Sclavandario: differenze tra le versioni

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Ho cercato in tutti i modi il fantomatico libro, senza trovarlo, se qualcuno ne ha conoscenza dovrebbe specificarne il titolo invece di indicare semplicemente "un libro".
riportata alla versione di pilbot56 del 2013: il libro non è stato trovato perché questa voce fu modificata, anzi vandalizzata, da questi 2 edit il 7 novembre 2015, in cui l'autrice del libro (Lidia Ravera) veniva sostituita da un nome probabilmente inventato per vandalizzare
 
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{{S|professioni in agricoltura}}
'''Sclavandario''' è un termine con il quale, nella gerarchia dei dipendenti della cascina del [[XVIII secolo|Settecento]] e dell'[[XIX secolo|Ottocento]] (e forse anche più anticamente), veniva chiamato il più modesto lavoratore alle dipendenze del [[masoero]]; addirittura la parola parte dalla radice ''sclavus'' [[servo della gleba]] . È una parola desueta per i più giovani della bassa padana, ma conosciuta e riportata anche da scrittori come [[Lidia Ravera]] in un libro, pubblicato con il quotidiano [[La Stampa]], che narra la storia di una famiglia di [[bracciante agricolo|braccianti]] nel corso di trecento anni.
{{Portale|agricoltura|lavoro|linguistica|storia}}