Test di Bechdel: differenze tra le versioni
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{{Citazione | “Chloe voleva bene a Olivia”, lessi. E fu allora che notai quale immenso cambiamento fosse implicito in quella frase. Chloe voleva bene a Olivia forse per la prima volta nella storia della letteratura […] cercai di ripensare a qualche esempio, incontrato nelle mie letture, nel quale due donne vengono presentate come amiche. […] A volte sono madri e figlie. Ma quasi senza eccezione vengono presentate in rapporto agli uomini. Era strano pensare che tutte le grandi donne della narrativa, fino ai tempi di [[Jane Austen]], non solo erano viste attraverso gli occhi dell'altro sesso, ma erano viste unicamente in rapporto all'altro sesso | [[Virginia Woolf]], ''[[Una stanza tutta per sé]]''<ref>{{Cita|Woolf|p. 98}}.</ref>}}
Tale metodo di valutazione ha diversi altri soprannomi tra i quali ''test di Bechdel-Wallace''<ref name="sparqling">{{Cita pubblicazione | autore = Faith Lawrence | titolo = SPARQLing Conversation: Automating the Bechdel–Wallace Test | url = http://nht.ecs.soton.ac.uk/2011/papers/12-flawrence.pdf | data = 2012-03-05 | rivista = Atti del seminario ''Narrative and Hypertext 2011 Proceedings: a workshop at ACM Hypertext 2011, Eindhoven'' | accesso = 2012-07-26 | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131107051151/http://nht.ecs.soton.ac.uk/2011/papers/12-flawrence.pdf | editore = University of Southampton Institutional Repository | citazione = In this paper we present one attempt at representing and applying a well-known rubric, the Bechdel-Wallace test, to a work of fiction }}</ref> (nome che Bechdel stessa ritiene più appropriato<ref name="Garber, Atlantic" />) ''regola di Bechdel''<ref name="Wilson, OUdaily">{{Cita news | url = http://www.oudaily.com/l_and_a/arts_and_entertainment/column-bechdel-rule-still-applies-to-portrayal-of-women-in/article_d3dc6a7d-8fcb-589c-885a-649fe33db5e1.html | autore = Sarah Wilson | data = 2012-06-28 | pubblicazione = The Oklahoma Daily | titolo = Bechdel Rule still applies to portrayal of women in films | lingua = en | accesso = 2014-04-15| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140822163316/http://www.oudaily.com/l_and_a/arts_and_entertainment/column-bechdel-rule-still-applies-to-portrayal-of-women-in/article_d3dc6a7d-8fcb-589c-885a-649fe33db5e1.html | editore = Università dell'Oklahoma | urlmorto = no}}</ref>, ''legge di Bechdel''<ref name="
Versioni più restrittive del test richiedono che i due personaggi femminili abbiano un nome<ref name="Harris, EW">{{Cita news | autore = Mark Harris | titolo = I Am Woman. Hear Me… Please! | url = http://www.ew.com/ew/article/0,,20408121,00.html | accesso = 2012-07-26 | pubblicazione = [[Entertainment Weekly]] | data = 2010-08-06 | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120422144555/http://www.ew.com/ew/article/0,,20408121,00.html }}</ref> o che intrattengano conversazione per un periodo minimo di sessanta secondi<ref>{{cita web |url = http://www.feministfrequency.com/2012/02/the-2012-oscars-and-the-bechdel-test/ | titolo = The Oscars and the Bechdel Test | editore = Feminist Frequency | sito = feministfrequency.com | data = 2012-02-15 | accesso = 2013-11-08| lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131107220345/http://www.feministfrequency.com/2012/02/the-2012-oscars-and-the-bechdel-test/ }}</ref>.
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Ancora nel 2014 ''[[Libération]]'' pubblicò in [[Francia]] i risultati dell'analogo test applicato ai diciotto titoli in gara al [[Festival di Cannes 2014|festival di Cannes di quell'anno]], da cui emerse che tredici di essi soddisfacevano i criteri<ref>{{Cita news | url = http://next.liberation.fr/cinema/2014/05/27/le-festival-de-cannes-passe-le-test-de-bechdel_1028053 | titolo = Le festival de Cannes passe le test de Bechdel | autore = Pamela Pianezza | pubblicazione = [[Libération]] | data = 2014-05-27 | lingua = fr | accesso = 2019-11-17 | citazione = Malgré le trop faible nombre de réalisatrices invitées cette année à Cannes […] cette 67e édition est un bon cru, avec seulement cinq recalés sur les dix-huit candidats à la Palme d’or | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190502212257/https://next.liberation.fr/cinema/2014/05/27/le-festival-de-cannes-passe-le-test-de-bechdel_1028053 }}</ref>; nello stesso anno di riferimento, l'emittente radiofonica tedesca ''Deutschlandfunk Kultur'' rilevò che solo tre dei venti film in gara al [[Festival di Berlino 2014]] rientravano nei requisiti del test di Bechdel<ref>{{Cita news | titolo = Berlinale: Im Bechdel-Test durchgefallen | pubblicazione = Deutschlandfunk Kultur | data = 2014-02-15 | lingua = de | url = http://blogs.deutschlandradiokultur.de/berlinale2014/2014/02/15/berlinale-im-bechdel-test-durchgefallen/ | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150716185433/http://blogs.deutschlandradiokultur.de/berlinale2014/2014/02/15/berlinale-im-bechdel-test-durchgefallen/ | dataarchivio = 2015-07-16 | citazione = Unter 20 Filmen werden heute die Preisträger der Goldenen und Silbernen Bären ernannt. […] Wir haben zu Beginn des Festivals versprochen, die Wettbewerbsbeiträge auf ihre „Frauenfreundlichkeit“ zu testen und die einzelnen Filme dem „Bechdel“-Test zu unterziehen. Das Fazit fällt erwartungsgemäß ernüchternd aus.}}</ref>.
Lo scrittore [[Charles Stross]] ha affermato che circa la metà dei film che passano il test lo fanno perché le donne parlano di matrimonio o di bambini.<ref name="
Possibili spiegazioni del fatto che molti film non passano il test è la mancanza di diversità di genere tra gli sceneggiatori<ref name="Ulaby, NPR" /> (fenomeno chiamato il "[[soffitto di celluloide]]") e nel processo creativo in generale, oltre alla credenza diffusa a Hollywood che al pubblico non piacciano i film con personaggi femminili forti, sia negli Stati Uniti che all'estero. Secondo il produttore [[Michael Shamberg]] «le donne andranno a vedere un ‘film con gli uomini’ più facilmente di quanto gli uomini andranno a vedere un ‘film con una donna’»<ref>«women will go to a ‘guy’s movie’ more easily than guys will go to a ‘woman’s movie,’».</ref><ref name="538 2014">{{cita web |editore= [[FiveThirtyEight]] |autore= Walt Hickey |titolo= The Dollar-And-Cents Case Against Hollywood's Exclusion of Women |data= 1º aprile 2014 |lingua=en|url= http://fivethirtyeight.com/features/the-dollar-and-cents-case-against-hollywoods-exclusion-of-women/ |accesso= 8 aprile 2014 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140408002110/http://fivethirtyeight.com/features/the-dollar-and-cents-case-against-hollywoods-exclusion-of-women/ |dataarchivio= 8 aprile 2014 |urlmorto= no}}</ref>.
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== Limiti ==
Il test non è utile per determinare se un'opera ha contenuti [[sessismo|sessisti]] né se è un film [[femminismo|femminista]], perché stabilisce soltanto fino a che punto le donne sono presenti in essa; inoltre, anche un'opera con personaggi principali femminili può non superare il test<ref name="Ellis, Guardian" /><ref name="Wilson, OUdaily" /><ref name="Zeisler 55">{{cita|Zeisler:2016|p. 55}}.</ref>.
Un'opera può inoltre non superare il test per motivi che non dipendono dai pregiudizi di genere, ad esempio perché è un libro con un [[narratore]] interno che è un uomo e vede la storia dal suo punto di vista, o perché l'ambientazione esclude le donne (ad esempio il monastero maschile medievale ne ''[[Il nome della rosa]]'' di [[Umberto Eco]]).<ref name="
Tentando un'[[Ricerca quantitativa|analisi quantitativa]] delle opere riguardo al test, la ricercatrice Faith Lawrence ha notato nel 2011 che i risultati dipendono da quanto rigidamente si applica il test. Uno dei problemi che la sua applicazione solleva è se un riferimento a un uomo in qualsiasi momento durante una conversazione, che si riferisce anche ad altri argomenti, invalida l'intero dialogo. In ogni caso, il problema rimane come si definiscono l'inizio e la fine di una conversazione.<ref name="sparqling"/>
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