Torre: differenze tra le versioni

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In [[India]] furono costruite le [[stupa]], torri [[buddismo|buddhiste]] utilizzate come santuari per contenere le [[reliquie]] dei monaci. E pare che dalle stupa in India nacquero poi le [[pagoda|pagode]], di forma quadrangolare o ottagonale, multipiano, con ogni piano dotato di un tetto a spiovente con gli angoli rivolti verso l'alto. Poi, a mano a mano che il Buddhismo si diffuse in tutta l'[[Asia]], la pagoda si liberò del suo originario significato di tomba e gli stili divennero sempre più originali.<ref>"A ogni popolo la sua torre", ''Focus storia'', novembre 2016, pag. 26</ref>
 
Il periodo di maggior diffusione delle torri in Europa, però, è stato sicuramente il [[Medioevo]], quando vennero sfruttate, grazie alle loro caratteristiche difensive, anche per esigenze abitative: le torri permettevano infatti a ciascuna famiglia di proteggersi dai nemici presenti nella città stessa (si pensi alle lotte tra [[guelfi e ghibellini]]), ricorrendo ad alcuni precisi accorgimenti. Prima di tutto, attraverso vani di accesso (in genere fori nel pavimento muniti di [[botola (vano)|botole]]) rialzati, rispetto alla quota del piano campagna, a livelli abbastanza elevati da potervi accedere esclusivamente tramite scale a pioli, rimovibili all'occorrenza. Per lo stesso motivo difensivo esse erano munite di mura massicce e di finestre di dimensioni molto ridotte, specialmente ai piani inferiori, dove spesso erano nient'altro che piccole feritoie. Spesso le stesse famiglie che detenevano tali torri urbane, realizzarono manufatti simili nei loro poderi sparsi nelle campagne, come documentato, fin dal [[Duecento]], a [[Pavia]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fabio|cognome=Romanoni|titolo=Sicurezza e prestigio: le torri &quot;"familiari&quot;" nel contado pavese, in Motte, torri e caseforti nelle campagne medievali (secoli XII- XV), a cura di R. Comba, F. Panero, G. Pinto, Cherasco, 2007.|lingua=en|accesso=2019-02-05|url=https://www.academia.edu/25681095/Sicurezza_e_prestigio_le_torri_familiari_nel_contado_pavese_in_Motte_torri_e_caseforti_nelle_campagne_medievali_secoli_XII-_XV_a_cura_di_R._Comba_F._Panero_G._Pinto_Cherasco_2007}}</ref>. A partire dal X secolo l'Europa vide il moltiplicarsi delle ''case - torri'' che erano in pietra, avevano una forma rettangolare e potevano giungere a notevoli altezze, allo scopo di garantire un punto di osservazione e di difesa. Le ''case - torri'' si diffusero in tutta l'Europa occidentale nel Medioevo: in Inghilterra, Francia, Irlanda, Scozia e Italia.
 
La tipologia più antica di torre medievale è quella a base circolare, probabilmente ispirata dalle torri inglobate nelle mura delle città romane, che trovò diffusione nel [[ravenna]]te (soprattutto nei [[campanili]]). Essa è stata ripresa nelle torri con scale in muratura, ovvero nella doppia [[torre scalare]] che serviva a raggiungere i [[matronei]] di alcune [[cattedrali]] [[nord]]-europee. Nel periodo [[Architettura romanica|romanico]] si diffuse la tipologia a base quadrata o rettangolare, ma non mancano esempi di torri a base poligonale, come le otto torri a base ottagonale nei vertici del [[Castel del Monte]], in [[Puglia]].