Amor cortese: differenze tra le versioni

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Il concetto di ''amore cortese'' appare per la prima volta nel corso del [[XII secolo]] nella poesia dei lirici provenzali che scrivono in [[lingua d'oc]], tuttavia avrà fortuna anche nella letteratura del nord della [[Francia]] e sopravviverà nel tempo tramite il "dolce stil novo" [[dante]]sco.
 
L'''amor cortese'' del ''trobador'' è un sentimento capace di nobilitare e affinare l'uomo.<br />Nasce come un'esperienza ambivalente fondata sulla compresenza di [[desiderio (filosofia)|desiderio]] [[erotismo|erotico]] e tensione spirituale. Tale "ambivalenza" è detta ''mezura'', cioè la "misura", la giusta distanza tra [[sofferenza]] e [[piacere]], tra angoscia ed esaltazione.
Nasce come un'esperienza ambivalente fondata sulla compresenza di [[desiderio (filosofia)|desiderio]] [[erotismo|erotico]] e tensione spirituale. Tale "ambivalenza" è detta ''mezura'', cioè la "misura", la giusta distanza tra [[sofferenza]] e [[piacere]], tra angoscia ed esaltazione.
 
Per questa ragione, anche, esso non può realizzarsi dentro il [[matrimonio]], e l'amor cortese è quindi [[adulterio|adultero]] per definizione. Esso è desiderio fisico. Si instaura fra la dama e l'amante un rapporto d'amore esclusivo, così come il poeta deve rivolgersi ad una sola dama, essa deve accettare al suo servizio non più di un amante. Nel caso in cui una delle due parti trasgredisse, allora il rapporto potrebbe cessare.