L'ultimo saluto di Sherlock Holmes: differenze tra le versioni

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=== L'avventura del detective morente ===
Watson viene avvisato dalla signora Hudson delle precarie condizioni di salute di Holmes e si reca a [[221B Baker Street]], dove trova il detective morente, probabilmente affetto dalla febbre di Tapanuli. Holmes non vuole farsi visitare per paura di contagiare la malattia all'amico e pare delirare quando impedisce a Watson di toccare una scatola d'avorio presente sul camino. Il detective, in un barlume di lucidità, chiede a Watson di andare a chiamare il signor Culverton Smith, esperto di malattie orientali, raccomandandosi di non tornare a Baker Street con la stessa carrozza del guaritore. Smith decide di andare a visitare Holmes, nonostante non ci vada d'accordo, perché il detective lo aveva indagato per un caso di omicidio. Watson, seguendo il consiglio dell'amico, torna a [[Baker Street (Londra)|Baker Street]] su un taxi, riuscendo ad arrivare per primo. Holmes chiede a Watson di rimanere nascosto nella stanza e poco dopo riceve l'attesa visita di Smith, il quale non sembra intenzionato a curare il detective, anzi confessa di aver ricoperto la scatola di avorio coi germi della malattia e di aver ucciso nello stesso modo anche suo nipote Victor. Holmes, morente, chiede all'assassino di aumentare la luce, e questi ubbidisce, ma subito dopo nella stanza irrompe l'ispettore Morton, che aveva concordato il segnale con Holmes. Smith viene quindi condannato per l'omicidio di suo nipote.
 
=== La scomparsa di Lady Frances Carfax ===
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=== L'avventura del piede del diavolo ===
Nella primavera del [[1897]] [[Sherlock Holmes]] e il dottor Watson si trovano in [[Cornovaglia]] quando, una mattina, Mortimer Tregennis, un signorotto del luogo, e Mr. Roundhay, il parroco, riferiscono a Holmes che i fratelli di Tregennis, George e Owen, sono improvvisamente impazziti e la sorella Brenda è morta, apparentemente di terrore. Tregennis era andato a trovarli nel loro villaggio la sera prima, e il giorno seguente li aveva trovati in quello stato. Holmes viene a sapere di un contenzioso tra i fratelli e Tregennis , ma quest'ultimo spiega che tutto è stato sistemato. Nel frattempo il Dr. Leon Sterndale si reca da Holmes per conoscere gli sviluppi del caso; l'uomo, famoso cacciatore, esploratore, nonché amico di Brenda, ha interrotto la sua partenza per l'Africa per tornare al villaggio non appena gli è giunta la notizia della tragedia. Il mattino seguente anche Mortimer Tregennis viene trovato morto come la sorella. Dopo aver perquisito la stanza, Holmes capisce che le morti sono dovute al bruciare di un qualche veleno posto nel camino della stanza dei fratelli e nella lampada della camera di Mortimer, e decide di provarlo sulla sua stessa pelle, comprando una lampada e facendo bruciare il veleno ritrovato nella stanza di Mortimer. Watson e Holmes rischiano di morire durante l'esperimento, ma si salvano uscendo dalla stanza, e vengono raggiunti nel giardino dal signor Sterndale. L'esploratore, dopo essere stato accusato da Holmes di essere il colpevole dell'omicidio di Tregennis, confessa: Tregennis gli aveva rubato il veleno per uccidere i suoi fratelli, e lui, essendo innamorato di Brenda aveva deciso di vendicarla. Holmes concede all'uomo di ripartire per l'Africa, senza denunciarlo alla polizia.
 
=== L'ultimo saluto. Un epilogo ===