Teotonio di Coimbra: differenze tra le versioni

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Figlio di Oveco ed Eugenia,<ref>{{santiebeati|92325}}</ref> fu il primo [[santo]] [[canonizzazione|canonizzato]] del [[Portogallo]]. È stato il fondatore dei [[Canonici regolari della Santa Croce]] di Coimbra.
== Biografia ==
San Teotonio nacque a Ganfei, vicino a [[Valença (Portogallo)| Valença]], in [[Portogallo]]. Studiò presso l'[[abbazia]] [[Ordine di san Benedetto|benedettina]] di Ganfei. All'età di 10 anni dimostrò la sua inclinazione verso la religione, marciando fino a Coimbra, della cui diocesi era [[vescovo cattolico|vescovo]] suo zio Cresconio. In seguito si formò in teologia e filosofia presso la scuola della cattedrale, sotto la direzione di Padre Tellus. Alla morte dello zio, entrò nell'abbazia di [[Viseu (Portogallo)|Viseu]], della quale un altro zio era [[priore]]. Fu ordinato prete e poi eletto priore nel 1112. Fece un lungo viaggio a [[Gerusalemme]] e rifiutò la cattedra episcopale di [[Diocesi di Viseu|Viseu]], poiché desiderava stabilirsi in [[Terrasanta]].
Tuttavia Padre Tellus lo chiamò per farsi aiutare a fondare una comunità religiosa. Teotonio accettò e fondò, insieme a Padre Tellus e altri religiosi, la comunità dei [[Canonici regolari della Santa Croce]] di Coimbra nel 1132, dopo aver ricevuto un terreno dal re [[Alfonso I del Portogallo|Alfonso I]]. Egli lo chiamò Monastero della Santa Croce di Coimbra, che in seguito diede origine a numerosi monasteri affiliati. [[Papa Innocenzo II]] approvò il nuovo ordine con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Desiderium quod'', nel 1135. Fu qui che studiò più tardi anche [[Antonio di Padova|sant'Antonio di Padova]]. Questo monastero divenne un centro missionario per i cristiani che abitavano sotto il giogo musulmano in [[Spagna]] e in altre terre di missione.
San Teotonio aprì numerose scuole di formazione per i suoi missionari e divenne consigliere spirituale del re Alfonso, che fece numerose donazioni. Tenne anche una corrispondenza con [[Bernardo di Chiaravalle|san Bernardo]].
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Fu dichiarato patrono della diocesi e della città di [[Viseu (Portogallo)|Viseu]] nel 1652.
La sua memoria liturgica cade il 18 febbraio.
 
== Note ==
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