Inari (mitologia): differenze tra le versioni

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[[File:Blacksmith_Munechika,_helped_by_a_fox_spirit,_forging_the_blade_Ko-Gitsune_Maru,_by_Ogata_Gekkō.jpg|thumb|Inari e i suoi spiriti volpe aiutano il fabbro ferraio [[Munechika]] a forgiare la lama ''ko-kitsune-maru'' (''Piccola Volpe'') alla fine del [[X secolo]]. Questa leggenda è il soggetto del dramma del teatro [[Nō]] ''Sanjo Kokaji''.]]
{{Nihongo|'''Inari'''|稲荷}}, o anche '''Oinari''', è la ''[[kami]]'' ("divinità") [[giappone|divinità giapponese]] della [[divinità della fertilità|fertilità]], del [[Oryza sativa|riso]], dell'[[agricoltura]], delle [[volpe|volpi]], dell'[[industria]] e del successo terreno. Inari è rappresentato come maschio, femmina o [[androgino]] e alle volte considerato come costituito da un collettivo di tre o cinque ''kami'' individuali, ed è una figura popolare sia nelle credenze [[shintoiste]], che in quelle [[Buddismo|buddiste]] giapponesi. Le volpi di Inari o ''[[kitsune]]'' sono di un bianco candido e agiscono come sue messaggere.
 
== Rappresentazione ==
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Inari viene a volte identificato con altre figure mitologiche. Alcuni studiosi suggeriscono che Inari sia la figura conosciuta nella [[mitologia giapponese]] come [[Uganomitama]] o l'[[Ōgetsu-Hime]] del ''[[Kojiki]]''. Altri suggeriscono che Inari coincida con [[Toyouke]]. Alcuni ritengono Inari identico a ogni ''kami'' del grano<ref>Smyers 7, 77-78</ref><ref name="Ash">Michael Ashkenazy. ''Handbook of Japanese Mythology''. Santa Barbara, ABC-Clio, 2003. 67-68</ref>.
 
L'aspetto femminile di Inari viene spesso identificato con [[Dakiniten]], una divinità buddista, che deriva dalla trasformazione della divinità [[indiadivinità indiana]]na [[ḍākinī]]<ref name="Smyers8283">Smyers 82-83</ref> o con [[Benzaiten]] delle [[Sette Divinità della Fortuna]]<ref name="Oinari">{{Cita web |url=http://www.onmarkproductions.com/html/oinari.shtml |titolo=Oinari |accesso=17 febbraio 2007 |sito=A to Z Photo Dictionary of Japanese Buddhist & Shinto Deities |cognome=Schumacher |nome=Mark |data=settembre 1995}}</ref>. Dakiniten viene rappresentato come un boddhisatva maschile o androgino che cavalca una volpe bianca volante<ref name="Smyers8283"/>.
 
Inari viene spesso venerato come un collettivo di tre ''kami'' (''Inari sanza''); a volte nel [[periodo Kamakura]] questo numero veniva incrementato a cinque (''Inari goza''). Comunque l'identificazione di questi ''kami'' è variata nel tempo, secondo le registrazioni di [[Fushimi Inari]], il più antico e forse principale santuario dedicato a Inari questi ''kami'' hanno incluso [[Izanagi]], [[Izanami]], [[Ninigi]] e [[Wakumusubi]], in aggiunta alle divinità del cibo precedentemente menzionate. Presso la Fushimi Inari i cinque ''kami'' identificati oggigiorno sono Uganomitama, Sadahiko, Omiyanome, Tanaka e Shi. Comunque alla [[Takekoma Inari]], il secondo più antico santuario di Inari, i tre ''kami'' sono Uganomitama, Ukemochi e Wakumusubi<ref>Smyers 151-155</ref>.
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[[Categoria:Divinità giapponesi]]
[[Categoria:Kami]]
[[Categoria:divinità della fertilità]]