Maleficent - Signora del male: differenze tra le versioni

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Durante la cena di fidanzamento, Ingrid provoca di continuo Malefica mettendola di fronte ai misfatti passati e al fatto che lei e Aurora siano di specie differenti. Quando la regina dichiara che considera la principessa sua, Malefica diventa furiosa, minaccia la corte e si difende violentemente dalla reazione delle guardie ma viene fermata dalla sua figlioccia; il re Giovanni, padre di Filippo, cade però in un sonno eterno simile a quello cui era stata condannata Aurora. Ingrid accusa Malefica, che nega, di esserne la colpevole. Malefica invita Aurora ad andarsene ma questa, credendo alla regina, rimane a palazzo. Malefica vola via e Gerda servitrice della regina, la colpisce con un proiettile di ferro; in fin di vita viene salvata da una creatura simile a lei.
 
Malefica si sveglia in un'enorme caverna dove vivono centinaia di creature a lei simili, capeggiati da Conall, il suo salvatore. Questi le spiega che la sua razza ha origine dalla mitica [[Fenice]], di cui Malefica è l'ultima discendente diretta; poiché gli umani hanno decimato la stirpe, si sono ridotti a vivere in [[esilio]] nel sottosuolo. Borra, un altro esponente della specie, vorrebbe dichiarare guerra agli umani e servirsi dei poteri di Malefica per vincere; Conall invece ritiene che bisognerebbe cercare la pace con gli umani. Al castello, intanto, fanno i preparativi per il matrimonio, ma Aurora mal sopporta gli obblighi impostile da Ingrid; divenuta sospettosa nei confronti della regina, ben presto scopre il laboratorio segreto dove Sicofante, un elfo rinnegato ha creato un veleno in grado di distruggere gli esseri fatati. Capisce anche che la regina ha utilizzato la maledizione lanciata da Malefica e ancora presente nell'[[arcolaio]] per stregare suo marito e far ricadere la colpa sulla fata madrina: il matrimonio sarà in realtà una trappola per far fuori in un solo colpo tutti gli abitanti della Brughiera.
Al castello, intanto, fervono i preparativi per il matrimonio, ma Aurora mal sopporta gli obblighi impostile da Ingrid; divenuta sospettosa nei confronti della regina, ben presto scopre il laboratorio segreto dove Sicofante, un elfo rinnegato ha creato un veleno in grado di distruggere gli esseri fatati. Capisce anche che la regina ha utilizzato la maledizione lanciata da Malefica e ancora presente nell'[[arcolaio]] per stregare suo marito e far ricadere la colpa sulla fata madrina: il matrimonio sarà in realtà una trappola per far fuori in un solo colpo tutti gli abitanti della Brughiera.
 
Aurora viene messa in prigione, mentre Malefica, percependo un attacco alla Brughiera, vi si reca e scopre che tutti i fiori sulle tombe delle fate sono stati recisi; qui viene attaccata dai soldati di Ingrid, ma Conall si sacrifica per salvarla. Borra coglie l'occasione per dichiarare guerra agli umani. E mentre gli abitanti della brughiera, intervenuti per il matrimonio, sono attaccati in chiesa da Gerda, che utilizza un [[organo a canne]] per sparar loro addosso il veleno, all'esterno nasce una battaglia che vede coinvolte tutte le razze; Malefica, accecata dal dolore per la morte di Conall, vi si reca e scatena tutto il suo potere contro gli eserciti, per poi fronteggiare la stessa Ingrid. Aurora, liberatasi, interviene chiedendo perdono alla madrina per non averle creduto, invitandola alla pace e rivolgendole per la prima volta l'appellativo di madre; Ingrid scaglia contro Aurora una freccia contenente la mistura distruttiva e Malefica, per proteggere Aurora, si sacrifica e viene polverizzata dal veleno.