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==Composizione==
Il d.lgs.lgt. 30 aprile 1945, n.168, emanò le regole per la composizione e le proporzioni per le rappresentanze.
Il numero complessivo dei consultori inizialmente era di 304, poi divenuti 430 circa, che rappresentavano tutti i sei partiti facenti parte del [[Comitato Liberazione Nazionale]].
Dei 304 componenti, 156 appartenevano ai partiti del [[CLN]], 20 ad altri partiti, 46 alle organizzazioni sindacali, 12 ai reduci, 10 alle organizzazioni culturali, delle libere professioni e quadri aziendali, 60 agli ex parlamentari antifascisti, scelti fra ex deputati della XXVII legislatura o senatori nominati prima del 28 ottobre 1922 o che tennero atteggiamento di opposizione al governo fascista.
 
Per la prima seduta del 25 settembre 1945, che elesse l'ufficio di presidenza, i consultori erano divenuti 440 <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/consulta-nazionale_%28Enciclopedia-Italiana%29/ www.treccani.it]</ref>.
Il numero complessivo dei consultori era di 304, poi divenuti 430 circa, che rappresentavano tutti i sei partiti facenti parte del [[Comitato Liberazione Nazionale]].
 
Dei 304 componenti, 156 appartenevano ai partiti del [[CLN]], 20 ad altri partiti, 46 alle organizzazioni sindacali, 12 ai reduci, 10 alle organizzazioni culturali, delle libere professioni e quadri aziendali, 60 agli ex parlamentari antifascisti.
 
===Presidenti===