La rosa tatuata (dramma): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
prima italiana |
|||
Riga 58:
== Produzioni ==
La prima assoluta ha debuttato al Martin Beck Theatre di [[New York]] il 3 febbraio 1951 per un totale di 306 repliche. Regia di [[Daniel Mann]], interpreti principali: [[Maureen Stapleton]] (Serafina), [[Eli Wallach]], [[Martin Balsam]], [[Andrew Duggan]], [[Sal Mineo]], [[Don Murray]]<ref>{{en}}[https://www.ibdb.com/broadway-production/the-rose-tattoo-1912#People ''The Rose Tattoo'', 1951] su ibdb.com</ref>.
Il 23 maggio 1957 al Pike Theatre di [[Dublino]] la replica di ''The Rose Tatoo'', con [[Anna Manahan]] nel ruolo di Serafina, fu interrotta e il direttore del teatro Alan Simpson arrestato in quanto lo spettacolo fu ritenuto riprovevole per aver suggerito ma non mostrato un preservativo. Le successive repliche furono annullate. Il caso non arrivò in tribunale e Simpson prosciolto<ref>{{cita web|url=https://www.rte.ie/archives/2017/0522/877010-the-rose-tattoo-scandal/|titolo=Scandal Of The Rose Tattoo At The Pike Theatre|sito=RTÉ Archives|lingua=en}}</ref>.▼
▲Il 23 maggio 1957 al Pike Theatre di [[Dublino]] la replica di ''The Rose
La prima italiana è stata l'8 settembre 1996 nell'ambito del festival Benevento Città Spettacolo per la regia di [[Gabriele Vacis]], scene, costumi e luci di Lucio Diana e Roberto Tarasco. Interpreti: [[Valeria Moriconi]] (Serafina), [[Massimo Venturiello]], [[Emma Dante]], Giovanna De Toni, Mariella Fabbris, Massimo Sabet, Beatrice Schiros, Alessandra Tomassini, [[Anna Maria Torniai]]<ref>[[Giovanni Raboni]], ''Il mio amore è un furfante'', Corriere della Sera, 10 settembre, p. 29</ref>.▼
▲La prima italiana è stata l'8 settembre 1996 nell'ambito del festival Benevento Città Spettacolo per la regia di [[Gabriele Vacis]], scene, costumi e luci di Lucio Diana e Roberto Tarasco. Interpreti: [[Valeria Moriconi]] (Serafina), [[Massimo Venturiello]], [[Emma Dante]], Giovanna De Toni, Mariella Fabbris, Massimo Sabet, Beatrice Schiros, Alessandra Tomassini, [[Anna Maria Torniai]]<ref>[[Giovanni Raboni]], ''Il mio amore è un furfante'', Corriere della Sera, 10 settembre, p. 29</ref>.
== Note ==
| |||