Carlo Felice di Savoia: differenze tra le versioni

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→‎Viceré di Sardegna: La moneta è stata coniata quando Carlo Felice era re, non viceré.
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=== Matrimonio e rientro a Torino ===
[[File:Portrait of Maria Cristina of Naples, queen of Sardinia (1779-1849) circa 1828-1831.jpg|thumb|upright=0.7|[[Maria Cristina di Borbone-Napoli]], moglie di Carlo Felice e regina di Sardegna]]
Il 7 marzo [[1807]], nella [[Cappella Palatina (Palermo)|Cappella Palatina]] del [[Palazzo dei Normanni|Palazzo Reale di Palermo]], sposò [[Maria Cristina di Borbone-Napoli|Maria Cristina di Napoli]] (17 gennaio [[1779]] - 11 marzo [[1849]]), figlia di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando di Borbone]] [[re di Napoli]] e di [[re di Sicilia|Sicilia]] (che dopo il [[Congresso di Vienna]] assumerà il titolo di [[Rere delle Due Sicilie]]) e di [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena|Maria Carolina d'Austria]].
 
Il matrimonio, che in origine aveva incontrato l'opposizione dell'interessato, era stato arrangiato per impellenti necessità dinastiche. Infatti, poiché né [[Carlo Emanuele IV di Savoia|Carlo Emanuele]] né [[Vittorio Emanuele I di Savoia|Vittorio Emanuele]] avevano avuto figli maschi (l'erede del secondo era morto in [[Sardegna]] per una malattia), mentre il [[Ducaduca del Monferrato]] ed il [[Conte]]conte di [[Moriana]] erano deceduti, Carlo Felice diveniva l'[[erede presuntivo]] e pertanto era necessario che avesse almeno lui dei figli maschi.
 
[[Image:The return of Vittorio Emmanuel I to Turin.jpg|thumb|right|200px|L'ingresso trionfale di [[Vittorio Emanuele I di Savoia]] a [[Torino]]]]
Tuttavia, sebbene il matrimonio con Maria Cristina fosse armonioso, la di lei sterilità impedì tali progetti ed obbligò Vittorio Emanuele a considerare la successione di [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]], [[principe di Carignano]], discendente da un [[savoiaSavoia-Carignano|ramo collaterale]] di [[Casa Savoia]]<ref>{{Cita|Indro Montanelli|p.309}}.</ref>
 
Dopo la caduta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] ed il rientro di Vittorio Emanuele a [[Torino]] (20 maggio [[1814]]), Carlo Felice lo seguì per un breve periodo, per poi ritornare l'anno seguente in [[Sardegna]] con la moglie, mantenendo formalmente la carica di Viceréviceré sino al [[1821]], sebbene facesse rientro alla corte di [[Torino]] dopo breve tempo.
 
=== Rivoluzione del 1821 ===