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Riga 19: == Biografia == Fondatore della rivista ''Quartiere'', redattore degli inserti ''Protocolli'' e ''L'Oggidì'' nella rivista ''Letteratura'', sulla quale si fece promotore di un'idea della [[poesia]] come ''sistema scientifico'', negli [[Anni 1960\|anni '60]] scrisse versi intensamente simbolici, percorsi da un sensuale moto di rifiuto-adesione alla realtà (''Il vento di Firenze'' e ''Le croci di Cartesio''). In seguito ha composto un romanzo sperimentale (''L'oro del Rodano'') e si è dedicato con passione allo studio e alla difesa delle minoranze etniche dell'Europa occidentale (''Le nazioni proibite'') e delle minoranze linguistiche italiane (''Le lingue tagliate'').<br /> Sergio Salvi ha analizzato anche la [[storia dell'[[Unione Sovietica]] e il rapporto tra questa e l'[[Islam]], attraverso alcuni saggi (''La disUnione Sovietica'', ''La mezzaluna con la stella rossa''). Si è occupato poi di [[storia della [[Toscana]] (''Nascita della Toscana'' e ''L'identità toscana''). Salvi è uno dei principali studiosi e assertori di una [[koiné]] linguistica ''padana'', a cui ha dedicato alcune opere (''La lingua padana e i suoi dialetti'', ''La lingua del mì'') <ref>[http://www.laliberacompagnia.org/_files/SALVI-La_lingua_padana.pdf La lingua padana]</ref>. Ha inoltre prodotto alcuni saggi sull'araldica sportiva, con particolare attenzione agli stemmi e alle maglie delle squadre di calcio e di rugby (''Tutti i colori del calcio, Viola & Co''., ''Il pianeta ovale''). == Opinioni ==

Sergio Salvi: differenze tra le versioni