Empedocle (vulcano): differenze tra le versioni

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==Descrizione==
La scoperta del vulcano è avvenuta nel corso di una crociera oceanografica nata col proposito di realizzare un documentario scientifico-divulgativo su quella che fu l'[[Isola Ferdinandea]], la mitica «isola che scappò via», emersa dal mare di fronte a [[Sciacca]] nel giugno del [[1831]] e inabissatasi pochi mesi dopo<ref>Augusto Biancotti, ''[http://books.google.it/books?id=pEnB2YzvU5QC&pg=PA100&dq=vulcano+sciacca+1831&hl=it&ei=6eYNTPiVH5iWsQb1lJDjCA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFUQ6AEwBw#v=onepage&q=vulcano%20sciacca%201831&f=false Le metamorfosi della terra. Come acqua, aria e fuoco plasmano il volto del nostro pianeta]'', Firenze, Giunti, 1995 ISBN 88-09-20559-6</ref>, mentre era in corso una disputa per il suo possesso fra il [[Regno delle Due Sicilie]], [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]] e [[Monarchia di luglio|Francia]]. La spedizione era finalizzata all'effettuazione di riprese e campionamenti con tecnologie avanzate sullo stato dell'Isola Ferdinandea, oggi ridotta a un banco vulcanico sottomarino che si innalza fino a 6-7 metri sotto il livello del mare ed ancora molto attivo sotto il profilo delle emissioni di gas.
 
La scoperta del vulcano Empedocle, che i trova nei cosiddetti ''Campi Flegrei del Mar di Sicilia'', evidenzia che, in realtà, l'isola Ferdinandea costituiva (con i vicini banchi "''Terribile''" e "''Nerita''") uno dei coni accessori di Empedocle, un edificio vulcanico paragonabile all'Etna per larghezza della base. Secondo Giovanni Lanzafame, dell'[[Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia|Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia]], la struttura vulcanica di "Empedocle" si aggira intorno ai 400 metri di profondità, con una base lunga 30&nbsp;km per 25&nbsp;km.<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/06_Giugno/21/vulcano.shtml Immenso vulcano sottomarino in Sicilia]</ref>
La spedizione era finalizzata all'effettuazione di riprese e campionamenti con tecnologie avanzate sullo stato dell'Isola Ferdinandea, oggi ridotta a un banco vulcanico sottomarino che si innalza fino a 6 – 7 metri sotto il livello del mare ed ancora molto attivo sotto il profilo delle emissioni di gas.
 
La scoperta del vulcano Empedocle evidenzia che, in realtà, l'isola Ferdinandea costituiva (con i vicini [[banco (mare)|banchi]] "''Terribile''" e "''Nerita''") uno dei coni accessori di Empedocle, un edificio vulcanico paragonabile all'Etna per larghezza della base.
 
Secondo Giovanni Lanzafame, dell'[[Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia|Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia]], la struttura vulcanica di "Empedocle" si aggira intorno ai 400 metri di profondità, con una base lunga 30&nbsp;km per 25&nbsp;km.<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/06_Giugno/21/vulcano.shtml Immenso vulcano sottomarino in Sicilia]</ref>
 
Si trova nei cosiddetti ''Campi Flegrei del Mar di Sicilia''.
 
==Note==