Édith Piaf: differenze tra le versioni

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=== 1947-1949; Tragico amore con Cerdan ===
Nel [[1948|1947]], durante un pranzo organizzato dai coniugi Pills-Boyer fuori New York, accompagnata da Odette Laure, Edith fa la conoscenza del pugile [[Marcel Cerdan]], campione dei pesi medi, di Casablanca, sposato con ''Marinette Cerdan, ''e padre di 3 figli (Marcel, Réné e Paul). Durante la sua rentrée parisienne, la Piaf lo rivede come ospite della serata in suo onore al Club des 5, ma il vero amore sboccia in America, quando, dopo uno scambio di telegrammi per le rispettive performances (di lei al Versailles, di lui al Madison Square Garden), i due decidono di andare a cena assieme. Leggenda vuole che, dopo essere stata messa davanti ad un pastrami ed un gelato alla menta in un qualsivoglia pub newyorkese, la Piaf, disgustata, abbia protestato, in modo tale da ottenere un invito, la sera stessa, presso il miglior ristorante francese di New York. E'È la prima volta che Édith si innamora di qualcuno che non faccia parte del mondo della musica. A causa delle loro vite alquanto "itineranti”, i due, nei momenti in cui non riescono a stare assieme, comunicano attraverso corrispondenza, e le lettere, oggi facenti parte dell'archivio della Biblioteca Nazionale Francese, sono state da poco raccolte nel libro "''Moi pour Toi''". La strana presenza della Piaf ai vari match di Cerdan e la rispettiva presenza dello stesso ai vari concerti della chanteuse alimenta un'ipotesi di relazione “clandestina" nella presse scandale, prontamente smentita da parte di Edith stessa nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il suo domicilio dell'epoca, in cui affermerebbe di essere legata a Cerdan da niente di più di una profonda amicizia e ammirazione. I due, però, vengono persino fotografati assieme durante lo sbarco dal Constellation di Air France, nel marzo del 1948, che, da New York, li aveva portati a Parigi. I rumori della presse arrivano sino in Marocco dove, Marinette, dopo un primo tentativo di emancipazione dal marito, viene prontamente rassicurata dallo stesso e parte con Marcel e i figli alla volta di Parigi e poi New York. Si racconta che, poco prima del match decisivo che avrebbe reso Cerdan campione del mondo, Edith avesse predetto la vittoria dell'amato, interpretando lo strano profumo di rose che inebriava la casa come un segnale inviatole da Santa Teresa, cui la Piaf era molto devota. Motivo per cui, la sera stessa della vittoria, Cerdan venne scortato nell'appartamento di Park Avenue da una Piaf raggiante che per lui, grazie all'aiuto di Ginette Richer (moglie di Guy Bourguignon, uno dei ''compagnons'') aveva preparato un tappeto di petali di rosa dall'ascensore sino all'ingresso dell'appartamento. Ma la felicità dura poco: il 28 ottobre [[1949]] l'aereo che trasporta Marcel Cerdan da Parigi a [[New York]] (il nuovissimo "Constellation" di Air France) precipita tragicamente sulle [[Azzorre]] (sembra che Edith l'avesse chiamato dicendogli: "''Prendi l'aereo, se prenderai la nave avrò il tempo di morire, mi manchi troppo''."). Nello stesso momento in cui l'aereo precipita, Edith sta cantando al Versailles. Marc Bonel racconta di esser andato con Louis Barrier all'aeroporto a prendere Marcel e che, dopo aver appreso la tragica notizia, i due, increduli ed esterrefatti, non sapessero come dirlo a Edith che, nello stesso momento, dormiva a casa sua. La scena fu estremamente drammatica e ma la Piaf, anche se in preda al dolore, decise di cantare lo stesso, dedicandogli il suo repertorio, soprattutto ''[[Hymne à l'amour]]'' (meravigliosa canzone dedicata a Marcel con musica composta da [[Marguerite Monnot]], la stessa di ''[[Milord (brano musicale)|Milord]]''). Sotto forti dosi di medicinali, aprì lo spettacolo dicendo: "''Questa sera canto per Marcel, solo per lui...''". Resse per cinque canzoni, ma, mentre cantava ''Escale'' crollò sul palco priva di sensi, in preda alla [[disturbo depressivo|depressione]]. Quella notte, Loulou (Barrier) dormì con lei, giurando di non abbandonarla mai più da quel momento in avanti. Edith fu poi colpita dall'[[artrite reumatoide]], che le portò grandi dolori, ai quali poi si aggiunsero quelli causati da un incidente quasi fatale che le procurò diverse fratture costali che le impedivano di respirare senza provare dolore. Da quel momento in avanti cominciò a fare un leggero uso di [[morfina]], dapprima sotto prescrizione. Questo tuttavia non le impedì di continuare a cantare.
 
=== 1950-1951: Eddie Constantine, André Pousse e Toto Gérardin ===