Mamma, ho perso l'aereo: differenze tra le versioni

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Tuttavia i guai per Kevin non mancano: l'intero quartiere è preso di mira dai [[furto|ladri]] non violenti Harry Lime e Marv Merchants (gli autoproclamatosi "banditi del rubinetto", famosi per il vizio di lasciare i rubinetti aperti allagando le case dopo averle svaligiate come "[[firma]]") che, sapendo dell'assenza della famiglia McCallister, decidono di rubare proprio nella loro casa; Kevin, scoperte le loro intenzioni, riesce inizialmente a tenerli lontani con qualche stratagemma da lui ideato. Il giorno dopo Harry e Marv capiscono che il bambino è solo e decidono di irrompere comunque nella casa la sera della vigilia di Natale.
 
I familiari si accorgono dell'assenza di Kevin solo all'aeroporto di Parigi; la madre riparte subito per gli Stati Uniti, riuscendo però a trovare due voli che la portano soltanto fino a [[Scranton (Pennsylvania)|Scranton]] (Pennsylvania). Riesce a raggiungere Chicago grazie all'aiuto di un bizzarro gruppo di musicisti, uno dei quali interpretato da [[John Candy]], che le offrono un passaggio in furgone.
 
Kevin intanto entra in una chiesa per rilassarsi e ha una conversazione con un suo vicino di casa sul quale giravano strane storie per il fatto di vivere in completa solitudine, il vecchio Marley: dopo un attimo di paura, Kevin lo fa sedere e gli confida di essere stato cattivo nei confronti della sua famiglia. Il vecchio Marley gli rivela che il fatto di aver vissuto in solitudine è per degli screzi che ebbe in passato con il figlio e Kevin gli consiglia di telefonargli per riconciliarsi e mettere una pietra sopra il passato. Il vecchio Marley gli infonde coraggio e fiducia e così Kevin capisce cosa deve fare con Marv ed Harry. Giunto a casa, il bambino prepara una serie di trappole per i due malfattori, che ricevono un'accoglienza particolarmente dolorosa. Alla fine lo acciuffano nella casa dei vicini di casa, anche loro partiti per le vacanze, ma vengono attaccati con una pala da neve dal vecchio Marley, venuto in soccorso per aiutarlo. Una volta fatti arrestare i 2 malviventi il piccolo Kevin viene finalmente raggiunto dalla madre proprio la mattina di Natale, insieme a tutti i familiari ripartiti a sua insaputa.
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Per il ruolo di protagonista, [[Chris Columbus]] visionò un totale di 200 bambini, prima di scegliere [[Macaulay Culkin]] su suggerimento di [[John Hughes (regista)|John Hughes]], che lo aveva diretto in ''[[Io e zio Buck]]''.<ref>{{cita web|lingua=en|cognome=Wilkinson|nome=Amy|titolo=Home Alone turns 25: A deep dive with director Chris Columbus|url=http://www.ew.com/article/2015/11/06/home-alone-turns-25-chris-columbus|editore=[[Entertainment Weekly]]|accesso=10 giugno 2016}}</ref>
 
[[File:Home Alone House.jpg|left|thumb|La casa dei McCallister in 671 Lincoln Avenue a [[Winnetka]], [[Illinois]].]]
Sebbene, secondo il film, l'abitazione della famiglia McCallister e gli ambienti circostanti si trovino a [[Chicago]], in realtà buona parte della pellicola fu girata a [[Winnetka]], un villaggio situato a circa 26&nbsp;km a nord di Chicago; a Chicago fu girata solo la scena della corsa nell'[[Aeroporto Internazionale di Chicago-O'Hare|Aeroporto Internazionale O'Hare]].