biography|accesso=14 gennaio 2018|url=https://www.mark-knopfler-news.co.uk/biogs/mark-knopfler/|lingua=en|editore=The official Mark Knopfler news website|urlarchivio=https://archive.is/20140320083719/http://www.mark-knopfler-news.co.uk/frameset.php?frame=/biogs/mark.html|dataarchivio=20 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>.
 
Personaggio modesto e riservato, lontano dalle logiche commerciali del ''music business'',<ref name="introcanzoni"/><ref name="corriere">{{Cita news|titolo=Una strana coppia di star|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] – [[Milano]]|giorno=13|mese=novembre|anno=2011|p=16}}</ref>, è stato definito «l'uomo tranquillo del rock»:<ref name="gentile"/>: prima di raggiungere la notorietà, ha conseguito la laurea in letteratura inglese e ha lavorato come insegnante.<ref name="canzoni13">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 13.|canzoni}}</ref>.
 
== Biografia ==
=== Infanzia, giovinezza e prime esperienze musicali (1949-1976) ===
Mark Knopfler nacque a [[Glasgow]] il 12 agosto 1949 da Louisa Mary Laidler, un'insegnante originaria del [[Northumberland]], ed Erwin Knopfler, un architetto e scacchista<ref>{{cita web | titolo = Erwin Knopfler (1909-1993) | accesso = 11 ottobre 2017 | url = https://www.chessscotland.com/documents/archives/knopfler.htm | lingua = en | editore = Chess Scotland | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130810190402/http://chessscotland.com/archives/knopfler.htm | dataarchivio = 10 agosto 2013 | urlmorto = no}}</ref> [[Ungheria|ungherese]] che aveva trovato rifugio in [[Scozia]] all'inizio della [[seconda guerra mondiale]], dopo essere stato espulso dal paese nativo a causa della sua attività di oppositore al [[Governo di unità nazionale (Ungheria)|regime filonazista]].<ref>{{cita|Irwin|p. 5.|irwin}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 3|secondo = 54}}</ref>. Nel 1952 venne alla luce [[David Knopfler|David]], il terzo figlio della coppia dopo la primogenita Ruth e lo stesso Mark.<ref>{{cita web | titolo = David Knopfler – Who | accesso = 3 gennaio 2011 | url = http://www.knopfler.com/AboutMe/who.html | lingua = en | editore = [[David Knopfler]] – Sito ufficiale | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091127193105/http://www.knopfler.com/AboutMe/who.html | dataarchivio = 27 novembre 2009 | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita web | titolo = Erwin Knopfler photographs | accesso = 11 ottobre 2017 | url = https://www.chessscotland.com/documents/history/knopflerphotos.htm | lingua = en | editore = Chess Scotland | urlarchivio = https://archive.is/20140304082349/http://www.chessscotland.com/history/knopflerphotos.htm | dataarchivio = 4 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
Nel 1956 la famiglia Knopfler si trasferì da Glasgow a [[Blyth (Northumberland)|Blyth]], la città natale della signora Laidler;<ref name="kingsley">{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 5|secondo = 2}}</ref>; Mark venne iscritto alla scuola primaria di [[Gosforth]], un sobborgo di [[Newcastle upon Tyne]].<ref name="irwin6">{{cita|Irwin|p. 6.|irwin}}</ref>. Colpito dall'abilità dello zio materno Kingsley, valente [[pianista]] [[boogie-woogie]], Mark cominciò in quel periodo a sviluppare un forte interesse per la musica, avvicinandosi anche allo studio del [[violino]].<ref name="bio"/><ref name="kingsley"/><ref name="irwin6"/>.
 
All'età di quattordici anni, Knopfler chiese in dono a suo padre una [[chitarra elettrica]] [[Fender Stratocaster]] rossa come quella di [[Hank Marvin]] degli [[The Shadows|Shadows]], di cui era un grande ammiratore;<ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 6|secondo = 21}}</ref>; tuttavia, poiché la sua famiglia non si poteva permettere una simile spesa, si dovette accontentare di un'alternativa più economica, una [[Höfner]] V-2 Super Solid.<ref name="bio"/><ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Höfner | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_hofner.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140316200059/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_hofner.htm | dataarchivio = 16 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Egli fu comunque entusiasta del regalo, tant'è che rapidamente imparò a suonare lo strumento da autodidatta, cercando di reinterpretare i brani dei suoi chitarristi preferiti, tra cui [[B.B. King]], [[Chet Atkins]], [[Scotty Moore]], [[Jimi Hendrix]], [[Django Reinhardt]] e [[James Burton]].<ref name="bio"/><ref>{{cita|Irwin|p. 7.|irwin}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|titolo=Arena: Dire Straits|canale=BBC Two|wkcanale=BBC Two|data=22 dicembre 1980|ora=0|minuto=0|secondo=56}}</ref>.
 
[[File:Mark-Knopfler 7, 1979.jpg|miniatura|sinistra|Mark Knopfler agli inizi della sua carriera con una [[Fender Stratocaster]]]]
 
Il giovanissimo Knopfler apprezzava particolarmente anche le canzoni di [[Bob Dylan]], condividendo questa passione con la compagna di scuola Sue Hercombe;<ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 9|secondo = 19}}</ref>; nel 1965 i due adolescenti formarono un [[duetto|duo]] [[musica tradizionale|folk]] e acquisirono una certa notorietà dopo un'apparizione televisiva su di un'emittente locale.<ref name="bio"/><ref>{{cita|Irwin|p. 9.|irwin}}</ref>. Negli stessi mesi Mark entrò a far parte di una [[compagnia teatrale]] sperimentale, ma il progetto fallì.<ref>{{cita|Irwin|p. 10.|irwin}}</ref>.
 
Nel 1967, terminato il ciclo scolastico, il giovane frequentò con profitto un corso annuale di giornalismo presso l'Harlow College,<ref>{{cita web | titolo = Journalism Award for Harlow College | accesso = 5 gennaio 2011 | url = http://www.harlow-college.ac.uk/cms_/index.php/component/content/article/188-news-a-events/652-journalism-news-a-events.html | lingua = en | editore = Harlow College | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111210101259/http://www.harlow-college.ac.uk/cms_/index.php/component/content/article/188-news-a-events/652-journalism-news-a-events.html | dataarchivio = 10 dicembre 2011 | urlmorto = sì }}</ref>, il che gli assicurò un posto di lavoro a [[Leeds]] come cronista del quotidiano ''Yorkshire Evening Post''.<ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 12|secondo = 7}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.yorkshireeveningpost.co.uk/features/Chaos-on-the-Sheepscar-Interchange.1037448.jp|titolo=Chaos on the Sheepscar Interchange – A young reporter on the Yorkshire Evening Post|pubblicazione=Yorkshire Evening Post|giorno=26|mese=maggio|anno=2005|accesso=19 ottobre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20140321143411/http://www.yorkshireeveningpost.co.uk/news/latest-news/top-stories/chaos-on-the-sheepscar-interchange-1-2049099|dataarchivio=21 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>. Due anni più tardi, Knopfler decise di riprendere a studiare: abbandonò l'impiego e si iscrisse al corso del ''[[Bachelor|Bachelor of Arts]]'' in lingua e letteratura inglese della [[University of Leeds]], iniziando a lavorare in un'azienda agricola per pagarsi gli studi.<ref name="canzoni13"/>. Durante gli anni di permanenza a Leeds, sposò la fidanzata Kathy White e formò un duo [[blues]] chiamato The Duolian String Pickers insieme al chitarrista [[Steve Phillips]].<ref name="bio"/>. Con l'aiuto di quest'ultimo, Mark preparò inoltre un [[demo]] del suo primo brano originale, intitolato ''Summer's Coming My Way'', che aveva composto nel 1965;<ref>{{cita|Irwin|p. 11.|irwin}}</ref>; la registrazione è rimasta inedita.<ref name="bio"/>.
 
Nel maggio del 1973, dopo aver conseguito la laurea ed essersi separato dalla moglie, Knopfler si trasferì a [[Londra]] dove fu raggiunto dal fratello minore David, anch'egli grande appassionato di musica, il quale trovò un impiego come assistente sociale.<ref name="bio"/><ref>{{cita|Irwin|p. 14.|irwin}}</ref>. Nella capitale britannica Mark ebbe numerose opportunità per perfezionare la sua tecnica: dopo aver risposto a un annuncio letto sul periodico ''[[Melody Maker]]'',<ref name="bio"/>, suonò per due mesi con i Brewers Droop, una band blues/[[pub rock]] che cercava un [[chitarra solistaChitarra|chitarrista solista]] per le sue esibizioni nei locali di [[High Wycombe]].<ref>{{cita|Irwin|p. 15.|irwin}}</ref>. Successivamente lavorò presso il ''college'' di [[Loughton]] come insegnante di inglese per stranieri e per ragazzi con problemi psicologici nell'apprendimento;<ref name="canzoni13"/><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 12|secondo = 54}}</ref>; saltuariamente impartiva lezioni di chitarra alla Staples Road School.<ref name="bio"/>. Con alcuni amici di Loughton formò una band [[rockabilly]] chiamata Café Racers, che ebbe vita breve.<ref>{{cita|Irwin|p. 16.|irwin}}</ref><ref name="siegel">{{cita news|lingua=en|autore=Joel A. Siegel|titolo=Mark Knopfler, innovative leader of Dire Straits|pubblicazione=Guitar Player|data=luglio 1979}}</ref>.
 
In quegli anni, Mark scrisse numerose canzoni; tuttavia, essendo timido e poco fiducioso nelle proprie capacità di compositore, era restio a eseguirle in pubblico, preferendo limitarsi a suonare pezzi altrui oppure interpretare ''[[cover]]'' di brani famosi.<ref name="bio"/><ref name="stevephillips">{{cita|Steve Phillips, ''Il bloc-notes di Mark'', in Nannini e Ronconi|p. 7.|canzoni}}</ref>. Una prima svolta ebbe luogo nell'aprile del 1977, allorché il fratello David gli presentò [[John Illsley]], un amico che studiava sociologia e lavorava in un negozio di dischi;<ref>{{cita|Irwin|p. 18.|irwin}}</ref>; Illsley fu chiamato a sostituire per un concerto il [[bassista]] dei Café Racers, che era malato.<ref name="bio"/>. A seguito di tale episodio, John e i fratelli Knopfler decisero di costituire una nuova band: dopo aver iniziato a condividere un appartamento a [[Deptford]], si dedicarono a provare insieme i brani composti da Mark<ref name="bio"/><ref>{{cita|Irwin|p. 19.|irwin}}</ref>. Il progetto si concretizzò quando si unì a loro il [[batterista]] [[Pick Withers]], già socio di Mark Knopfler nei Brewers Droop, noto per aver fatto parte degli [[Spring (gruppo musicale britannico)|Spring]] e dei [[The Primitives|Primitives]].<ref>{{cita|Irwin|p. 21.|irwin}}</ref>.
 
=== Il grande successo con i Dire Straits (1977-1986) ===
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* ''[[Money for Nothing (singolo Dire Straits)|Money for Nothing]]'' è accreditata a Mark Knopfler e [[Sting]];
* ''[[What's the Matter Baby?]]'' è stata composta da [[David Knopfler]] e Mark Knopfler.
</ref><ref name="forte">{{cita news|lingua=en|autore=Dan Forte|titolo=Mark Knopfler of Dire Straits – Solid Rock|pubblicazione=Guitar Player|data=settembre 1984}}</ref> – cominciò a esibirsi con il nome di Café Racers, mutuato dal precedente gruppo del chitarrista; dopo il primo concerto, la denominazione venne modificata in [[Dire Straits]] (letteralmente «terribili ristrettezze») per alludere con ironia al contesto di precarietà economica nel quale si trovavano i quattro giovani musicisti.<ref name="bio"/>. Gli inizi furono segnati da riscontri di pubblico molto scarsi: Knopfler e soci proponevano infatti un [[rock]] limpido ed essenziale, ispirato principalmente al blues, al [[musica country|country]] e al [[rock and roll]] americano delle origini, collocandosi quindi in aperta controtendenza rispetto ai canoni stilistici dell'epoca che vedevano prevalere la [[new wave (musica)|new wave]], il [[soft rock]], la [[disco music]] e soprattutto il [[punk rock|punk]].<ref name="stewart">{{en}} Tony Stewart, ''[[New Musical Express]]'', 8 aprile 1978.</ref><ref name="mclane">{{cita news|lingua=en|autore=Daisann McLane|titolo=Dire Straits: a rock & roll fairy tale|pubblicazione=[[Rolling Stone]]|data=5 aprile 1979|pp=33-34}}</ref><ref name="gillett">{{Cita album|autore=[[Charlie Gillett]]|titolonote=Dire Straits Live in Concert|formatonote=libretto|titolo=Live at the BBC|wktitolo=Live at the BBC (Dire Straits)|artista=Dire Straits|anno=1995|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=528 323-2|lingua=en}}</ref>.
 
Fra l'estate e l'autunno del 1977, il quartetto registrò alcuni demo che comprendevano complessivamente undici canzoni, tra cui i brani ''[[Dire Straits (album)|Water of Love]]'', ''[[Down to the Waterline]]'', ''[[Dire Straits (album)|Six Blade Knife]]'', ''[[Dire Straits (album)|Southbound Again]]'', ''[[Sultans of Swing]]'' e una composizione di David Knopfler in seguito scartata.<ref name="bio"/>. Allo scopo di ottenere un giudizio qualificato sulla propria produzione, la band fece recapitare i nastri al [[musicologia|musicologo]] e [[disc jockey]] londinese [[Charlie Gillett]], che conduceva una trasmissione radiofonica sulle frequenze locali della [[BBC]]: questi rimase così colpito dallo stile musicale dei Dire Straits che decise, all'insaputa del gruppo, di inserire ''Sultans of Swing'' nella propria [[playlist|programmazione]].<ref name="canzoni13-14"/><ref name="bio"/>. La canzone, contraddistinta da due [[assolo]] chitarristici di Mark Knopfler, descrive i componenti di un complesso amatoriale [[dixieland (musica)|dixieland]] mentre si esibiscono in un [[pub]], del tutto ignorati dagli avventori.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 22-24.|canzoni}}</ref>. Il pezzo riscosse il gradimento degli ascoltatori della radio e fruttò ai Dire Straits il loro primo contratto discografico.<ref name="bio"/><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 14|secondo = 5}}</ref>.
 
L'[[album discografico|album]] d'esordio del gruppo, [[produttore artistico|prodotto]] da [[Muff Winwood]] e intitolato semplicemente ''[[Dire Straits (album)|Dire Straits]]'', fu edito nel giugno del 1978 senza alcuna forma di pubblicità.<ref>{{cita|Oldfield|p. 53.|oldfield}}</ref><ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|p. 223.|canzoni}}</ref>. A dispetto delle valutazioni molto positive della stampa specializzata, il disco passò inizialmente inosservato nel [[Regno Unito]] ma ottenne un successo repentino nel resto d'[[Europa]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Australia]], riuscendo infine ad affermarsi anche in terra britannica.<ref name="canzoni14"/><ref name="mclane"/>.
 
[[File:Mark Knopfler with Schecter Stratocaster, Amsterdam 1981.jpg|miniatura|sinistra|Il chitarrista con una [[Schecter#Gli anni del Custom Shop, 1976–1983|Schecter Custom Stratocaster]] rossa]]
 
Nel giugno del 1979 fu pubblicato ''[[Communiqué]]'', il secondo lavoro della band, la cui produzione artistica venne curata da [[Barry Beckett]] e [[Jerry Wexler]].<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|p. 31.|canzoni}}</ref>. Il disco, pur non sapendo eguagliare la popolarità dell'opera d'esordio, fu comunque accolto molto bene dagli estimatori del gruppo, permettendo alla band di incrementare il proprio repertorio.<ref name="canzoni33-34">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 33-34.|canzoni}}</ref>. Le frasi di chitarra di Mark Knopfler, originali e riconoscibili alla prima nota,<ref name="canzoni13-15">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 13-15.|canzoni}}</ref>, suscitarono il plauso anche di [[Bob Dylan]]: il cantautore statunitense, dopo aver assistito a un concerto del ''[[Communiqué Tour]]'', invitò il leader dei Dire Straits a partecipare attivamente alle sessioni di registrazione del suo nuovo [[Long playing|LP]], ''[[Slow Train Coming]]'', in cui la chitarra di Knopfler è presente in tutti i brani.<ref name="canzoni33-34"/><ref name="canzoni241">{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|p. 241.|canzoni}}</ref>. La collaborazione con Dylan contribuì notevolmente ad accrescere la reputazione del musicista britannico, che nel medesimo periodo prese parte alla realizzazione dell'album ''[[Gaucho (album)|Gaucho]]'' degli [[Steely Dan]] e duettò con [[Philip Lynott]] nella canzone ''[[Solo in Soho|King's Call]].''<ref name="forte"/><ref name="canzoni33-34"/><ref name="canzoni241"/>.
 
Agli inizi del 1980, il chitarrista si trasferì da Londra a [[New York]] e il nuovo ambiente influì in misura considerevole sul suo processo di maturazione come compositore:<ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 18|secondo = 40}}</ref>: la terza prova discografica dei Dire Straits, intitolata ''[[Making Movies]]'', mostrò infatti i segni di un'evoluzione sotto diversi aspetti.<ref name="canzoni51-52">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 51-52.|canzoni}}</ref>. Il disco – distribuito nell'ottobre del 1980 e prodotto dallo stesso Mark Knopfler insieme a [[Jimmy Iovine]]<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|p. 49.|canzoni}}</ref> – presenta arrangiamenti più complessi e testi più ricercati, connotati da una forte impronta narrativa, alla stregua di brevi romanzi in musica<ref name="canzoni51-52"/><ref name="guaita587">{{cita|Guaitamacchi|p. 587.|guaita}}</ref>; uno degli esempi più significativi in questo senso è costituito da ''[[Tunnel of Love (Dire Straits)|Tunnel of Love]]'', il brano di apertura dell'album, noto anche per un lungo assolo di chitarra particolarmente evocativo.<ref name="guaita587"/><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 52-56.|canzoni}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|autore=David Fricke|titolo=Album Reviews: Dire Straits – Making Movies|pubblicazione=Rolling Stone|data=5 febbraio 1981|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/making-movies-19810205|accesso=19 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140321143923/http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/making-movies-19810205|dataarchivio=21 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>. La traccia più celebre di ''Making Movies'' è tuttavia ''[[Romeo and Juliet (Dire Straits)|Romeo and Juliet]]'', un pezzo sull'amore perduto o non corrisposto di cui sono state incise numerose ''cover.''<ref name="guaita586-587">{{cita|Guaitamacchi|pp. 586-587.|guaita}}</ref><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 56-58.|canzoni}}</ref>. Le fasi di lavorazione del disco segnarono inoltre la separazione artistica tra i due fratelli Knopfler: David, trovandosi in disaccordo con il resto del gruppo circa alcune parti di chitarra, abbandonò il progetto in corso d'opera e intraprese una carriera autonoma come solista.<ref name="canzoni51-52"/><ref>{{cita news|lingua=en|autore=Kurt Loder|titolo=Mark Knopfler's Dire Straits|pubblicazione=Rolling Stone|data=20 gennaio 1983|pp=10-12}}</ref>. A partire dall'''[[On Location: The World Tour|On Location World Tour]]'' (1980-1981), egli fu sostituito da [[Hal Lindes]], che entrò nell'organico della band insieme al [[tastierista]] [[Alan Clark]].<ref name="canzoni51-52"/>.
 
In vista della preparazione del successivo album ''[[Love over Gold]]'' (settembre 1982), Mark Knopfler decise di rimanere l'unico responsabile della produzione artistica, anche allo scopo di contrastare le pressioni di alcuni esponenti della [[Etichetta discografica|casa discografica]] che avrebbero auspicato un'impostazione più ''[[mainstream]]'' per lo stile del gruppo.<ref name="santoro">{{cita news|autore=Gene Santoro|titolo=Cos'è che rende Mark Knopfler così speciale? Niente di particolare, a sentire lui...|pubblicazione=Chitarre|data=novembre 1987|pp=9-13}}</ref><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 69-74.|canzoni}}</ref>. I Dire Straits, al contrario, diedero alle stampe un lavoro fortemente sperimentale, contraddistinto da estesi passaggi strumentali e da spiccate influenze [[jazz]] e [[rock progressivo]].<ref name="canzoni71">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 71.|canzoni}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|autore=David Fricke|titolo=Album Reviews: Dire Straits – Love over Gold|pubblicazione=Rolling Stone|data=11 novembre 1982|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/love-over-gold-19821111|accesso=19 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140321144330/http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/love-over-gold-19821111|dataarchivio=21 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>. ''[[Private Investigations]]'', un brano caratterizzato da un tono introspettivo, divenne una presenza irrinunciabile nei concerti della band.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 76-77.|canzoni}}</ref>. ''[[Industrial Disease]]'' si distingue invece per un'aspra critica al sistema capitalista, tema affrontato anche in ''[[Telegraph Road]]'', una composizione di oltre 14 minuti di durata.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 78-81.|canzoni}}</ref>. La canzone ''[[Private Dancer (singolo)|Private Dancer]]'', estromessa dal disco in quanto ritenuta più adatta a una voce femminile, fu scelta da [[Tina Turner]] come ''[[title track]]'' per il suo [[Private Dancer|album]] del 1984, che si sarebbe poi affermato come il lavoro di maggior successo della cantante statunitense.<ref name="bio"/><ref name="canzoni72">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 72.|canzoni}}</ref>. Dopo la registrazione di ''Love over Gold'', il batterista Pick Withers lasciò la band per motivi familiari e fu rimpiazzato da [[Terry Williams]], già membro dei [[Man (gruppo musicale britannico)|Man]] e dei [[Rockpile]].<ref name="canzoni72"/>.
 
[[File:Mark Knopfler and Hal Lindes 1981.jpg|miniatura|Mark Knopfler sul palco con [[Hal Lindes]]]]
 
La pubblicazione dell'[[Extended play|EP]] ''[[ExtendedancEPlay]]'' (gennaio 1983) fu seguita da un [[Dire Straits 1982/3|tour mondiale]] il cui concerto conclusivo venne immortalato nell'album doppio ''[[Alchemy: Dire Straits Live]]'' (marzo 1984), apprezzatissimo dai fan.<ref name="canzoni72-73">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 72-73.|canzoni}}</ref><ref>{{cita web | titolo = Dire Straits Tour 1982/83 | accesso = 25 novembre 2013 | url = http://www.mark-knopfler.info/tour1982-1983.htm | editore = Mark Knopfler info | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111220091430/http://www.mark-knopfler.info/tour1982-1983.htm | dataarchivio = 20 dicembre 2011 | urlmorto = sì }}</ref>. A differenza della maggior parte dei [[album dal vivo|dischi dal vivo]], ''Alchemy'' fu pubblicato senza sovraincisioni di alcun genere né ritocchi in studio, in modo tale da salvaguardare la naturalezza della registrazione.<ref name="santoro"/><ref name="alchemy">{{Cita album|anno=2010|artista=Dire Straits|titolo=Alchemy: Dire Straits Live|formato=DVD|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=0602527336299|note=edizione «deluxe»}}</ref>.
 
Nella prima metà degli anni ottanta, Knopfler concentrò una parte delle proprie energie su alcuni progetti paralleli che influenzarono profondamente il suo percorso artistico.<ref name="canzoni71-72">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 71-72.|canzoni}}</ref>. Nell'estate del 1982, lavorando direttamente sul [[set (cinema)|set]], il musicista si dedicò alla composizione della [[colonna sonora]] del film ''[[Local Hero]]'', nella quale emersero marcate ascendenze [[musica celtica|celtiche]];<ref name="musica-celtica"/><ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|p. 234.|canzoni}}</ref>; due differenti versioni del [[tema (musica)|tema principale]], intitolate ''[[Going Home: Theme of the Local Hero]]'' e ''[[Local Hero (album)|Wild Theme]]'', entrarono in seguito anche nel repertorio dei Dire Straits.<ref name="nieri">{{cita news|autore=David Nieri|titolo=Mark Knopfler – The Long Highway|pubblicazione=[[Buscadero]]|data=gennaio 2005|pp=38-43}}</ref><ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 224-226.|canzoni}}</ref>. Nello stesso periodo Knopfler diede altri contributi al mondo del cinema, firmando le musiche dei lungometraggi ''[[Cal (film)|Cal]]'' e ''[[Comfort and Joy (film 1984)|Comfort and Joy]]'', edite anch'esse come pubblicazioni a sé stanti; tra i brani più rappresentativi di questa fase si annoverano ''[[Local Hero (album)|Boomtown (Variation Louis' Favourite)]]'', ''[[Music from "Cal"|Irish Boy]]'', ''[[FatherMusic andfrom Son (Mark Knopfler)"Cal"|Father and Son]]'' e ''[[TheMusic Longfrom Road (Mark Knopfler)"Cal"|The Long Road]]''.<ref name="canzoni234-235"/><ref name="nieri"/>. Molto richiesto sia come chitarrista sia in qualità di produttore artistico, il leader dei Dire Straits si dedicò inoltre a una serie di collaborazioni con [[Aztec Camera]], [[The Everly Brothers|Phil Everly]], [[Van Morrison]] e nuovamente con Philip Lynott nella canzone ''[[The Philip Lynott Album|Ode to Liberty (The Protest Song)]]''.<ref name="canzoni71-72"/><ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 241.|canzoni}}</ref>. Anche il sodalizio con Bob Dylan ebbe un seguito: l'acclamato artista americano, sentendo la necessità di essere affiancato da un produttore esperto per l'album ''[[Infidels]]'', preferì Knopfler agli altri candidati [[David Bowie]], [[Elvis Costello]] e [[Frank Zappa]].<ref name="canzoni72"/><ref>{{cita|Heylin|p. 550.|heylin}}</ref>. Nel frattempo – oltre a partecipare alla registrazione di ''[[Release (David Knopfler)|Release]]'', il lavoro del debutto solista del fratello David<ref name="canzoni73">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 73.|canzoni}}</ref> – il chitarrista sposò in seconde nozze Lourdes Salomone, da cui ha avuto due gemelli.<ref name="canzoni90">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 90.|canzoni}}</ref>.
 
[[File:Dire Straits 1985 Mark Knopfler Alan Clark Jack Sonni.jpg|miniatura|sinistra|I Dire Straits durante uno spettacolo del tour ''[[Live in 85/6]]'']]
 
Il quinto album in studio dei Dire Straits, ''[[Brothers in Arms (album Dire Straits)|Brothers in Arms]]'' (maggio 1985), conobbe una fama del tutto inaspettata nelle proporzioni: favorito dalla fortuna della ''title track'' e degli altri quattro [[singolo (musica)|singoli]] ''[[So Far Away (Dire Straits)|So Far Away]]'', ''[[Money for Nothing (singolo Dire Straits)|Money for Nothing]]'', ''[[Walk of Life]]'' e ''[[Your Latest Trick]]'',<ref name="canzoni87-90">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 87-90.|canzoni}}</ref><ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 227-228.|canzoni}}</ref>, il disco divenne una delle pubblicazioni discografiche più vendute di tutti i tempi.<ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 27|secondo = 49}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Mark Knopfler: timeline|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=28 gennaio 2011|url=https://www.telegraph.co.uk/culture/tvandradio/bbc/8287047/Mark-Knopfler-timeline.html|accesso=19 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140307143442/http://www.telegraph.co.uk/culture/tvandradio/bbc/8287047/Mark-Knopfler-timeline.html|dataarchivio=7 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>. L'opera si qualifica inoltre per la presenza delle tre canzoni antimilitariste ''[[Brothers in Arms (album Dire Straits)|Ride Across the River]]'', ''[[Brothers in Arms (album Dire Straits)|The Man's Too Strong]]'' e ''[[Brothers in Arms (singolo Dire Straits)|Brothers in Arms]]'': quest'ultimo brano, in particolare, scritto dalla prospettiva di un soldato ferito a morte che esorta i compagni a prendere consapevolezza dell'assurdità di tutte le guerre, si affermò come un popolare inno pacifista.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 102-103.|canzoni}}</ref>. Essendo caratterizzato da alcune sfumature sonore tipiche degli anni ottanta e da un approccio nel complesso più affine ai gusti dell'epoca, l'album è ritenuto il lavoro stilisticamente meno rappresentativo nell'intera produzione della band britannica.<ref name="canzoni89">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 89.|canzoni}}</ref><ref name="rollingstone-bio">{{cita web | titolo = Dire Straits | accesso = 19 ottobre 2014 | url = https://www.rollingstone.com/music/artists/dire-straits/biography | lingua = en | editore = ''Rolling Stone'' | urlarchivio = https://archive.is/20140307145446/http://www.rollingstone.com/music/artists/dire-straits/biography | dataarchivio = 7 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Per la registrazione del disco, i Dire Straits si avvalsero del contributo di [[Sting]], invitato a cantare come seconda voce in ''Money for Nothing'', nonché di alcuni turnisti e del tastierista [[Guy Fletcher]], che si era unito al gruppo poco prima.<ref name="canzoni87-90"/><ref name="sound">{{cita news|lingua=en|autore=Richard Buskin|titolo=Classic Tracks: Dire Straits "Money for Nothing"|pubblicazione=Sound on Sound|data=maggio 2006}}</ref>. Il chitarrista Hal Lindes invece non era presente: egli aveva infatti preferito lasciare la band per potersi dedicare all'attività di compositore di colonne sonore.<ref name="canzoni87-90"/>. La successiva tournée vide i Dire Straits impegnati in oltre 240 concerti nell'arco di dodici mesi.<ref name="live8586">{{cita web | titolo = Live in 85/6 | accesso = 15 maggio 2013 | url = http://www.mark-knopfler.info/tour1985-1986.htm | editore = Mark Knopfler info | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111220080223/http://www.mark-knopfler.info/tour1985-1986.htm | dataarchivio = 20 dicembre 2011 | urlmorto = sì }}</ref>.
 
=== I progetti alternativi e le collaborazioni (1987-1995) ===
Provato dalle fatiche del tour ''[[Live in 85/6]]'' e infastidito dalle dinamiche del ''music business'', Knopfler si mostrò sempre più interessato a progetti lontani dalle attenzioni del grande pubblico, accantonando di conseguenza i Dire Straits.<ref name="canzoni107">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 107.|canzoni}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 39|secondo = 21}}</ref>. A questo proposito egli dichiarò:<ref name="canzoni107"/>:
 
{{Citazione|Ai tempi di ''Brothers in Arms'' tutti dicevano che eravamo il miglior gruppo del mondo e altre sciocchezze del genere, facendo riferimento non alla nostra musica, bensì alla nostra notorietà: ho pensato che un tale livello di popolarità e i commenti che circolavano fossero dei buoni motivi per abbandonare i Dire Straits per un po'.}}
 
Fra il 1987 e il 1989, insieme agli amici di gioventù Steve Phillips e [[Brendan Croker]], il chitarrista gettò le basi per la costituzione del collettivo informale [[roots rock]]/[[alternative country]] [[The Notting Hillbillies]], il cui nucleo originario fu poi completato da Guy Fletcher.<ref name="canzoni107"/><ref name="folks">{{cita news|autore=[[Ezio Guaitamacchi]]|titolo=Recensione: Missing...Presumed Having a Good Time|pubblicazione=Hi, Folks!|data=maggio 1990}}</ref>. La denominazione scelta dal gruppo ebbe origine da un ''[[calembour]]'' formato dal nome del quartiere londinese di [[Notting Hill]] e dal vocabolo dell'[[inglese americano]] «''hillbilly''», che indica una persona semplice e per nulla sofisticata; la locuzione «''hillbilly music''», inoltre, si riferisce a un particolare filone di musica alternative country.<ref name="folks"/>.
 
In questo periodo, oltre a tornare a comporre per il cinema (''[[La storia fantastica]]'', ''[[Ultima fermata Brooklyn]]'' e un brano per il film ''[[Il colore dei soldi]]''), Knopfler ebbe la libertà di concentrarsi su diversi progetti musicali, collaborando a vario titolo con Sting, [[Willy DeVille]], [[Bryan Ferry]], [[Paul Brady]], [[Ben E. King]], [[Randy Newman]], [[Joan Armatrading]], [[Brendan Croker & the 5 O'Clock Shadows|The 5 O'Clock Shadows]], [[The Judds]], [[Buddy Guy]] e di nuovo con Tina Turner e con Bob Dylan.<ref name="canzoni90"/><ref name="canzoni107"/><ref name="canzoni242-244">{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 242-244.|canzoni}}</ref>. Il leader dei Dire Straits fu chiamato anche a dare il proprio contributo a tre album del chitarrista country Chet Atkins, uno dei suoi principali modelli;<ref name="guizzetti"/><ref name="canzoni242-244"/>; inoltre fece parte della band che accompagnò [[Eric Clapton]] in una tournée mondiale celebrativa.<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = On tour with Eric Clapton, 1987-1989 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_clapton_1987_1989.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140309151725/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_clapton_1987_1989.htm | dataarchivio = 9 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. La canzone ''[[I Think I Love You Too Much]]'', composta da Knopfler e incisa insieme a [[Jeff Healey]], venne in seguito riproposta dal vivo tanto dai Notting Hillbillies quanto dai Dire Straits.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 130-131.|canzoni}}</ref>. Il musicista britannico partecipò infine alla realizzazione dei due lavori solisti di John Illsley, ''[[Never Told a Soul]]'' e ''[[Glass (album)|Glass]]''.<ref name="canzoni73"/><ref name="canzoni90"/>.
 
[[File:Direstraits.jpg|miniatura|Il musicista negli anni ottanta]]
 
Nel marzo del 1990 venne distribuito l'album ''[[Missing...Presumed Having a Good Time]]'', unica prova discografica dei Notting Hillbillies, a cui seguì un tour del gruppo nel Regno Unito.<ref name="bio"/><ref name="canzoni107"/>. Il disco contiene undici tracce: quattro brani tradizionali appartenenti a diverse varietà stilistiche della [[Musica degli Stati Uniti d'America|musica folclorica americana]] e sette canzoni d'autore, tra cui una composizione originale di Knopfler intitolata ''[[Your Own Sweet Way]].''<ref name="folks"/><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 213-215.|canzoni}}</ref><ref>{{Cita album|anno=1990|artista=The Notting Hillbillies|titolo=Missing...Presumed Having a Good Time|formato=CD|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=842 671-2|note=edizione internazionale}}</ref>. Il pezzo conclusivo dell'album, un riarrangiamento del brano ''[[Feel Like Going Home]]'' di [[Charlie Rich]], fu successivamente interpretato anche da [[Tom Jones (cantante)|Tom Jones]] durante un proprio spettacolo, con la partecipazione dello stesso Knopfler alla chitarra elettrica<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Tom Jones – One Night Only... | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/241296_dvd.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140309205107/http://www.oneverybootleg.nl/241296_dvd.htm | dataarchivio = 9 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. L'esibizione tenuta dai Notting Hillbillies il 15 maggio 1990 alla Maltings Concert Hall di [[Snape (Suffolk)|Snape]] venne trasmessa dall'emittente televisiva [[Channel 4]] insieme a un'intervista con i componenti della band<ref>{{cita TV|lingua=en|titolo=«Rock Steady» After Midnight Special – The Notting Hillbillies|canale = Channel 4|wkcanale = Channel 4|data=18 maggio 1990}}</ref>.
 
Il pezzo conclusivo dell'album, un riarrangiamento del brano ''[[Feel Like Going Home]]'' di [[Charlie Rich]], fu successivamente interpretato anche da [[Tom Jones (cantante)|Tom Jones]] durante un proprio spettacolo, con la partecipazione dello stesso Knopfler alla chitarra elettrica.<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Tom Jones – One Night Only... | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/241296_dvd.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140309205107/http://www.oneverybootleg.nl/241296_dvd.htm | dataarchivio = 9 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref> L'esibizione tenuta dai Notting Hillbillies il 15 maggio 1990 alla Maltings Concert Hall di [[Snape (Suffolk)|Snape]] venne trasmessa dall'emittente televisiva [[Channel 4]] insieme a un'intervista con i componenti della band.<ref>{{cita TV|lingua=en|titolo=«Rock Steady» After Midnight Special – The Notting Hillbillies|canale = Channel 4|wkcanale = Channel 4|data=18 maggio 1990}}</ref>
Il rapporto di collaborazione e di stima reciproca fra Chet Atkins e Mark Knopfler culminò nella registrazione di un intero album di [[duetto|duetti]], ''[[Neck and Neck]]'' (novembre 1990), per il quale il fondatore dei Dire Straits rifiutò ogni compenso<ref name="guizzetti"/><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|p. 215.|canzoni}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 40|secondo = 41}}</ref>. L'opera, che ricevette un'accoglienza critica molto favorevole, comprende pezzi [[country rock]], [[parodia|parodie]] di brani famosi, ''cover'' di classici (tra cui ''[[Tears (Le Quintette du Hot Club de France)|Tears]]'' di [[Stéphane Grappelli]] e Django Reinhardt) e una canzone scritta da Knopfler per l'occasione, ''[[The Next Time I'm in Town]]''<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 215-216.|canzoni}}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Stephen Thomas Erlewine | titolo = Neck and Neck | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.allmusic.com/album/neck-and-neck-mw0000316485 | editore = AllMusic | urlarchivio = https://archive.today/20140309215014/http://www.allmusic.com/album/neck-and-neck-mw0000316485 | dataarchivio = 9 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
Il rapporto di collaborazione e di stima reciproca fra Chet Atkins e Mark Knopfler culminò nella registrazione di un intero album di [[duetto|duetti]], ''[[Neck and Neck]]'' (novembre 1990), per il quale il fondatore dei Dire Straits rifiutò ogni compenso.<ref name="guizzetti" /><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|p. 215.|canzoni}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 40|secondo = 41}}</ref>. L'opera, che ricevette un'accoglienza critica molto favorevole, comprende pezzi [[country rock]], [[parodia|parodie]] di brani famosi, ''cover'' di classici (tra cui ''[[Tears (Le Quintette du Hot Club de France)|Tears]]'' di [[Stéphane Grappelli]] e Django Reinhardt) e una canzone scritta da Knopfler per l'occasione, ''[[Neck and Neck|The Next Time I'm in Town]]''.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 215-216.|canzoni}}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Stephen Thomas Erlewine | titolo = Neck and Neck | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.allmusic.com/album/neck-and-neck-mw0000316485 | editore = AllMusic | urlarchivio = https://archive.today/20140309215014/http://www.allmusic.com/album/neck-and-neck-mw0000316485 | dataarchivio = 9 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
Escludendo alcune sporadiche apparizioni per scopi benefici, l'attività dei Dire Straits riprese soltanto nel novembre del 1990, allorché la band tornò in studio di registrazione per preparare un nuovo lavoro; a seguito dell'abbandono del batterista Terry Williams, il gruppo era tornato a essere un quartetto composto da Clark, Fletcher, Illsley e Knopfler, a cui si affiancarono numerosi turnisti<ref name="bio"/><ref name="canzoni107-109">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 107-109.|canzoni}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 42|secondo = 45}}</ref>. L'album, intitolato ''[[On Every Street]]'', fu edito nel settembre del 1991 a sei anni e mezzo di distanza da ''Brothers in Arms'', del quale non riuscì a ripetere il successo in termini di riscontro popolare: il disco – contraddistinto da arrangiamenti più elaborati rispetto al passato – si configura come un'opera estremamente eterogenea, che risente delle variegate esperienze artistiche del chitarrista<ref name="canzoni107-109"/>. Prima ancora che l'album venisse pubblicato, i Dire Straits partirono per un'altra [[On Every Street World Tour|tournée mondiale]] di oltre tredici mesi, al termine della quale il gruppo di fatto si sciolse<ref name="canzoni107-109"/>. Mark Knopfler, propenso fin dagli esordi a rifuggire le luci della ribalta per dedicarsi alla musica senza divagazioni, decise di concentrare le proprie forze su di una carriera solista che gli permettesse di sperimentare nuove soluzioni, continuando al contempo a suonare dal vivo su una scala ridotta<ref name="gillett"/><ref name="canzoni107-109"/><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 43|secondo = 38}}</ref>. Il chitarrista commentò così tale scelta in un'intervista del 2002<ref name="canzoni107"/>:
 
Escludendo alcune sporadiche apparizioni per scopi benefici, l'attività dei Dire Straits riprese soltanto nel novembre del 1990, allorché la band tornò in studio di registrazione per preparare un nuovo lavoro; a seguito dell'abbandono del batterista Terry Williams, il gruppo era tornato a essere un quartetto composto da Clark, Fletcher, Illsley e Knopfler, a cui si affiancarono numerosi turnisti.<ref name="bio" /><ref name="canzoni107-109">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 107-109.|canzoni}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 42|secondo = 45}}</ref>. L'album, intitolato ''[[On Every Street]]'', fu edito nel settembre del 1991 a sei anni e mezzo di distanza da ''Brothers in Arms'', del quale non riuscì a ripetere il successo in termini di riscontro popolare: il disco – contraddistinto da arrangiamenti più elaborati rispetto al passato – si configura come un'opera estremamente eterogenea, che risente delle variegate esperienze artistiche del chitarrista.<ref name="canzoni107-109" />. Prima ancora che l'album venisse pubblicato, i Dire Straits partirono per un'altra [[On Every Street World Tour|tournée mondiale]] di oltre tredici mesi, al termine della quale il gruppo di fatto si sciolse.<ref name="canzoni107-109" />. Mark Knopfler, propenso fin dagli esordi a rifuggire le luci della ribalta per dedicarsi alla musica senza divagazioni, decise di concentrare le proprie forze su di una carriera solista che gli permettesse di sperimentare nuove soluzioni, continuando al contempo a suonare dal vivo su una scala ridotta.<ref name="gillett" /><ref name="canzoni107-109" /><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 43|secondo = 38}}</ref>. Il chitarrista commentò così tale scelta in un'intervista del 2002:<ref name="canzoni107" />:
 
{{Citazione|Negli ultimi anni eravamo diventati una struttura gigantesca: durante i tour mi capitava di mangiare con persone del nostro staff che non conoscevo nemmeno, mentre a me sarebbe piaciuto stare un po' a casa con i miei figli e dedicarmi a ciò che so fare meglio, ossia scrivere canzoni. Considero i Dire Straits come un luogo meraviglioso da visitare, ma non in cui fermarsi per viverci.}}
 
L'epoca dei Dire Straits si concluse quindi con due album dal vivo: ''[[On the Night]]'' (maggio 1993), che insieme all'EP ''[[Encores (Dire Straits)|Encores]]'' documenta l'ultimo tour della band, e ''[[Live at the BBC (Dire Straits)|Live at the BBC]]'' (giugno 1995), che invece raccoglie alcune esibizioni risalenti al periodo compreso fra il 1978 e il 1980.<ref name="onthenight">{{Cita album|anno=2004|artista=Dire Straits|titolo=On the Night|formato=DVD|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=0249823180|note=edizione internazionale}}</ref><ref>{{Cita album|anno=1995|artista=Dire Straits|titolo=Live at the BBC|wktitolo=Live at the BBC (Dire Straits)|formato=CD|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=528 323-2|note=edizione internazionale}}</ref><ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|p. 232.|canzoni}}</ref>. Intanto Knopfler, che tornò a vivere a Londra dopo essersi separato dalla seconda moglie,<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|p. 139.|canzoni}}</ref>, fu coinvolto in una nuova serie di collaborazioni con [[John Anderson (musicista)|John Anderson]], [[Rory Block]], Hank Marvin, [[David Schnaufer]], [[George Jones]], [[Jimmy Nail]], [[Sonny Landreth]], [[The Chieftains]], [[Iris DeMent]] e ancora con Chet Atkins.<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 245-247.|canzoni}}</ref>.
 
=== La carriera solista (dal 1996) ===
Nel marzo del 1996 venne pubblicato ''[[Golden Heart]]'', il primo lavoro solista di Mark Knopfler: inciso fra Londra, [[Nashville]] e [[Dublino]], il disco unisce elementi country e [[cajun (musica)|cajun]] ad atmosfere celtiche e a sonorità che ancora ricordano gli anni dei Dire Straits.<ref name="nieri"/><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 133-157.|canzoni}}</ref><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 44|secondo = 3}}</ref>. Durante le sessioni di registrazione dell'album si costituì la formazione principale della [[band di supporto]] di Knopfler, composta da [[Richard Bennett (musicista)|Richard Bennett]] (chitarra), [[Glenn Worf]] (basso), [[Chad Cromwell]] (batteria), [[Jim Cox]] (tastiere) e dal [[polistrumentista]] Guy Fletcher, già membro dei Dire Straits e dei Notting Hillbillies.<ref name="canzoni135"/><ref name="goldenheart">{{Cita album|anno=1996|artista=Mark Knopfler|titolo=Golden Heart|formato=CD|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=514 732-2|note=edizione internazionale}}</ref>. Il gruppo, noto con l'appellativo «The 96'ers» (ovvero «quelli del 1996»), accompagnò il musicista anche durante la [[The First Solo Tour|successiva tournée]] che venne inaugurata il 24 aprile 1996 a [[Galway]] e si chiuse il 4 agosto dello stesso anno ad [[Antibes]] dopo 84 spettacoli.<ref name="canzoni135"/><ref name="first-solo-tour">{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Golden Heart Tour, 1996 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1996.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140312211305/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1996.htm | dataarchivio = 12 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Il 15 aprile 1996 Knopfler tenne un concerto speciale presso gli studi televisivi della BBC: il filmato dell'esibizione venne distribuito in formato [[VHS]] e successivamente in [[DVD]] con il titolo ''[[A Night in London]]''.<ref name="first-solo-tour"/><ref>{{Cita album|anno=2003|artista=Mark Knopfler|titolo=A Night in London|formato=DVD|etichetta=Universal Music Group|catalogo=820 742 3|note=edizione internazionale}}</ref>.
 
[[File:Markknopfler20061.jpg|miniatura|sinistra|Mark Knopfler ringrazia il pubblico: pur essendo descritto come un uomo schivo e riservato, il chitarrista è noto per le sue maniere cordiali e affabili<ref name="gentile"/><ref name="bio"/><ref name="corriere"/><ref name="meattelli">{{cita news|autore=Chiara Meattelli|titolo=Dentro i British Grove Studios: il parco giochi di... Mark Knopfler|pubblicazione=Buscadero|data=aprile 2015|pp=26-27}}</ref>]]
 
Nel 1997 il chitarrista sposò l'attrice e scrittrice [[Kitty Aldridge]], che gli ha dato due figlie.<ref name="bio"/>. Insieme ad altre personalità eminenti del panorama musicale britannico, fra cui Eric Clapton, [[Phil Collins]], [[Elton John]], [[Paul McCartney]] e Sting, il 15 settembre 1997 Mark Knopfler prese parte al concerto organizzato da [[George Martin]] alla [[Royal Albert Hall]] di Londra per raccogliere fondi a beneficio dell'[[Montserrat (isola)|isola di Montserrat]], colpita da un'eruzione vulcanica; durante lo spettacolo, il fondatore dei Dire Straits eseguì i brani ''Wild Theme'', ''Brothers in Arms'' e ''Money for Nothing'', oltre a ''[[Layla (singolo)|Layla]]'' e ''[[Behind the Sun (Eric Clapton)|Same Old Blues]]'' in coppia con Clapton.<ref>{{cita TV|lingua=en|titolo=Music for Montserrat|canale = Sky Box Office|wkcanale = Sky (televisione)|data=16 settembre 1997}}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = «Music for Montserrat» – The Unedited TV Mix | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/montserrat3CD.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140312213518/http://www.oneverybootleg.nl/montserrat3CD.htm | dataarchivio = 12 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Nello stesso periodo, il musicista tornò sul palco per alcune esibizioni dal vivo dei Notting Hillbillies<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = The Notting Hillbillies, 1997 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1997.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313075205/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1997.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = The Notting Hillbillies, 1998 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1998.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313075301/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1998.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = The Notting Hillbillies, 1999 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1999.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313075342/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_1999.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref> e fu chiamato a collaborare con [[Clint Black]], [[Liam O'Flynn]], [[Waylon Jennings]], [[Kris Kristofferson]], [[Jools Holland]] e [[Rod Stewart]].<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|p. 248.|canzoni}}</ref>.
 
Dopo aver portato a termine la stesura delle colonne sonore per i film ''[[Sesso & potere]]'' e ''[[Metroland (film)|Metroland]]'', nel settembre del 2000 Knopfler diede alle stampe il suo secondo album solista, ''[[Sailing to Philadelphia]]'', che insieme al singolo ''[[What It Is (Mark Knopfler)|What It Is]]'' riscosse un buon successo di pubblico.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 161-163.|canzoni}}</ref>. Il disco vede la partecipazione di alcuni ospiti celebri: Van Morrison e [[James Taylor]] furono invitati a cantare rispettivamente nel pezzo ''[[TheSailing Lastto Laugh (Mark Knopfler)Philadelphia|The Last Laugh]]'' e nella ''title track'', ispirata al romanzo storico ''[[Mason & Dixon]]'' di [[Thomas Pynchon]].<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 164-169.|canzoni}}</ref>. Nel brano ''[[Silvertown Blues]]'' il chitarrista denuncia i danni provocati a Londra dalla [[speculazione edilizia]], mentre ''[[Sailing to Philadelphia|Speedway at Nazareth]]'' – una canzone [[bluegrass]]/[[country folk]] contraddistinta da una lunga [[coda (musica)|coda]] strumentale in [[crescendo]] – divenne una presenza fissa in concerto.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 171-179.|canzoni}}</ref>. Nel 2001, oltre a firmare le musiche del film ''[[Sfida per la vittoria]]'',<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|p. 235.|canzoni}}</ref>, Knopfler partì per un [[Sailing to Philadelphia Tour|altro tour]] con la sua band; Jim Cox, che aveva lasciato il gruppo per motivi di salute, venne sostituito per l'occasione da [[Geraint Watkins]] e [[Mike Henderson]].<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Sailing to Philadelphia Tour, 2001 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2001.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313075812/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2001.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
Nel luglio del 2002, il musicista britannico promosse un ciclo di quattro concerti di beneficenza, ribattezzati ''[[Mark Knopfler and Friends]]'': nella prima metà di ciascuno degli spettacoli, il chitarrista si esibì con i Notting Hillbillies, per poi dedicarsi nella parte seguente al repertorio dei Dire Straits insieme a John Illsley, Guy Fletcher, [[Chris White]], [[Danny Cummings]], [[Robbie McIntosh]], Geraint Watkins, Jools Holland, [[Bobby Valentino (musicista britannico)|Bobby Valentino]] e [[Jimmy Nail]].<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Mark Knopfler and Friends, 2002 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2002.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313080938/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2002.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. L'album successivo di Knopfler, ''[[The Ragpicker's Dream]]'', fu distribuito nel settembre del medesimo anno; il disco, fortemente influenzato dalla musica tradizionale statunitense, mostra nel suo complesso un tono più intimo e riflessivo, enfatizzato dalla preponderanza di sonorità acustiche.<ref name="nieri"/><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 185-211.|canzoni}}</ref>. La traccia di apertura, intitolata ''[[Why Aye Man]]'', si connota come una canzone di protesta nei confronti dell'operato di [[Margaret Thatcher]], primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990: nel testo, facendo esplicito riferimento all'epoca thatcheriana, vengono narrate le vicende di alcuni operai dell'[[Inghilterra]] settentrionale, costretti a lasciare il paese d'origine e a emigrare in [[Germania]] per trovare lavoro.<ref name="nieri"/><ref name="canzoni188-190">{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 188-190.|canzoni}}</ref>. Knopfler ha citato come una delle principali fonti d'ispirazione del brano la raccolta di poesie ''The Spirit Level'' di [[Séamus Heaney]].<ref name="canzoni188-190"/>. Nel marzo del 2003, mentre si trovava alla guida della propria motocicletta, il musicista rimase coinvolto in un incidente stradale, riportando alcune fratture che lo obbligarono ad annullare la tournée prevista per i mesi seguenti.<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Mark Knopfler hurt in crash|pubblicazione=[[BBC News]]|data=18 marzo 2003|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2859527.stm|accesso=19 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140313082356/http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2859527.stm|dataarchivio=13 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|autore=Judith Woods|titolo="She could have asked how I was"|pubblicazione=The Daily Telegraph|data=18 agosto 2004|url=http://www.oneverybootleg.nl/accident_2003_articles.htm|accesso=19 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140313082623/http://www.oneverybootleg.nl/accident_2003_articles.htm|dataarchivio=13 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = The Ragpicker's Dream Tour, 2003 (cancelled) | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2003.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313081241/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2003.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
[[File:Mark Knopfler-Barcelona 2006.JPG|miniatura|Knopfler durante un'esibizione dal vivo nel 2006]]
 
Knopfler tornò all'opera per registrare l'album ''[[Shangri-La]]'' (settembre 2004), nel quale si conferma il suo riavvicinamento al folk, al country e al blues.<ref name="nieri"/><ref name="shangrila-review">{{cita web | lingua = en | autore = James Cristopher Monger | titolo = Shangri-La – Overview | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.allmusic.com/album/shangri-la-mw0000719898 | editore = AllMusic | urlarchivio = https://archive.is/20140313083843/http://www.allmusic.com/album/shangri-la-mw0000719898 | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. In vista della preparazione del disco, il posto di Jim Cox nella band venne rilevato dal tastierista [[Matt Rollings]], che aveva già collaborato con il chitarrista per ''Golden Heart''.<ref name="goldenheart"/><ref>{{Cita album|anno=2004|artista=Mark Knopfler|titolo=Shangri-La|wktitolo=Shangri-La (Mark Knopfler)|formato=CD|etichetta=Mercury Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=9867260|note=edizione internazionale}}</ref>. Nel brano ''[[Shangri-La (Mark Knopfler)|5.15 a.m.]]'' Knopfler racconta dell'omicidio del malavitoso Angus Sibbet, avvenuto nel 1967, mentre in ''[[Boom, Like That]]'' ripercorre l'ascesa di [[Ray Kroc]], il fondatore della [[McDonald's|McDonald's Corporation]], mettendone in evidenza i metodi estremamente spregiudicati.<ref name="shangrila-review"/>. Il 2005 vide il fondatore dei Dire Straits impegnato in un [[Shangri-La World Tour|tour mondiale]] di 104 concerti, durante il quale Danny Cummings subentrò a Chad Cromwell nel ruolo di batterista;<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Shangri-La Tour, 2005 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2005.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313084551/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2005.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>; negli stessi mesi furono distribuiti i due EP ''[[The Trawlerman's Song]]''<ref>{{Cita album|anno=2005|artista=Mark Knopfler|titolo=The Trawlerman's Song|formato=CD|etichetta=Mercury Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=9870986|note=edizione internazionale}}</ref> e ''[[One Take Radio Sessions]]''.<ref>{{Cita album|anno=2005|artista=Mark Knopfler|titolo=One Take Radio Sessions|formato=CD|etichetta=Warner Bros.|catalogo=49331-2|note=edizione internazionale}}</ref>.
 
Nell'aprile del 2006 venne pubblicato ''[[All the Roadrunning]]'', un album di duetti con [[Emmylou Harris]] che raccoglie otto anni di registrazioni con la popolare artista country americana.<ref name="carù">{{cita news|autore=Paolo Carù|titolo=Mark Knopfler & Emmylou Harris – Oltre la musica country|pubblicazione=Buscadero|data=aprile 2006|pp=42-46}}</ref>. Il testo della canzone ''[[All the Roadrunning|If This Is Goodbye]]'', la traccia che conclude il lavoro, fu ispirato a Knopfler dalla lettura di un articolo di [[Ian McEwan]] sul ''[[The Guardian|Guardian]]'', in cui lo scrittore inglese racconta la storia delle [[vittime degli attentati dell'11 settembre 2001]] che lasciarono dei messaggi vocali per i propri cari mentre si trovavano bloccate nel [[World Trade Center]].<ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 45|secondo = 48}}</ref>. Il disco venne promosso attraverso una [[All the Roadrunning World Tour|breve tournée]] documentata nel [[Compact disc|CD]]/DVD ''[[Real Live Roadrunning]]'', che immortala il concerto tenuto il 28 giugno 2006 al [[Universal Amphitheatre|Gibson Amphitheatre]] di [[Los Angeles]].<ref>{{Cita album|anno=2006|artista=Mark Knopfler ed Emmylou Harris|wkartista=Emmylou Harris|titolo=Real Live Roadrunning|formato=DVD|etichetta=Mercury Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=0602517082083|note=edizione internazionale}}</ref>. Durante il tour, i due cantautori furono accompagnati dalla band di Knopfler e dal polistrumentista [[Stuart Duncan]].<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = All the Roadrunning Tour, 2006 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2006.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313090541/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2006.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
''[[Kill to Get Crimson]]'', edito nel settembre del 2007, fu il primo album di Knopfler realizzato presso i [[British Grove Studios]], gli studi londinesi di proprietà del musicista che erano stati inaugurati l'anno precedente.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Hannes Bieger|titolo=Studio File: British Grove Studio, London|pubblicazione=Sound on Sound|data=settembre 2013}}</ref><ref name="crimson">{{Cita album|anno=2007|artista=Mark Knopfler|titolo=Kill to Get Crimson|formato=CD|etichetta=Mercury Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=174207-2|note=edizione internazionale}}</ref>. L'opera, caratterizzata da atmosfere sonore eminentemente folk, si chiude con la ballata ''[[Kill to Get Crimson|In the Sky]]'', costruita intorno al dialogo tra il [[sassofono]] di Chris White e la [[chitarra acustica]] del fondatore dei Dire Straits.<ref name="crimson"/><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Stephen Thomas Erlewine | titolo = Kill to Get Crimson – Overview | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.allmusic.com/album/kill-to-get-crimson-mw0000485412 | editore = AllMusic | urlarchivio = https://archive.is/20140313130907/http://www.allmusic.com/album/kill-to-get-crimson-mw0000485412 | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Alla pubblicazione del disco seguì un [[Kill to Get Crimson World Tour|nuovo tour]], in occasione del quale si unì al gruppo il polistrumentista [[John McCusker]], che aveva partecipato anche alle sessioni di registrazione dell'album.<ref name="crimson"/><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Kill to Get Crimson Tour, 2008 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2008.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313131551/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2008.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Nel medesimo periodo, il chitarrista britannico diede il proprio apporto ad alcuni lavori di altri artisti, tra cui [[Bill Wyman]],<ref>{{cita web | lingua = en | titolo = Bill Wyman's Rhythm Kings – Tribute to a King | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://billwyman.com/audio/tribute-to-a-king-bill-wymans-rhythm-kings/ | editore = [[Bill Wyman]] – Sito ufficiale | urlarchivio = https://archive.is/20140313131932/http://billwyman.com/audio/tribute-to-a-king-bill-wymans-rhythm-kings/ | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, [[John Fogerty]],<ref>{{cita web | lingua = en | titolo = John Fogerty | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.markknopfler.com/discography/john-fogerty/ | editore = Mark Knopfler – Sito ufficiale | urlarchivio = https://archive.is/20140313132326/http://www.markknopfler.com/discography/john-fogerty/ | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, [[B.B. King]],<ref>{{cita web | lingua = en | titolo = B.B. King | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.markknopfler.com/discography/b-b-king/ | editore = Mark Knopfler – Sito ufficiale | urlarchivio = https://archive.is/20140313132602/http://www.markknopfler.com/discography/b-b-king/ | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, gli [[America (gruppo musicale)|America]],<ref name="allmusic-MarkKnopfler"/>, [[Chris Botti]]<ref>{{cita web | lingua = en | titolo = Chris Botti Biography | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.chrisbotti.com/us/biography | editore = [[Chris Botti]] – Sito ufficiale | urlarchivio = https://archive.is/20140314085146/http://www.chrisbotti.com/us/biography | dataarchivio = 14 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref> e [[David Crosby]].<ref>{{cita web | lingua = en | titolo = "Croz" | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.davidcrosby.com/news/2013/11/%E2%80%9Ccroz%E2%80%9D-david-crosby%E2%80%99s-first-solo-studio-album-20-years-set-release-january | editore = [[David Crosby]] – Sito ufficiale | urlarchivio = https://archive.is/20140314085830/http://www.davidcrosby.com/news/2013/11/%E2%80%9Ccroz%E2%80%9D-david-crosby%E2%80%99s-first-solo-studio-album-20-years-set-release-january | dataarchivio = 14 marzo 2014 | urlmorto = sì }}</ref>.
 
[[File:Mark Knopfler at O2 World Berlin.jpg|miniatura|sinistra|Il musicista sul palco nel 2010]]
 
Il sesto album solista di Mark Knopfler, ''[[Get Lucky (Mark Knopfler)|Get Lucky]]'', fu distribuito nel settembre del 2009.<ref name="getlucky-review">{{cita web | lingua = en | autore = Stephen Thomas Erlewine | titolo = Get Lucky – Overview | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.allmusic.com/album/get-lucky-mw0000827991 | editore = AllMusic | urlarchivio = https://archive.is/20140314135408/http://www.allmusic.com/album/get-lucky-mw0000827991 | dataarchivio = 14 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Il disco si distingue per la presenza di marcate aperture celtiche; i brani ''[[Get Lucky (Mark Knopfler)|Before Gas and TV]]'', ''[[Get Lucky (Mark Knopfler)|Cleaning My Gun]]'', ''[[Remembrance Day (singolo)|Remembrance Day]]'' e ''[[Get Lucky (Mark Knopfler)|So Far from the Clyde]]'' vedono la chitarra elettrica di Knopfler tornare in primo piano, mentre in ''[[Get Lucky (Mark Knopfler)|Piper to the End]]'' l'autore rende omaggio alla memoria di uno zio scomparso durante la [[battaglia di Arras (1940)|battaglia di Arras]].<ref name="getlucky-review"/><ref>{{Cita album|autore=Mark Knopfler|formatonote=libretto|titolo=Get Lucky|wktitolo=Get Lucky (Mark Knopfler)|artista=Mark Knopfler|anno=2009|etichetta=Vertigo Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=2708674|lingua=en}}</ref>. Nel ''[[Get Lucky Tour]]'', che ebbe inizio l'8 aprile 2010 a [[Seattle]] e si concluse il 31 luglio 2010 ad [[Avila|Ávila]], il gruppo del musicista venne affiancato dai due polistrumentisti [[Tim O'Brien (musicista)|Tim O'Brien]] e [[Michael McGoldrick]].<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Get Lucky Tour, 2011 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2010.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140314135809/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2010.htm | dataarchivio = 14 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
Nell'autunno del 2011, Mark Knopfler e la sua band – con il nuovo batterista [[Ian Thomas (musicista)|Ian Thomas]] e il ritorno di Jim Cox – furono invitati a prendere parte alla tournée intrapresa da Bob Dylan in Europa;<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = European Tour, 2011 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2011.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313200606/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2011.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>; una simile iniziativa venne ripetuta l'anno seguente in [[America del Nord|Nord America]].<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Usa & Canadian Tour, 2012 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2012.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140313200857/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2012.htm | dataarchivio = 13 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Nel frattempo, l'artista pubblicò il primo album doppio della sua carriera solista, intitolato ''[[Privateering]]'', nel settembre del 2012: il lavoro comprende venti brani, tra cui sette canzoni già proposte dal vivo durante i concerti con Bob Dylan e quattro pezzi blues di matrice tradizionale, registrati con il contributo dell'[[armonica a bocca|armonicista]] statunitense [[Kim Wilson]].<ref>{{Cita news|autore=Claudio Todesco|titolo=I dischi del mese: Mark Knopfler – Privateering|pubblicazione=Jam|data=settembre 2012|p=75}}</ref>. Il chitarrista fu successivamente impegnato in un [[Privateering Tour|nuovo tour]] fra l'aprile e l'ottobre del 2013;<ref>{{cita web | lingua = en | titolo = Privateering Tour | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.markknopfler.com/tour/tour-archive/privateering-european-tour/ | editore = Mark Knopfler – Sito ufficiale | urlarchivio = https://archive.today/20140312210046/http://www.markknopfler.com/tour/tour-archive/privateering-european-tour/ | dataarchivio = 12 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Privateering Tour, 2013 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2013.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.today/20140312205903/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2013.htm | dataarchivio = 12 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>; Knopfler decise di annullare gli spettacoli previsti a [[Mosca (Russia)|Mosca]] e a [[San Pietroburgo]] in segno di protesta contro le restrizioni adottate dalle autorità governative [[Russia|russe]] nei confronti di [[Amnesty International]] e di [[Human Rights Watch]].<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Mark Knopfler cancels Russia gigs in human rights protest|pubblicazione=BBC News|data=5 aprile 2013|url=https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-22038958|accesso=19 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140312205032/http://www.bbc.com/news/entertainment-arts-22038958|dataarchivio=12 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>.
 
L'artista diede alle stampe la sua ottava prova discografica, ''[[Tracker (album)|Tracker]]'', nel marzo del 2015: l'opera{{ln}}piuttosto eterogenea sotto il profilo stilistico{{ln}}è contraddistinta da composizioni mediamente più lunghe rispetto agli album precedenti, fra le quali si annoverano due brani dedicati rispettivamente al poeta [[Basil Bunting]] e alla scrittrice [[Beryl Bainbridge]];<ref name="meattelli"/><ref>{{Cita album|autore=Richard Ford|formatonote=libretto|titolo=Tracker|wktitolo=Tracker (album)|artista=Mark Knopfler|anno=2015|etichetta=British Grove Records|distributore=UMG|wkdistributore=Universal Music Group|catalogo=4716979|note=edizione «deluxe»|lingua=en}}</ref>; la pubblicazione del disco fu seguita da una [[Tracker Tour|tournée mondiale]] di 87 concerti.<ref>{{cita web | lingua = en | autore = Jeroen van Tol | titolo = Tracker Tour, 2015 | accesso = 1º novembre 2015 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates_2015.htm | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/x4APg | dataarchivio = 1º novembre 2015 | urlmorto = no}}</ref>. Nel 2016 Knopfler tornò a contribuire al mondo del cinema, creando le musiche del film ''[[Altamira (film)|Altamira]]'' in collaborazione con la [[percussionista]] [[Evelyn Glennie]].<ref name="altamira-soundtrack">{{cita web|lingua=en|titolo=Altamira soundtrack|url=http://www.markknopfler.com/altamira-soundtrack/|data=25 marzo 2016|accesso=6 aprile 2016|editore=Mark Knopfler – Sito ufficiale|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160406155240/http://www.markknopfler.com/altamira-soundtrack/|dataarchivio=6 aprile 2016|urlmorto=no}}</ref>.
 
''[[Down the Road Wherever]]'', l'album successivo del cantautore, fu distribuito nel novembre del 2018 dopo una laboriosa gestazione; pur presentando nel complesso arrangiamenti più articolati, l'opera si conclude con un pezzo prettamente folk, intitolato ''[[Down the Road Wherever|Matchstick Man]]'', nel quale il fondatore dei Dire Straits{{ln}}accompagnato solo dalla propria chitarra acustica{{ln}}rievoca i giorni difficili dei suoi esordi come musicista.<ref name="sexton">{{Cita news|lingua=en|autore=Paul Sexton|titolo=Mark Knopfler interview: the Dire Straits frontman on his new album, Down the Road Wherever|pubblicazione=[[The Sunday Times]]|giorno=11|mese=novembre|anno=2018}}</ref>. Contestualmente alla preparazione del disco, Knopfler compose la colonna sonora per l'adattamento teatrale del film ''Local Hero'';<ref name="sexton"/>; lo spettacolo debuttò a [[Edimburgo]] nel marzo del 2019.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Peter Ross|titolo=Local Hero review – oil-movie gem strikes a salty musical note|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=24 marzo 2019|url=https://www.theguardian.com/stage/2019/mar/24/local-hero-review-oil-movie-musical-bill-forsyth-mark-knopfler|accesso=28 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190328023122/https://www.theguardian.com/stage/2019/mar/24/local-hero-review-oil-movie-musical-bill-forsyth-mark-knopfler|dataarchivio=28 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref>.
 
Nel corso della sua carriera, Mark Knopfler ha partecipato a numerose iniziative di carattere benefico; molte delle sue chitarre sono state donate oppure vendute all'asta allo scopo di raccogliere fondi da destinare ad associazioni caritatevoli.<ref name="bio"/>.
 
== Stile musicale ==
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[[File:Mark Knopfler Zwolle 2013.jpg|miniatura|Il particolare timbro chitarristico di Mark Knopfler rappresenta uno dei principali tratti distintivi del suo stile musicale]]
 
Sebbene la sua musica abbia manifestato un'evidente evoluzione nelle diverse fasi della sua carriera, Mark Knopfler ha sempre conservato una cifra stilistica ben precisa, che trova nel suo inconfondibile tocco chitarristico una delle peculiarità principali.<ref name="gentile"/><ref name="guizzetti"/><ref name="canzoni13-15"/>.
 
Pur rientrando sostanzialmente nei canoni del [[roots rock]] e del [[blues rock]], la produzione dell'artista britannico si connota come una sintesi originale e distintiva di elementi derivati da un'ampia varietà di tradizioni e di generi musicali differenti, tra cui si annoverano la [[musica celtica]], il [[musica country|country]], il [[blues]], il [[musica tradizionale|folk]], il [[jazz]], il [[rock and roll]], il [[rockabilly]], il [[boogie-woogie]], il [[cajun (musica)|cajun]], il [[bluegrass]], il [[ragtime]], il [[pub rock]], l'[[hard rock]] e il [[rock progressivo]].<ref name="allmusic-MarkKnopflerDireStraits" /><ref name="gentileguizzetti" /><ref name="allmusic-DireStraitsgentile" /><ref name="guizzettiallmusic-MarkKnopfler"/>.
 
Fra le opere che lo hanno maggiormente influenzato in gioventù, Knopfler ha menzionato ''[[Live at the Regal]]'' di [[B.B. King]] e ''[[Blonde on Blonde]]'' di [[Bob Dylan]];<ref name="guizzetti"/><ref name="forte"/><ref>{{cita TV|lingua=en|autore=Lesley Duncanson (a cura di)|titolo=Mark Knopfler: A Life in Songs |canale = BBC Four |data=28 gennaio 2011|ora = 0|minuto = 10|secondo = 15}}</ref>; il cantautore folk statunitense, in particolare, ha rappresentato per lui un importante modello di riferimento anche per quanto riguarda lo stile vocale.<ref name="stewart"/><ref>{{Cita news|autore=Claudio Todesco|titolo=«Come se lo conoscessi da sempre» – Il parere di Lucio Fabbri|pubblicazione=Jam|data=settembre 2012|p=24}}</ref>. Le principali fonti d'ispirazione di Knopfler comprendono inoltre [[Lonnie Donegan]], [[Hank Marvin]], [[Elvis Presley]], [[Scotty Moore]], [[The Animals]], [[Django Reinhardt]], [[The Everly Brothers]], [[Chet Atkins]], [[Ry Cooder]], [[The Kinks]], [[Blind Willie McTell]], [[Buddy Holly]], [[Jerry Lee Lewis]], [[The Rolling Stones]], [[Duane Eddy]], [[Jimi Hendrix]], [[Blind Blake]], [[Howlin' Wolf]], [[James Burton]], [[Lonnie Johnson]], [[Ennio Morricone]] e soprattutto il ''[[Tulsa sound]]'' di [[J.J. Cale]].<ref name="guizzetti"/><ref name="bio"/><ref name="forte"/><ref name="santoro"/>. Dal punto di vista della struttura compositiva, numerosi brani del chitarrista britannico sono accomunati dalla mancanza di un vero e proprio [[ritornello]] e dalla presenza di lunghe sezioni strumentali, che tuttavia sono andate ridimensionandosi lievemente nella sua produzione solista;<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 16-17; 22-24; 34-35; 51-53; 71-85; 102-103; 118-119; 144-146; 178-179.|canzoni}}</ref>; come [[tonalità (musica)|tonalità]] sceglie spesso il [[fa maggiore]], il [[re minore]] e il [[si minore]].<ref name="guizzetti"/><ref name="forte"/>.
 
== Poetica ==
[[File:Mark Knopfler-01.jpg|miniatura|sinistra|Knopfler durante un concerto]]
 
Gli argomenti affrontati da Mark Knopfler nei testi delle sue canzoni hanno subìto un'evoluzione nel corso degli anni: le vicende in parte autobiografiche narrate nei primi album dei [[Dire Straits]] hanno progressivamente lasciato spazio a temi segnati da una connotazione più universale e a riflessioni di carattere politico-sociale<ref name="introcanzoni"/>. Tra le varie tematiche trattate, ricorrono con maggior frequenza le seguenti: storie di persone comuni, quasi sempre di umili origini, che spesso riescono a migliorare la propria vita grazie alla loro determinazione;<ref name="gentile"/><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 167-169; 181-183; 203-207.|canzoni}}</ref>; l'importanza del lavoro come diritto inalienabile e mezzo di espressione dell'individuo;<ref name="gentile"/><ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 73-76; 188-190.|canzoni}}</ref>; l'amore romantico e le difficoltà nelle relazioni interpersonali;<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 52-58; 83-85; 156-157.|canzoni}}</ref>; la denuncia dei mali generati dall'egoismo e dal materialismo deteriore che caratterizzano la società contemporanea;<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 34-35; 73-81; 116-118.|canzoni}}</ref>; gli orrori della violenza e della guerra.<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 98-103; 118-119; 154-156.|canzoni}}</ref>. In molti brani è sottintesa una conclusione morale, anche se l'autore fornisce raramente un giudizio esplicito;<ref name="canzoni15">{{cita|Nannini e Ronconi|p. 15.|canzoni}}</ref>; alcuni pezzi comprendono aspre critiche al [[consumismo]] e al [[capitalismo]], con particolare riferimento all'operato del primo ministro britannico [[Margaret Thatcher]].<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 78-81; 116-119; 188-190.|canzoni}}</ref>.
 
Pur evitando di cadere nel sentimentalismo, la [[poetica]] di Knopfler mette sempre in primo piano le emozioni dei protagonisti delle vicende narrate:<ref name="gentile"/><ref name="canzoni15"/>: molti testi sono scritti in [[Prima persona (narrativa)|prima persona]], sebbene l'io lirico non coincida quasi mai con l'autore.<ref name="stevephillips"/>. Il musicista utilizza diversi [[Registro (linguistica)|registri linguistici]], da quello aulico a quello colloquiale; alcune canzoni contengono anche espressioni [[gergo|gergali]] e perfino [[dialetto|dialettali]].<ref name="canzoni188-190"/>. A proposito della genesi dei suoi brani, Knopfler ha commentato:<ref>{{cita|Nannini e Ronconi|pp. 93-94.|canzoni}}</ref>:
 
{{Citazione|Molte delle mie composizioni sono nate nei luoghi che frequento abitualmente. L'ispirazione non è qualcosa che puoi avere se stai chiuso in casa oppure vai in giro con sei guardie del corpo: quello non è vivere.}}
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[[File:Dire Straits 1.jpg|miniatura|Mark Knopfler è solito mantenere mignolo e anulare appoggiati al corpo della chitarra, mentre i polpastrelli delle altre tre dita pizzicano le corde]]
 
L'abilità tecnica è una delle qualità che hanno permesso a Mark Knopfler di emergere nel panorama musicale.<ref name="introcanzoni"/>. Valente chitarrista,<ref name="introcanzoni"/><ref name="stewart"/>, estraneo a ogni forma di virtuosismo ostentato o fine a sé stesso,<ref name="santoro"/><ref name="nieri"/>, il musicista britannico suona quasi esclusivamente in ''[[fingerstyle|fingerpicking]]'' (ovvero senza l'ausilio del [[plettro]]), adottando un'impostazione particolare: mignolo e anulare – salvo rare eccezioni – rimangono appoggiati al corpo dello strumento, mentre i polpastrelli di pollice, indice e medio pizzicano le corde.<ref name="accordo">{{cita web | titolo = La tecnica di Mark Knopfler | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://didattica.accordo.it/article.do?id=17078 | editore = ''Chitarre – Accordo.it'' | data = 1º agosto 2008 | urlarchivio = https://archive.is/20140317210150/http://didattica.accordo.it/article.do?id=17078 | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Si tratta di una rielaborazione personale dello stile ''clawhammer'', tipico dei suonatori di [[banjo]].<ref name="guizzetti"/>.
 
Suonare con i polpastrelli consente a Knopfler di esercitare un maggiore controllo sull'[[intervallo dinamico]] del suono, concedendogli inoltre la possibilità di alternare tonalità calde e avvolgenti a sonorità più aggressive e penetranti.<ref name="guizzetti"/><ref name="todesco">{{Cita news|autore=Claudio Todesco|titolo=«Il potere delle dita» – Intervista a Chuck Ainlay|pubblicazione=Jam|data=settembre 2012|p=22}}</ref>. Molto spesso il chitarrista agisce su più corde allo stesso tempo, oppure pizzica simultaneamente con pollice e indice la medesima corda facendola frustare contro la [[tastiera (cordofoni)|tastiera]]: in questo modo conferisce più incisività all'[[ADSR|attacco]] degli [[accordo (musica)|accordi]] e maggior definizione alle singole [[notaNota musicale(musica)|note]].<ref name="accordo"/>. Un'altra importante peculiarità della tecnica di Knopfler consiste nel fatto che egli suona da destrimano pur essendo mancino::<ref name="santoro"/><ref name="canzoni71"/>: l'azione della mano forte sul manico gli permette infatti di sviluppare un [[vibrato]] estremamente rapido e potente, nonché di eseguire con naturalezza il ''[[bending]]'' su tre corde.<ref name="guizzetti"/>.
 
L'approccio stilistico di Knopfler è molto variegato, essendo caratterizzato da un ampio ricorso ad accordi, [[triade (musica)|triadi]], [[Abbellimento#Arpeggio|arpeggi]], [[Scala diminuitaottotonica|scale diminuite]] e [[Scala cromatica|volate cromatiche]]; per le parti più veloci fa uso con frequenza del [[hammer-on|legato ascendente]] e [[pull-off|discendente]].<ref name="guizzetti"/><ref name="accordo"/>. In alcune circostanze ricorre anche a varianti della tecnica del ''[[rasgueado]]''.<ref name="accordo"/>. A volte esegue delle [[variazione (musica)|variazioni]] ripetendo una [[frase (musica)|frase musicale]] su diverse posizioni della tastiera e introducendo degli [[abbellimento|abbellimenti]]<ref name="guizzetti"/>. Quando si serve del ''[[bottleneckBottleneck (strumentomusica)|bottleneck]]'', Knopfler è solito infilarlo al dito mignolo della mano sinistra;<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Andy Widders-Ellis|titolo=Mark Knopfler – Make It Cry, Make It Sing|pubblicazione=Guitar Player|data=giugno 1992}}</ref>; con la [[chitarra resofonica]], in particolare, predilige l'[[accordatura#Accordature aperte|accordatura aperta in sol]].<ref name="guizzetti"/>.
 
== Strumentazione ==
=== Chitarre ===
Al fine di adattarsi alle esigenze interpretative dei vari brani, Mark Knopfler lavora con un gran numero di chitarre, tanto in [[studio di registrazione]] quanto in concerto.<ref name="gentile"/><ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's Guitars | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/guitars.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123130720/http://ds.mk-guitar.com/guitars.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref><ref name="guitars">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Mark Knopfler and his guitars | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123131241/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>.
 
[[File:Mark Knopfler NEC 2008 02.jpg|miniatura|Il chitarrista con la [[Fender Stratocaster]] ''Mark Knopfler Artist Series'', intitolatagli nel 2003]]
 
Nei primi anni di carriera il particolare tocco di Knopfler si univa alle timbriche limpide di un'onnipresente [[Fender Stratocaster]] sempre pulitissima,<ref name="fender">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Fender | accesso = 6 gennaio 2017 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_fender.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123132526/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_fender.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>, mentre nel 1980 la sua chitarra principale divenne la [[Schecter#Gli anni del Custom Shop, 1976–1983|Schecter Custom Stratocaster]], contraddistinta da un suono più potente.<ref name="schecter">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Schecter | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_schecter.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123133253/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_schecter.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>. A metà degli anni ottanta si registrò un ulteriore rinnovamento della gamma di strumenti a disposizione del musicista britannico, che in quel periodo cominciò a suonare una [[Gibson Les Paul]]<ref name="gibson">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Gibson | accesso = 6 gennaio 2017 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_gibson.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123134334/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_gibson.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref> e alcuni modelli John Suhr e Pensa-Suhr.<ref name="suhr">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = John Suhr | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_johnsuhr.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140316205252/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_johnsuhr.htm | dataarchivio = 16 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref><ref name="pensa-suhr">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Pensa-Suhr | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_pensasuhr.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123140906/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_pensasuhr.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>. Knopfler ha dato inoltre un contributo decisivo alla popolarità della [[chitarra resofonica]] National Style O-14 Fret,<ref name="canzoni89"/><ref>{{cita news|autore=Paolo Battigelli|titolo=Mark Knopfler – Shangri-La, il nuovo album nato negli studi di Malibu|pubblicazione=Guitar Club Magazine|data=dicembre 2004|p=12}}</ref>, che suona in alcuni dei suoi brani più famosi, tra cui ''[[Romeo and Juliet (Dire Straits)|Romeo and Juliet]]'' e ''[[Telegraph Road]]''.<ref name="national">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = National | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_national.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123145205/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_national.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>.
 
Nel corso della carriera solista, pur privilegiando la produzione Gibson per gli [[assolo]] (in particolare, il chitarrista utilizza molto spesso un rarissimo esemplare di Les Paul Standard del 1958),<ref name="gibson"/>, Knopfler ha fatto ricorso a una grande varietà di chitarre, tra cui un nuovo modello di Fender Stratocaster, dedicatogli dal marchio americano quale fedele riedizione dello strumento che lo ha reso celebre.<ref name="fender"/>. A partire dai primi anni duemila – in virtù del suo interesse crescente nei confronti delle sonorità [[musica tradizionale|folk]] – ha suonato con maggior frequenza delle [[chitarra acustica|chitarre acustiche]], tra cui spicca un esemplare di Gibson Advanced Jumbo del 1938.<ref name="gibson"/>. La [[Martin (azienda)|Martin]] ha intitolato a Knopfler due modelli di chitarra acustica, entrambi realizzati in collaborazione con il musicista: si tratta di una Dreadnought denominata HD-40MK e di uno strumento con attaccatura al dodicesimo tasto ribattezzato&nbsp;000-40S Mark Knopfler «''Ragpicker's Dream''».<ref name="martin">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Martin | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_martin.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315133620/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_martin.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
==== Fender Stratocaster ====
:È stata la chitarra principale di Knopfler tra il 1977 e il 1979, periodo nel quale furono registrati i primi due album dei [[Dire Straits]]<ref name="fender"/>. All'epoca il musicista ne possedeva due esemplari, entrambi verniciati di rosso: quello impiegato più frequentemente era caratterizzato da un manico interamente in [[acer (botanica)|acero]]<ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Fender Stratocaster 80470 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/fender-maple.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123132107/http://ds.mk-guitar.com/fender-maple.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>, mentre l'altro disponeva di una tastiera in [[palissandro]]<ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Fender Stratocaster 68354 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/fender-1961-rosewood.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123132329/http://ds.mk-guitar.com/fender-1961-rosewood.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>; quest'ultimo strumento è stato adottato come base per il modello ''Mark Knopfler Artist Series'' introdotto nel 2003<ref name="fender"/>. Durante la sua carriera solista, il chitarrista ha fatto uso anche di una Stratocaster bianca e di una marrone, realizzata nel 1954 e ribattezzata scherzosamente «''the Jurassic Strat''» (la Stratocaster [[giurassico|giurassica]])<ref name="fender"/>: si tratta infatti di uno dei primi esemplari mai prodotti<ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's vintage 1954 Fender Stratocaster – The Jurassic Strat | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/jurassic-strat.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315135914/http://ds.mk-guitar.com/jurassic-strat.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
:È stata la chitarra principale di Knopfler tra il 1977 e il 1979, periodo nel quale furono registrati i primi due album dei [[Dire Straits]].<ref name="fender" />. All'epoca il musicista ne possedeva due esemplari, entrambi verniciati di rosso: quello impiegato più frequentemente era caratterizzato da un manico interamente in [[acer (botanica)|acero]],<ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Fender Stratocaster 80470 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/fender-maple.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123132107/http://ds.mk-guitar.com/fender-maple.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>, mentre l'altro disponeva di una tastiera in [[palissandro]];<ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Fender Stratocaster 68354 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/fender-1961-rosewood.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123132329/http://ds.mk-guitar.com/fender-1961-rosewood.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>; quest'ultimo strumento è stato adottato come base per il modello ''Mark Knopfler Artist Series'' introdotto nel 2003.<ref name="fender" />. Durante la sua carriera solista, il chitarrista ha fatto uso anche di una Stratocaster bianca e di una marrone, realizzata nel 1954 e ribattezzata scherzosamente «''the Jurassic Strat''» (la Stratocaster [[giurassico|giurassica]]):<ref name="fender" />: si tratta infatti di uno dei primi esemplari mai prodotti.<ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's vintage 1954 Fender Stratocaster – The Jurassic Strat | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/jurassic-strat.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315135914/http://ds.mk-guitar.com/jurassic-strat.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
[[Fender Telecaster]]
 
:Per interpretare pezzi caratterizzati da sonorità vicine al [[country rock]], Knopfler ha spesso fatto ricorso a questo modello di chitarra che ha utilizzato in tre esemplari differenti, di cui uno realizzato nella prima metà degli anni cinquanta<ref name="fender"/><ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's vintage 1954 Fender Telecaster | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/1954-telecaster.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315142927/http://ds.mk-guitar.com/1954-telecaster.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
==== [[Fender Telecaster]] ====
 
:Per interpretare pezzi caratterizzati da sonorità vicine al [[country rock]], Knopfler ha spesso fatto ricorso a questo modello di chitarra che ha utilizzato in tre esemplari differenti, di cui uno realizzato nella prima metà degli anni cinquanta.<ref name="fender" /><ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's vintage 1954 Fender Telecaster | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/1954-telecaster.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315142927/http://ds.mk-guitar.com/1954-telecaster.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
[[File:DSC08946 Mark Knopfler Emmylou Harris by Volkan Yuksel.JPG|miniatura|Mark Knopfler in concerto con la [[chitarra resofonica]] National Style O-14 Fret del 1937]]
 
==== National Style O-14 Fret ====
:È la celebre chitarra resofonica del 1937<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = The famous National Style "O" – The building year | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/buildingyear_national.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315162525/http://www.oneverybootleg.nl/buildingyear_national.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref> riprodotta sulle copertine degli album ''[[Brothers in Arms (album Dire Straits)|Brothers in Arms]]'', ''[[Sultans of Swing: The Very Best of Dire Straits]]'' e ''[[Real Live Roadrunning]]''; il musicista la acquistò agli inizi degli anni settanta dall'amico [[Steve Phillips]]<ref name="national"/>. Knopfler la suona in numerosi brani, tra cui ''[[Wild West End]]'', ''[[Portobello Belle]]'', ''Romeo and Juliet'', ''Telegraph Road'', ''[[The Man's Too Strong]]'', ''[[When It Comes to You]]'', ''[[Done with Bonaparte]]'' e ''[[Heart Full of Holes]]''<ref name="national"/><ref name="other-guitars">{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Other guitars | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/other-guitars.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315163025/http://ds.mk-guitar.com/other-guitars.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. La National Style O-14 Fret compare in almeno una canzone di ciascuno dei sei album in studio dei Dire Straits<ref name="national"/><ref name="other-guitars"/>.
 
:È la celebre chitarra resofonica del 1937<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = The famous National Style "O" – The building year | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/buildingyear_national.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315162525/http://www.oneverybootleg.nl/buildingyear_national.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref> riprodotta sulle copertine degli album ''[[Brothers in Arms (album Dire Straits)|Brothers in Arms]]'', ''[[Sultans of Swing: The Very Best of Dire Straits]]'' e ''[[Real Live Roadrunning]]''; il musicista la acquistò agli inizi degli anni settanta dall'amico [[Steve Phillips]].<ref name="national" />. Knopfler la suona in numerosi brani, tra cui ''[[Dire Straits (album)|Wild West End]]'', ''[[Communiqué|Portobello Belle]]'', ''Romeo and Juliet'', ''Telegraph Road'', ''[[Brothers in Arms (album Dire Straits)|The Man's Too Strong]]'', ''[[On Every Street|When It Comes to You]]'', ''[[Golden Heart|Done with Bonaparte]]'' e ''[[Kill to Get Crimson|Heart Full of Holes]]''.<ref name="national" /><ref name="other-guitars">{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Other guitars | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/other-guitars.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315163025/http://ds.mk-guitar.com/other-guitars.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. La National Style O-14 Fret compare in almeno una canzone di ciascuno dei sei album in studio dei Dire Straits.<ref name="national" /><ref name="other-guitars" />.
Schecter Custom Stratocaster
:Nel 1980 Mark Knopfler acquistò tre esemplari di Schecter Stratocaster: una con verniciatura scura e due rosse<ref name="schecter"/>. La prima fu scelta per la registrazione di ''[[Tunnel of Love (Dire Straits)|Tunnel of Love]]'' e venne rubata poco dopo<ref name="schecter"/>. Per rimpiazzarla fu acquistata una nuova chitarra che è stata spesso utilizzata dal vivo; nel 2004 è stata venduta all'asta per scopi benefici<ref name="schecter"/>. Una delle due Schecter Stratocaster rosse è stata la chitarra principale di Knopfler dal 1980 al 1986<ref name="schecter"/>.
 
==== Schecter Custom TelecasterStratocaster ====
:Il chitarrista possiede due esemplari di Schecter Telecaster: il più noto è quello bianco e rosso, utilizzato regolarmente per eseguire la canzone ''[[Walk of Life]]'' e numerosi pezzi dei [[The Notting Hillbillies|Notting Hillbillies]], nonché i brani della colonna sonora di ''[[Cal (film)|Cal]]''<ref name="schecter"/><ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's Schecter guitars II | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/schecter-2.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315182329/http://ds.mk-guitar.com/schecter-2.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
:Nel 1980 Mark Knopfler acquistò tre esemplari di Schecter Stratocaster: una con verniciatura scura e due rosse.<ref name="schecter" />. La prima fu scelta per la registrazione di ''[[Tunnel of Love (Dire Straits)|Tunnel of Love]]'' e venne rubata poco dopo.<ref name="schecter" />. Per rimpiazzarla fu acquistata una nuova chitarra che è stata spesso utilizzata dal vivo; nel 2004 è stata venduta all'asta per scopi benefici.<ref name="schecter" />. Una delle due Schecter Stratocaster rosse è stata la chitarra principale di Knopfler dal 1980 al 1986.<ref name="schecter" />.
Gibson Chet Atkins CEC e Ramirez Spanish Classical
:La Gibson Chet Atkins CEC è una chitarra elettroacustica, scelta da Knopfler per interpretare dal vivo le canzoni ''[[Private Investigations]]'' e ''[[Love over Gold (brano musicale)|Love over Gold]]''<ref name="gibson"/>. Nel 1990 è stata sostituita dall'analoga chitarra Ramirez Spanish Classical<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Ramirez | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ramirez.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140316205020/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ramirez.htm | dataarchivio = 16 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
==== Schecter Custom StratocasterTelecaster ====
John Suhr, Pensa-Suhr e Pensa Custom
 
:Knopfler ha utilizzato dodici chitarre elettriche John Suhr, Pensa e Pensa-Suhr, tra cui spiccano i modelli Suhr R Custom, Pensa-Suhr MK1, Pensa MK2 e MK80<ref name="suhr"/><ref name="pensa-suhr"/><ref name="pensa">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Pensa | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_pensa.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315131617/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_pensa.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. La Pensa-Suhr MK1, in particolare, fu lo strumento principale del chitarrista tra il 1988 e il 1993: dopo aver debuttato in occasione di un concerto di beneficenza, fu scelta per la registrazione dei brani ''[[Calling Elvis]]'', ''[[Heavy Fuel]]'' e ''[[Planet of New Orleans]]''; suonata molto spesso dal vivo tanto con i Dire Straits quanto con i Notting Hillbillies, ha fatto la sua ultima apparizione nel [[The First Solo Tour|primo tour]] di Knopfler da solista (1996)<ref name="pensa-suhr"/>. A metà degli anni ottanta, inoltre, il chitarrista utilizzava frequentemente un modello di John Suhr con verniciatura bianca<ref name="suhr"/>.
:Il chitarrista possiede due esemplari di Schecter Telecaster: il più noto è quello bianco e rosso, utilizzato regolarmente per eseguire la canzone ''[[Walk of Life]]'' e numerosi pezzi dei [[The Notting Hillbillies|Notting Hillbillies]], nonché i brani della colonna sonora di ''[[Cal (film)|Cal]]''.<ref name="schecter" /><ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's Schecter guitars II | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/schecter-2.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315182329/http://ds.mk-guitar.com/schecter-2.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
==== Gibson Chet Atkins CEC e Ramirez Spanish Classical ====
 
:La Gibson Chet Atkins CEC è una chitarra elettroacustica, scelta da Knopfler per interpretare dal vivo le canzoni ''[[Private Investigations]]'' e ''[[Love over Gold (brano musicale)|Love over Gold]]''.<ref name="gibson" />. Nel 1990 è stata sostituita dall'analoga chitarra Ramirez Spanish Classical.<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Ramirez | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ramirez.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140316205020/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ramirez.htm | dataarchivio = 16 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
==== John Suhr, Pensa-Suhr e Pensa Custom ====
 
:Knopfler ha utilizzato dodici chitarre elettriche John Suhr, Pensa e Pensa-Suhr, tra cui spiccano i modelli Suhr R Custom, Pensa-Suhr MK1, Pensa MK2 e MK80.<ref name="suhr" /><ref name="pensa-suhr" /><ref name="pensa">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Pensa | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_pensa.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140315131617/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_pensa.htm | dataarchivio = 15 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. La Pensa-Suhr MK1, in particolare, fu lo strumento principale del chitarrista tra il 1988 e il 1993: dopo aver debuttato in occasione di un concerto di beneficenza, fu scelta per la registrazione dei brani ''[[Calling Elvis]]'', ''[[Heavy Fuel]]'' e ''[[On Every Street|Planet of New Orleans]]''; suonata molto spesso dal vivo tanto con i Dire Straits quanto con i Notting Hillbillies, ha fatto la sua ultima apparizione nel [[The First Solo Tour|primo tour]] di Knopfler da solista (1996).<ref name="pensa-suhr" />. A metà degli anni ottanta, inoltre, il chitarrista utilizzava frequentemente un modello di John Suhr con verniciatura bianca.<ref name="suhr" />.
 
[[File:Mark Knopfler en Bilbao.jpg|miniatura|Il chitarrista con la [[Gibson Les Paul|Gibson Les Paul Standard]] del 1958]]
 
==== Gibson Les Paul ====
 
:Negli anni settanta Knopfler disponeva di una Gibson Les Paul Special, che fu utilizzata anche durante le sessioni di registrazione del primo album dei Dire Straits.<ref name="gibson" />. Nel 1984 il chitarrista acquistò la sua prima Les Paul Standard (si trattava di una riedizione), che compare nelle versioni in studio dei brani ''[[Money for Nothing (singolo Dire Straits)|Money for Nothing]]'' e ''[[Brothers in Arms (singolo Dire Straits)|Brothers in Arms]]''; un secondo strumento dello stesso tipo venne impiegato nei concerti della tournée ''[[Live in 85/6]]''.<ref name="gibson" />. Dal 1995 il musicista possiede un rarissimo esemplare di Gibson Les Paul Standard del 1958, che rappresenta la chitarra utilizzata con maggior frequenza – tanto in studio quanto in concerto – negli anni della carriera solista; nel 2016 fu realizzata una replica di tale strumento, prodotta in edizione limitata.<ref name="gibson" />. Knopfler dispone inoltre di una Les Paul Standard risalente al 1959.<ref name="gibson" />.
 
==== Gibson Super 400 CES ====
 
:Si tratta di un esemplare del 1953, estremamente raro, che il chitarrista suona nell'album ''[[Neck and Neck]]'' (duetti con [[Chet Atkins]]) e nei brani ''[[FadeOn toEvery Black (Dire Straits)Street|Fade to Black]]'' (in studio) e ''[[Your Latest Trick]]'' (nell'[[On Every Street World Tour|ultimo tour]] dei Dire Straits).<ref name="gibson" />.
 
==== Altre chitarre ====
Gibson Super 400 CES
:Si tratta di un esemplare del 1953, estremamente raro, che il chitarrista suona nell'album ''[[Neck and Neck]]'' (duetti con [[Chet Atkins]]) e nei brani ''[[Fade to Black (Dire Straits)|Fade to Black]]'' (in studio) e ''[[Your Latest Trick]]'' (nell'[[On Every Street World Tour|ultimo tour]] dei Dire Straits)<ref name="gibson"/>.
 
:Nell'arco della sua carriera, Mark Knopfler si è avvalso di numerose altre chitarre,<ref name="guitars" />, tra cui una Burns Baldwin a dodici corde,<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Burns | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_burns.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123150317/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_burns.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>, una [[Danelectro]] 59-DC,<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Danelectro | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_danelectro.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317141314/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_danelectro.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Don Grosh Electrajet,<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Don Grosh | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_dongrosh.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317141555/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_dongrosh.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Erlewine Custom,<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Erlewine | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_erlewine.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123150601/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_erlewine.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>, una [[Fernandes Guitars|Fernandes]] Strat,<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Fernandes | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_fernandes.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317141659/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_fernandes.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Gibson Advanced Jumbo,<ref name="gibson" />, una [[Gibson SG]]<ref name="gibson" />, una [[Gretsch]] 6120,<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Gretsch | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_gretsch.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317142015/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_gretsch.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Martin HD-40MK,<ref name="martin" />, una Martin 000-40S Mark Knopfler<ref name="martin" /> e una [[Ovation]] Adamas.<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Ovation | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ovation.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317142409/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ovation.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
Altre chitarre
:Nell'arco della sua carriera, Mark Knopfler si è avvalso di numerose altre chitarre<ref name="guitars"/>, tra cui una Burns Baldwin a dodici corde<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Burns | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_burns.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123150317/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_burns.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>, una [[Danelectro]] 59-DC<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Danelectro | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_danelectro.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317141314/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_danelectro.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Don Grosh Electrajet<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Don Grosh | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_dongrosh.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317141555/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_dongrosh.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Erlewine Custom<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Erlewine | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_erlewine.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123150601/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_erlewine.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>, una [[Fernandes Guitars|Fernandes]] Strat<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Fernandes | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_fernandes.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317141659/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_fernandes.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Gibson Advanced Jumbo<ref name="gibson"/>, una [[Gibson SG]]<ref name="gibson"/>, una [[Gretsch]] 6120<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Gretsch | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_gretsch.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317142015/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_gretsch.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>, una Martin HD-40MK<ref name="martin"/>, una Martin 000-40S Mark Knopfler<ref name="martin"/> e una [[Ovation]] Adamas<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Ovation | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ovation.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317142409/http://www.oneverybootleg.nl/MK_guitars_ovation.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
=== Amplificatori ===
Nel corso degli anni, il chitarrista ha fatto ricorso a diverse combinazioni di [[Amplificatore (chitarra)|amplificatori]], [[Amplificatore (chitarra)#Testata e cassa|testate]] e [[Diffusore acustico|casse]].<ref name="guizzetti"/>. Segue un elenco delle attrezzature impiegate più di frequente:<ref name="santoro"/><ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's Guitar Amps | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/amps.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317144039/http://ds.mk-guitar.com/amps.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>:
{{Colonne}}
* Crate VC5212;
Line 250 ⟶ 262:
 
=== Effetti ===
Mark Knopfler ricorre con estrema parsimonia agli [[effetto musicale (chitarra)|effetti per chitarra]];<ref name="guizzetti"/><ref name="todesco"/>; tra quelli utilizzati più spesso figurano i seguenti:<ref>{{cita web | autore = Ingo Raven | titolo = Mark Knopfler's Guitar Effects | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://ds.mk-guitar.com/effects.htm | lingua = en | editore = ''Dire Straits & Mark Knopfler Guitar Page'' | urlarchivio = https://archive.is/20140317144210/http://ds.mk-guitar.com/effects.htm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>:
{{Colonne}}
* Alesis Quadraverb;
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[[File:MarkKnopfler 060528 P5280023a jm.JPG|miniatura|Knopfler mentre aziona il pedale del volume, uno degli effetti a cui ricorre più frequentemente]]
 
Il seguente è l'elenco delle [[tournée]] intraprese da Mark Knopfler nell'arco della sua carriera solista.<ref>{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Tour dates | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/tourdates.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131125111536/http://www.oneverybootleg.nl/tourdates.htm | dataarchivio = 25 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>.
 
* 1996&nbsp;– ''[[The First Solo Tour]]''
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== Colonne sonore e collaborazioni ==
Mark Knopfler ha composto le musiche di nove film (''[[Local Hero (film)|Local Hero]]'', ''[[Cal (film)|Cal]]'', ''[[Comfort and Joy (film 1984)|Comfort and Joy]]'', ''[[La storia fantastica]]'', ''[[Ultima fermata Brooklyn]]'', ''[[Sesso & potere]]'', ''[[Metroland (film)|Metroland]]'', ''[[Sfida per la vittoria]]'' e ''[[Altamira (film)|Altamira]]''), di cui le prime cinque e l'ultima sono formate interamente da brani strumentali;<ref>Eccetto la canzone ''[[The Way It Always Starts]]'', composta da Mark Knopfler per la colonna sonora di ''Local Hero'' e cantata da [[Gerry Rafferty]].</ref>; egli ha scritto inoltre il pezzo ''Two Brothers and a Stranger'' per la [[colonna sonora]] del lungometraggio ''[[Il colore dei soldi]]''.<ref name="altamira-soundtrack"/><ref name="canzoni234-242">{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 234-242.|canzoni}}</ref>. Circa le sue esperienze di compositore per il cinema, il musicista ha affermato:<ref name="forte"/>:
{{citazione|[Lavorare insieme ai registi] è uno dei motivi per cui mi piacciono le colonne sonore: si cerca di fare qualcosa per qualcun altro e si collabora. In un certo senso è meno individualista rispetto all'approccio egocentrico del cantautore che fa un disco tutto da solo. È bello essere parte di qualcosa di più grande.}}
 
Molto richiesto anche come [[turnista]], Knopfler è stato chiamato a collaborare con parecchi artisti, tra cui [[Joan Armatrading]], [[Chet Atkins]], [[Paul Brady]], [[Mary Chapin Carpenter]], [[The Chieftains]], [[Eric Clapton]], [[Brendan Croker & the 5 O'Clock Shadows]], [[David Crosby]], [[Willy DeVille]], [[Bob Dylan]], [[Tommy Emmanuel]], [[The Everly Brothers]], [[Bryan Ferry]], [[John Fogerty]], [[Paul Franklin]], [[Vince Gill]], [[Buddy Guy]], [[Emmylou Harris]], [[Jeff Healey]], [[Waylon Jennings]], [[George Jones]], [[The Judds]], [[B.B. King]], [[Ben E. King]], [[Kris Kristofferson]], [[Sonny Landreth]], [[Philip Lynott]], [[Hank Marvin]], [[Kate McGarrigle|Kate & Anna McGarrigle]], [[Ruth Moody]], [[Van Morrison]], [[Jimmy Nail]], [[Aaron Neville]], [[Steve Phillips]], [[Steely Dan]], [[Rod Stewart]], [[Sting]], [[James Taylor]], [[Tina Turner]], [[Scott Walker (cantante)|Scott Walker]], [[Gillian Welch]], [[Bill Wyman]] e [[Zucchero (cantante)|Zucchero]];<ref name="bio"/><ref name="tunes">{{cita web|titolo=Mark Knopfler's Tunes|accesso=14 marzo 2018|url=http://creedence.6te.net/|lingua=en|editore=''creedence.6te.net''|data=10 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305172640/http://creedence.6te.net/|dataarchivio=5 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>; alcuni dei brani coinvolti in tali collaborazioni sono stati scritti dallo stesso Knopfler.<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 242-248.|canzoni}}</ref>. In qualità di [[produttore artistico]], ha lavorato per Philip Lynott, Bob Dylan, Tina Turner, [[Aztec Camera]], [[Willy DeVille]] e [[Randy Newman]].<ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 241-249.|canzoni}}</ref>. Nel complesso, i suoi contributi compaiono in oltre 120 pubblicazioni di altri interpreti.<ref name="allmusic-credits">{{cita web|titolo=Mark Knopfler – Credits|url=http://www.allmusic.com/artist/mark-knopfler-mn0000831236/credits|accesso=19 novembre 2018|editore=AllMusic|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20140328154521/http://www.allmusic.com/artist/mark-knopfler-mn0000831236/credits|dataarchivio=28 marzo 2014|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Eredità artistica e popolarità ==
In virtù del suo innovativo stile chitarristico, della carica evocativa dei suoi testi e delle sue numerosissime collaborazioni con altri artisti, Mark Knopfler è considerato uno dei musicisti [[rock]] più influenti.<ref name="guizzetti"/><ref name="introcanzoni"/><ref name="irwin-intro">{{cita|Irwin|pp. 4-5.|irwin}}</ref>. Nell'arco della sua carriera, il chitarrista britannico ha composto e inciso oltre 300 brani musicali, tra cui alcune delle canzoni più popolari degli anni settanta, ottanta, novanta e duemila, vendendo più di 120 milioni di dischi con i soli [[Dire Straits]].<ref name="lifesongs-intro"/><ref name="heritage">{{cita news | titolo = Dire Straits given plaque honour | data = 4 dicembre 2009 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/london/8394556.stm | lingua = en | pubblicazione = BBC News | urlarchivio = https://archive.is/20140317151656/http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/london/8394556.stm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. Fra il 1979 e il 2018, risultano pubblicate oltre 750 ''[[cover]]'' di pezzi originariamente scritti e interpretati da Knopfler; alcune di esse sono state realizzate da artisti già affermati, quali [[Albert Lee]], [[Eric Clapton]], [[Art Garfunkel]], [[Joan Baez]], [[The Everly Brothers]], [[Johnny Cash]], [[Waylon Jennings]], [[The Shadows]], [[Rod Stewart]], i [[Metallica]], [[The Killers]] e l'[[Orchestra Sinfonica di Vienna]].<ref name="tunes"/>.
 
A Mark Knopfler sono stati attribuiti tre [[dottorato di ricerca|dottorati]] ''[[laurea honoris causa|honoris causa]]'' in musica (nel 1993 da parte dell'università di [[Newcastle upon Tyne]], nel 1995 dall'ateneo di [[Leeds]] e nel 2007 su iniziativa dell'università di [[Sunderland]]).<ref name="bio" /><ref name="oneverybootleg-awards">{{cita web | autore = Jeroen van Tol | titolo = Awards | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.oneverybootleg.nl/awards.htm | lingua = en | editore = ''On Every Bootleg'' | urlarchivio = https://archive.is/20131123212244/http://www.oneverybootleg.nl/awards.htm | dataarchivio = 23 novembre 2013 | urlmorto = no }}</ref>. Nel 1999 la regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]] lo ha nominato [[Ordine dell'Impero Britannico|Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico]] (OBE – ''Official of the Order of the British Empire'')<ref name="obe">{{cita news | titolo = 1999 New Year Honours | data = 31 dicembre 1999 | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://news.bbc.co.uk/2/hi/special_report/1999/12/99/new_years_honours/584147.stm | lingua = en | pubblicazione = BBC News | urlarchivio = https://archive.is/20140317201222/http://news.bbc.co.uk/2/hi/special_report/1999/12/99/new_years_honours/584147.stm | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>. La [[serie tipo|specie tipo]] del masiakasauro, un piccolo [[dinosauria|dinosauro]] del [[Cretacico|Cretaceo]] i cui resti vennero rinvenuti nel 2001, è stata battezzata ''[[Masiakasaurus knopfleri]]'' in suo onore.<ref>{{cita news | autore = Roger Highfield | titolo = Eat your heart out T Rex: Knopfler is the first real rock dinosaur | accesso = 19 ottobre 2014 | url = https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/1319438/Eat-your-heart-out-T-Rex-Knopfler-is-the-first-real-rock-dinosaur.html | lingua = en | pubblicazione = The Daily Telegraph | data = 25 gennaio 2001 | urlarchivio = https://archive.is/20140320200315/http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/1319438/Eat-your-heart-out-T-Rex-Knopfler-is-the-first-real-rock-dinosaur.html | dataarchivio = 20 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>.
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Mark Knopfler|Discografia dei Dire Straits}}
La discografia di Mark Knopfler è molto ampia: il musicista britannico – avendo collaborato con numerosi artisti in qualità di chitarrista, compositore, arrangiatore, produttore artistico o cantante – risulta coinvolto in decine di opere discografiche.<ref name="bio"/><ref name="tunes"/><ref>{{cita|Giancarlo Passarella (a cura di), ''Discografia'', in Nannini e Ronconi|pp. 223-250.|canzoni}}</ref>. Di seguito vengono riportati esclusivamente i lavori pubblicati a suo nome, le [[colonna sonora|colonne sonore]] per il cinema e gli album di [[duetto|duetti]] con [[Chet Atkins]] ed [[Emmylou Harris]].
{{Colonne}}
=== Album in studio ===
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=== Premi ===
* [[BRIT Award|BRIT Awards]]
 
:[[BRIT Awards 1983|1983]]&nbsp;– miglior gruppo britannico (con i [[Dire Straits]])<ref>{{cita web | titolo = The BRITs 1983 – Winners & Nominees | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.brits.co.uk/history/shows/1983 | editore = [[BRIT Awards]]&nbsp;– Sito ufficiale | lingua = en | urlarchivio = https://archive.is/20140317145858/http://www.brits.co.uk/history/shows/1983 | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>
:[[BRIT Awards 1986|1986]]&nbsp;– miglior gruppo britannico (con i Dire Straits)<ref>{{cita web | titolo = The BRITs 1986 – Winners & Nominees | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.brits.co.uk/history/shows/1986 | editore = BRIT Awards&nbsp;– Sito ufficiale | lingua = en | urlarchivio = https://archive.is/20140317150025/http://www.brits.co.uk/history/shows/1986 | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>
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:[[Grammy Awards 1986|1986]]&nbsp;– [[Grammy Award alla miglior performance rock di un duo o un gruppo|miglior interpretazione rock di un duo o un gruppo con parti vocali]], per ''[[Money for Nothing (singolo Dire Straits)|Money for Nothing]]'' (con i Dire Straits)<ref name="grammy-direstraits">{{cita web | titolo = Past Winners Search: Dire Straits | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.grammy.com/nominees/search?artist=%22Dire+Straits%22&field_nominee_work_value=&year=All&genre=All | editore = [[Grammy Award|Premi Grammy]]&nbsp;– Sito ufficiale | lingua = en | urlarchivio = https://archive.is/20140317150612/http://www.grammy.com/nominees/search?artist=%22Dire+Straits%22&field_nominee_work_value=&year=All&genre=All | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>
:1986&nbsp;– pubblicazione discografica non classica con la miglior ingegneria del suono, per ''Brothers in Arms'' (con i Dire Straits)<ref name="grammy-brothers">{{cita web | titolo = Past Winners Search: Brothers in Arms | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.grammy.com/nominees/search?artist=&field_nominee_work_value=%22Brothers+in+Arms%22&year=All&genre=All | editore = Premi Grammy&nbsp;– Sito ufficiale | lingua = en | urlarchivio = https://archive.is/20140317150847/http://www.grammy.com/nominees/search?artist=&field_nominee_work_value=%22Brothers+in+Arms%22&year=All&genre=All | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>
:1986&nbsp;– miglior interpretazione strumentale country, per ''[[Stay Tuned|Cosmic Square Dance]]'' (con [[Chet Atkins]])<ref name="grammy-markknopfler">{{cita web | titolo = Past Winners Search: Mark Knopfler | accesso = 19 ottobre 2014 | url = http://www.grammy.com/nominees/search?artist=%22Mark+Knopfler%22&field_nominee_work_value=&year=All&genre=All | editore = Premi Grammy&nbsp;– Sito ufficiale | lingua = en | urlarchivio = https://archive.today/20140317200031/http://www.grammy.com/nominees/search?artist=%22Mark+Knopfler%22&field_nominee_work_value=&year=All&genre=All | dataarchivio = 17 marzo 2014 | urlmorto = no }}</ref>
:[[Grammy Awards 1987|1987]]&nbsp;– miglior ''[[videoclip]]'' musicale, per il brano ''[[Brothers in Arms (singolo Dire Straits)|Brothers in Arms]]'' (con i Dire Straits)<ref name="grammy-direstraits"/><ref name="grammy-brothers"/>
:[[Grammy Awards 1991|1991]]&nbsp;– miglior collaborazione vocale country, per ''[[Neck and Neck|Poor Boy Blues]]'' (con Chet Atkins)<ref name="grammy-markknopfler"/>
:1991&nbsp;– miglior interpretazione strumentale country, per ''[[Neck and Neck|So Soft, Your Goodbye]]'' (con Chet Atkins)<ref name="grammy-markknopfler"/>
:[[Grammy Awards 2006|2006]]&nbsp;– miglior album ''[[surround]]'', per l'edizione limitata di ''Brothers in Arms'' (con i Dire Straits)<ref name="grammy-brothers"/>
 
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:1986&nbsp;– [[MTV Video Music Award al miglior video di un gruppo|miglior ''videoclip'' di un gruppo]], per ''Money for Nothing'' (con i Dire Straits)<ref name="mtv-awards"/>
 
* [[ASCAP|ASCAP Award]]
 
:1987 (con i Dire Straits)<ref name="oneverybootleg-awards"/>