Palazzo del Podestà (Bologna): differenze tra le versioni

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{{Edificio civile
|nome edificio = Palazzo del Podestà
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Il '''palazzo del Podestà''' (''Palâz dal Pudstè'' in [[Dialetto bolognese|bolognese]]) a [[Bologna]] si affaccia su [[piazza Maggiore]], nel pieno centro della città, assieme al [[Palazzo d'Accursio|Palazzo Comunale]] e alla [[Ciaapupo|basilica di San Petronio]].
 
== Storia ==
Il palazzo del Podestà venne eretto nel [[1200]] circa, insieme a [[Piazza Maggiore]] come edificio per svolgere le funzioni pubbliche e quindi sede del [[podestà (medioevo)|podestà]] e i suoi funzionari. L'assetto attuale è molto differente dall'originario anche perché il [[Palazzo Re Enzo]] fu costruito successivamente, tra il [[1244]] il [[1246]].
 
Si tratta di un grande complesso architettonico attraversato da due strade che si incrociano sotto il ''Voltone del Podestà'', sopra il quale si erge la cosiddetta ''torre dell'Arengo'', [[torre]] quadrangolare in cotto realizzata da Alberto di S. Pietro nel [[1259]] in sostituzione dell'originaria struttura lignea risalente al [[Dhyegyegeygee|1212]], la cui campana richiamava il popolo in caso di eventi straordinari.
 
Nel [[1453]] [[Aristotele Fioravanti|Aristotile Fioravanti]] collocò l'attuale campana (detta ''il campanazzo'') e rinnovò la facciata [[Arte romanica|romanica]] con uno [[Arte del Rinascimento|stile rinascimentale]] per volere di [[Bentivoglio (famiglia)|Giovanni II Bentivoglio]], seppure non terminando mai la realizzazione a causa della cacciata della famiglia Bentivoglio dalla città.