Colonna Buenaventura Durruti: differenze tra le versioni

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In tempi più recenti, nel [[1931]], [[Nestor Makhno]] inviò una lettera di invito alla lotta agli anarchici spagnoli<ref>[http://www.usiait.it/spagna36/nuovarivol.htm Il testo della lettera] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071027102012/http://www.usiait.it/spagna36/nuovarivol.htm |data=27 ottobre 2007 }}</ref>. Ciò è indicativo del ruolo significativo che avranno gli anarchici nella guerra di Spagna e, dopo la vittoria dei franchisti, nella guerriglia.{{citazione|La causa della rivoluzione spagnola è la causa dei lavoratori di tutto il mondo, e, in questa opera, è impossibile coordinarsi con il partito che, per ottenere il potere assoluto nel paese, non esiterebbe ingannare i lavoratori e impadronirsi di tutte le conquiste rivoluzionarie, per divenire il peggior tiranno e nemico della libertà e dei diritti del popolo.|[[Nestor Makhno]], 29 aprile 1931}}
 
L'anarchia trovò terreno fertile in terra di Spagna a causa delle pessime condizioni di vita di contadini ed operai che si avvicinarono con rapidità alle proposte dell'anarco-sindacalismo, sviluppate verso la fine del secolo. La Confederazione nazionale del lavoro, ovvero la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.libertaria.it/spagna36.htm |titolo=sito dedicato a documentazione] |accesso=14 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080412005425/http://www.libertaria.it/spagna36.htm |dataarchivio=12 aprile 2008 |urlmorto=sì }}</ref> si formalizzò nel [[1911]] come risposta di classe al riformismo acquiescente dei sindacati ed ebbe il compito di evitare l'isolamento della frangia anarchica, isolamento che aveva già portato ristretti gruppi di libertari a scegliere il metodo terroristico, errore fatale in situazione non insurrezionale. Cioè si può dire che il sindacalismo fu un mezzo più politico che rivendicativo in senso stretto per collegare il movimento anarchico alla classe operaia e che lo scopo era quello di riunire tutti i lavoratori in un unico grande sindacato. La CNT per struttura e scelta era un'organizzazione in cui potevano apportare contributi, ed esserne militanti, anche lavoratori non anarchici, essendo stata concepita come "cinghia di trasmissione" verso l'ideologia anarchica, quindi non era un'organizzazione politica in senso stretto. Dal punto di vista espressamente politico fu creata nel [[1927]] la [[Federazione Anarchista Iberica|FAI]], federazione anarchica iberica e seguendo lo schema della "cinghia di trasmissione" molti militanti della FAI divennero importanti capi della CNT. Quando iniziò la guerra civile spagnola esistevano altre formazioni anarchiche confederate come la (FIJL), Federazione iberica dei giovani libertari(a cui si riferisce il manifesto dedicato ad [[Eliseo Reclus]]) e le ''Donne libere'' (''Mujeres libres'')<ref>[http://www.club.it/culture/culture99/maria.giambelli/indice-i.html MUJERES LIBRES estratto sintetico da tesi di laurea intitolata "Mujeres Libres: ''un'esperienza femminista durante la Guerra Civile spagnola'', Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano tesi discussa il 13 novembre 1998. Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Donatella Montalto Cessi, correlatore: Chiar.ma Prof.ssa Paola Olla Brundu]</ref>. Vi fu una repentina risposta alla sollevazione dei franchisti da parte della CNT, in quanto, tramite questa "cinghia di trasmissione", l'ideologia anarchica aveva fatto grossa presa all'interno della classe operaia. Da qui ebbe inizio la formazione di ''milizie'', che oltre combattere i franchisti procedettero all'occupazione ed espropriazione di grossi appezzamenti di terreno per ridistribuirli ai contadini ed all'occupazione delle fabbriche. Appena 10 giorni dopo il colpo di mano di Franco vi erano circa 18.000 miliziani organizzati militarmente dalla CNT con un retroterra di 150.000 pronti alla lotta, in quanto, approfittando dello stato di confusione derivante dallo sbando dell'esercito non era difficile procurarsi armi. L'organizzazione delle ''milizie'' era ben diversa da quella di un normale esercito, non vi erano divise e l'appartenenza all'una od all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. L'unità più piccola era il "gruppo" formato da 10 miliziani, che aveva per rappresentante un delegato democraticamente eletto, dieci gruppi formavano una "Centuria", un numero di centurie non prefissato, ma dipendente dalle esigenze belliche delle diverse zone, costituiva una "Colonna". La Colonna era comandata da un comitato di guerra eletto dai miliziani e rimovibile, in genere ogni colonna aveva aggregati ex ufficiali dell'esercito ed esperti d'artiglieria e nell'uso degli esplosivi.
 
=== I rapporti tra gli anarchici e comunisti ===