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=== Distacco===
L’erosione inizia con la separazione fisica di particelle dalla superficie di rocce e suoli. Qualche volta il distacco richiede la rottura dei legami che tengono insieme le particelle. Esistono diversi tipi di legami, ciascuno con differenti livelli di coesione fra le particelle. I legami più forti sono quelli tra i cristalli delle [[rocce ignee]], che derivano dal modo in cui crescono i cristalli durante il raffreddamento del [[magma]]. Nelle rocce sedimentarie i legami sono deboli e prodotti principalmente dall’effetto cementante di ossidi di ferro, silice o carbonati. Nei suoli essi sono ancora più deboli, legati all’azione coesiva delle molecole dipolari dell’acqua e all’attrazione elettrostatica tra particelle d’argilla o materia organica. Le azioni fisica, chimica e biologica della degradazione tendono proprio a indebolire questi legami, sicché una roccia alterata è più facile preda del distacco. Gli agenti del distacco sono: ('''1''') l’aumento di volume dell’acqua quando gela in fratture e cavità della roccia o del suolo, ('''2''') l’impatto con il suolo delle gocce di pioggia e dei chicchi di grandine, ('''3''') l’urto da parte di particelle trasportate dai fluidi in movimento (aria, acqua, ghiaccio) e ('''4''') la [[cavitazione]], che avviene solo nei flussi d’acqua molto veloci (ad es. nelle cascate) ed è originata dall’implosione di bolle d’aria, che crea microgetti d’acqua che a loro volta producono forti compressioni su aree molto piccole. Solitamente il fenomeno dell’implosione avviene quando il flusso veloce dell’acqua incontra un ostacolo all’avanzamento come un grosso sasso. Secondo la legge di [[Equazione di Bernoulli|Bernoulli]], la riduzione del volume aumenta la velocità del flusso riducendo contemporaneamente la pressione interna. Se questa scende sotto la tensione di vapore dei gas atmosferici disciolti nell’acqua, questi si separano in bolle che, a valle dell’ostacolo, vengono compresse (implodono) dalla pressione che torna ad aumentare a causa della diminuzione della velocità<ref name="daniele">Fornasero D. - ''Il pianeta blu'' (2004)- Gruppo Editoriale Il Capitello - ISBN 88-426-6479-0, pp. 506-507, 511-513 e 529-531</ref>.
 
=== Rimozione===