Vicario: differenze tra le versioni
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'''Vicario''' è l'[[organo (diritto)|organo]] incaricato in via preventiva e generale di esercitare, quale ''supplente'', le [[competenza (diritto)|competenze]] spettanti a un altro, a seguito dell'impossibilità di quest'ultimo di funzionare, per assenza o impedimento del suo titolare
==Varianti==
L'organo vicario è frequentemente designato anteponendo il prefisso ''vice'' alla denominazione di quello che sostituisce (ad esempio: viceprefetto; ortograficamente è corretta anche la grafia staccata, come in vice prefetto). A volte, tuttavia, il prefisso ha un significato diverso (o ulteriore), equivalente a quello del prefisso ''sotto'', designando il funzionario o il grado che nella gerarchia è immediatamente inferiore a quello alla cui denominazione è anteposto.
==Storia==
In passato il termine vicario aveva un significato più ampio, designando anche il [[funzionario]] che rappresentava il [[sovrano]] o, in generale, un'autorità superiore, specialmente in una parte del territorio; ad esempio, nell'[[Impero romano]], dopo la riforma di [[Diocleziano]], il ''[[vicarius]]'' era l'alto funzionario al quale era affidata l'amministrazione civile di una [[diocesi (impero romano)|diocesi]].
=== Nella gerarchia cattolica ===▼
A partire dal [[Medioevo]], il titolo di vicario venne attribuito a vari funzionari,
▲=== Nella gerarchia cattolica ===
Tuttora nell'[[diritto canonico|ordinamento canonico]] sopravvive la terminologia che utilizza questo sintagma: al riguardo si possono ricordare il [[vicario generale]], il [[vicario episcopale]], il [[vicariato apostolico|vicario apostolico]], il [[vicario parrocchiale]] ecc.
=== Nell'Islam ===
Il termine arabo equivalente di "vicario" è ''khalif'', che deriva da un verbo il cui significato è "rilevare, venire dopo" e, nel sostantivo, "successore, vicario, [[luogotenente]]"<ref name ="Newton Compton 2001">{{cita libro | autore = Hanza R. Piccardo | titolo = Il Corano, Sura IV-Al Nasa, v. 19 | editore = Newton & Compton (collana Newton Biblios) | data = 21 marzo 2001 |pp= 30 | ISBN = 88-8289-223-9}}</ref>.<br />
Nello Stato islamico disegnato da Muhammad, questi indicò il [[Califfato]],
==Note==
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