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La fortuna del [[Brescia Calcio|Brescia]] fu il regolamento, che prevedeva di tenere conto solo l'esito finale delle due gare indipendentemente dai gol segnati. Fu così che i cinque gol segnati dalla [[Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919|Sestrese]] in casa valsero due punti esattamente come i due gol segnati dal Brescia all'andata, imponendo dunque uno spareggio che rappresentò la salvezza per il Brescia.
 
Diversi invece gli avvenimenti che promossero il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] a danno del [[Piacenza Calcio 1919|Piacenza]]: in occasione della gara di andata del 9 luglio l'assenza dell'arbitro (sostituito da un dirigente del Piacenza) invalidò la vittoria esterna per 4-2 del Livorno e sebbene; la ripetizione fu giocata il 16 luglio e vide la nuova vittoria del Livorno per 4-1. A quel punto il Piacenza si ritirò, perdendo per «''forfait''» il ritorno (in programma il 23 luglio) e il proprio posto in campionato.<ref name="storiapiacenza1919" >{{cita web|url=http://www.storiapiacenza1919.it/part21.htm|titolo=Le partite della stagione 1921-1922|editore=storiapiacenza1919.it|accesso=13 gennaio 2012}}</ref>
 
Da segnalare infine l'Inter, che vincitrice a Milano riuscì a difendere il vantaggio nel ritorno a [[Firenze]], estromettendo la Libertas Firenze dalla massima serie. {{Senza fonte|Questa seconda gara passò alle cronache perché secondo la stampa dell'epoca rappresentò il più massiccio esodo di tifosi in trasferta mai visto fino a quel tempo nella penisola.}} Grazie a questo successo, il club nerazzurro è l'unico ad aver militato ininterrottamente nella massima serie del [[campionato italiano di calcio]] fin dalla propria stagione di debutto ([[Campionato Federale di Prima Categoria 1909|1908-1909]]) senza mai retrocedere in una serie inferiore.