Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha (1840): differenze tra le versioni
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[[File:1874 in altpreußischer Uniform.jpg|miniatura|Il futuro Guglielmo II in tenuta militare nel 1874.]]Per Vicky, la disabilità del figlio era motivo di vergogna. Le sue lettere e il suo diario mostrano a che punto provasse disagio davanti al braccio invalido del giovane e di come si sentisse colpevole di averlo messo al mondo. In occasione di una visita dei suoi genitori nel 1860, la principessa scrisse in proposito: {{Citazione necessaria|Lui è un bambino saggio, per sua età - se soltanto non avesse questo triste braccio, ne sarei così fiera<ref>{{cita|Feuerstein-Praßer|2005|p=138}}.</ref>.}}
Secondo [[Sigmund Freud]], Vicky sarebbe stata incapace di accettare l'infermità di suoi figlio e si sarebbe
[[File:Prinzessin Irene und Prinz Heinrich.png|sinistra|miniatura|Il principe Enrico e la sua futura moglie nel 1905.]]
Desiderosi di offrire ai figli la miglior educazione possibile, Vicky e suo marito li affidarono al brillante ma severo [[Filologia|filologo]] [[Calvinismo|calvinista]] Georges Ernest Hinzpeter. Ritenuto liberale, era in effetti un [[Conservatorismo|conservatore]] convinto e sottoppose Guglielmo e [[Enrico di Prussia|Enrico]] a un'educazione stretta e puritana, che non fu mai accompagnata da complimenti o incoraggiamenti. Per completare la loro formazione, i due giovani frequentarono, in gioventù, il liceo di [[Kassel]], malgrado l'opposizione del re e della corte. Guglielmo si iscrisse all'[[università di Bonn]] mentre suo fratello, che non mostrò alcuna reale predisposizione intellettuale, si arruolò nella [[Deutsche Marine|marina]] a 16 anni. Alla fine, l'educazione dei due ragazzi non gli permise di diventare le persone aperte e liberali che avrebbero voluto i loro genitori<ref>{{Cita|Pakula 1999|391}}.</ref>{{,}}<ref>{{Cita|Mommsen 2005|353-361}}.</ref>.
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