Tecnofinanza: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0 |
fix note e wl |
||
Riga 1:
{{S|economia|informatica}}
La '''tecnofinanza''',<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/tecnofinanza_(Neologismi)|titolo=tecnofinanza in Vocabolario|accesso=2019-09-24}}</ref> o '''tecnologia finanziaria''' (in [[Lingua inglese|inglese]] ''Financial Technology'' o ''FinTech'') è la fornitura di prodotti e [[servizi finanziari]] attraverso le più avanzate [[
== Definizione e diffusione di tecnofinanza ==
Non c'è consenso sulla definizione di "FinTech"; una revisione delle definizioni pubblicata nel 2016 sintetizza varie definizioni accademiche pubblicate nel corso degli ultimi quaranta anni come "una nuova industria finanziaria che applica la tecnologia per migliorare le attività finanziarie".<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Patrick Schueffel|data=9 marzo 2017|titolo=Taming the Beast: A Scientific Definition of Fintech|rivista=Journal of Innovation Management|volume=4|numero=4|pp=32–54|lingua=en|accesso=3 giugno 2017|url=http://www.open-jim.org/article/view/322|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170315001616/http://www.open-jim.org/article/view/322}}</ref>
I servizi a cui può applicarsi la tecnofinanza sono, sostanzialmente, tutte quelle della finanza tradizionale, dalle transazioni e pagamenti all'[[intermediazione finanziaria]], fino alla [[gestione del rischio]] finanziario e alle [[Denaro elettronico|valute elettroniche]] (ad esempio il [[Bitcoin]]).<ref>
La tendenza di crescita della tecnofinanza è esponenziale: dai 930 milioni di [[Dollaro statunitense|$]] di valore del 2008, il settore è arrivato ai 12 miliardi di $ del 2014, e si contano oggi circa 4.000 imprese tecnofinanziarie attive.<ref>
=== Tecnofinanza in Italia ===
Il 25% della popolazione italiana tra i 18 e i 74 anni ha utilizzato almeno una volta un servizio FinTech. Tra questi figurano il [[mobile payment]], i trasferimenti di denaro peer-to-peer, i servizi per la gestione del budget familiare, i [[chat bot]], il [[crowdfunding]], il social landing e il prelievo cardless.<ref>{{Cita web|url=https://blog.osservatori.net/it_it/fintech-in-italia|titolo=Il Fintech in Italia tra consumatori e Piccole e Medie Imprese|autore=Filippo Renga}}</ref>
Nella legge di bilancio 2018 dello stato italiano: bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 - (17G00222) (GU Serie Generale n.302 del 29-12-2017 - Suppl. Ordinario n. 62) legge nr 205 - sono state introdotte le prime norme relative ai prestiti peer-to-peer. Il legislatore aveva inizialmente previsto anche la creazione di un ente governativo di Regulatory Fintech Hub e di un Ente nazionale Fintech.
|