Lo Hobbit: differenze tra le versioni

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Già il Tolkien giovane aveva un notevole interesse per le lingue, da piccolo inventava lingue fantastiche, da ciò iniziò a sentire che una lingua per evolversi doveva anche avere un popolo dietro, e perciò inizia a scrivere dei vari popoli che abitavano una fantastica ''[[Terra di Mezzo|Middle-earth]]'' da cui inizia al contempo a scrivere le prime tracce, i primi spunti per ''[[Il Silmarillion]]''.
 
Dal 1920 inizia a scrivere per bambini, queste sono ''[[Le lettere di Babbo Natale]]'' indirizzate ai figli che gli consentono di inventare una mitologia e storie fantastiche, col ''[[Il cacciatore di draghi|Cacciatore di draghi]]'' si ha una ulteriore evoluzione della produzione tolkenianatolchieniana, proprio in concomitanza con l'inizio della stesura di ''Lo Hobbit''.
 
Tolkien afferma che l'ispirazione dell'opera derivava da epiche, mitologie e storie fantastiche: le fonti possono essere trovate nel ''[[Beowulf]]'', Andrew Lang, i [[fratelli Grimm]], William Morris ed altri<ref>vedere anche {{Cita | J.R.R. Tolkien, ''Lo Hobbit annotato'' | pag. 13| Lo Hobbit}}</ref>, l'impulso più forte però può essere riscontrato nel ''[[The Marvellous Land of Snergs]]'' di [[Edward Wyke-Smith|E.A. Wyke-Smith]] in cui i protagonisti hanno tutti i connotati degli Hobbit: bassi, tarchiati ed amanti delle feste e del buon mangiare.