Display a cristalli liquidi: differenze tra le versioni

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Il rapporto fra la luminosità del bianco e la luminosità del nero è definito contrasto. Si tratta quindi di un parametro -tipico del pannello- dipendente dalla capacità dei [[cristalli liquidi]] di bloccare la luce proveniente dalla retroilluminazione. Il cosiddetto "contrasto dinamico" viceversa non dipende solamente dai cristalli liquidi ma anche dalla retroilluminazione: è infatti il rapporto fra il bianco, misurato con la retroilluminazione alla massima intensità, ed il nero, misurato con la retroilluminazione al valore minimo. I valori di contrasto dinamico sono pertanto formalmente molto più alti di quello nativo dei pannelli, mediamente di un rapporto di almeno 1 a 5. Oggi i migliori pannelli vantano contrasti nativi dello stesso ordine di grandezza di quelli dinamici dei pannelli più vecchi; in genere comunque i contrasti dinamici sono dell'ordine di grandezza delle diverse migliaia:1, se non delle decine di migliaia:1, mentre quelli statici solitamente partono da attorno ai 1000:1 a salire. Una immagine che abbia sia parti chiare che scure mette tuttavia in difficoltà un pannello che vanta alti contrasti dinamici in quanto la luminosità della retroilluminazione è unica, per cui il reale contrasto sarà quello nativo del "cristalli liquidi" e non quello dinamico.
 
Si è nel tempo sviluppata la tecnologia retroilluminazione a LED, distinguendo due diversi metodi per il loro posizionamento, sensibilmente diversi tra loro: la retroilluminazione "laterale", costituita da LED posti sul bordo dello schermo e controllabili "in blocco", e quella "a tappeto luminoso" (che può avere una risoluzione pari o anche molto inferiore alla risoluzione del pannello LCD), una tecnica più recente, la quale per mezzo di un microprocessore dedicato, permette il cosiddetto "local dimming", una funzione che agisce dinamicamente sulle varie porzioni di retroilluminazione, ottimizzandole in base ad ogni singolo fotogramma in riproduzione, migliorandone pertanto sensibilmente il contrasto. Nel tempo, per questioni di marketing, la corretta dizione "schermo LCD a retroilluminazione LED" si è talvolta abbreviata in "schermo a LED" ma è impropria (i LED presenti hanno il solo scopo di retro illuminare).
 
Forti contrasti sono tuttavia necessari solo per l'uso in piena luce dello schermo; si rileva infatti che il contrasto realmente percepito dipende anche dall'illuminazione dell'ambiente e dalla finitura superficiale dello schermo (lucido/riflettente od opaco/diffondente). Poiché in ogni caso lo schermo non è un [[corpo nero]] e riflette una parte della luce che lo colpisce, è intuitivo che la luminanza del nero venga alterata se lo schermo è colpito da una forte luce ambiente.