San Nicola di Bari: differenze tra le versioni

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|ricorrenza = [[6 dicembre]]; localmente anche [[9 maggio]]
|attributi = [[pastorale (liturgia)|pastorale]], [[mitra (copricapo)|mitra]], barba, tre sfere d'oro in mano, barile da cui sbucano tre bambini.
|patrono di = [[San Nicola la Strada]], [[Aradeo]], [[Arcidosso]], [[Coperchia]], [[San Nicola da Crissa]], [[Cammarata]], [[Camposanto]], [[Guardiaregia]], [[Grecia]], [[Russia]], [[Puglia]], [[Bari]], [[Berlino]], [[Cividate al Piano]], [[Gallo (Comiziano)]], [[Gesualdo (Italia)|Gesualdo]], [[Irgoli]], Forino (Avellino), [[Lecco]], [[Mentana]], [[Merano]], [[Mesoraca]], [[Nicosia (Italia)|Nicosia]],Pregiato (Cava de' Tirreni), [[Sassari]], [[Savignano Irpino]], [[Sirolo]], [[Maglie]], [[Sannicola]], [[Cardinale (Italia)|Cardinale]], [[Chizzola]], [[Alessio (Albania)]] marinai, bambine e in generale di chiunque si trovi in circostanze sfavorevoli; vedi elenco nel testo
}}
{{Bio
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Ad Anoia Inf. (RC) si festeggia il 6 dicembre, e patrono della Cittadina la statua scolpita in legno nel 1802 dallo scultore Fortunato Morani n. 1773.
 
A [[Castelpoto]] (Bn), si conserva un'imponente scultura lignea policromata di san Nicola datata 1687: è costruita con legno di pero e fu benedetta dal Cardinale Orsini, futuro Papa Benedetto XIII, all'epoca Arcivescovo di Benevento. Il simulacro è molto pesante, non viene mai portato in processione se non per qualche ricorrenza speciale, e proviene dall'antica chiesa del paese distrutta col terremoto del 1688. Nel 1992 il simulacro di san Nicola fu restaurato e ne riemersero gli antichi colori originali che tuttora si possono ammirare. La devozione a san Nicola a Castelpoto è attestata intorno alla fine del X secolo. Infatti, il culto del Santo nel Sannio era già diffuso prima della traslazione delle sue reliquie a Bari. Per questo la chiesa madre di Castelpoto porta ancora il nome di san Nicola da Myra. Papa Innocenzo XII nel 1698 e poi Papa Clemente XI nel 1717 diedero l'indulgenza plenaria ai fedeli che visitano la chiesa di Castelpoto nel giorno di san Nicola. Nel 1837, Castelpoto fu liberato dal colera per intercessione di san Nicola e Papa Gregorio XVI ne rinnovò l'indulgenza nel 1839. Nel 2017 la Basilica di Bari dona a Castelpoto la reliquia di una piccola porzione della manna di san Nicola come riconoscenza per l'antico culto verso il santo patrono. Al termine della Messa Solenne, si benedicono i bambini e vengono distribuite le pagnotte di san Nicola.
[[File:Abside San Nicola duomo di Palmi.jpg|thumb|Statua di san Nicola custodita nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] di [[Palmi]], di cui è patrono]]
A [[Forino]] (AV), la statua di San Nicola è custodita nella chiesa della frazione Castello. Ogni anno l'ultimo giovedì di luglio (o il primo giovedì di agosto quando l'ultimo giovedì di luglio coincide con la festa di [[Sant'Anna]] della frazione Celzi) la statua viene portata nella chiesa dedicata a [[Santo Stefano]] a Forino. Il santo viene accolto in paese con falò che lo accompagnano lungo il percorso. Due domeniche dopo viene fatta la processione per le vie del paese per poi ritornare a Castello l'ultima domenica del settembre. Il 6 dicembre da Castello, come da tradizione, una carrozza trainata da un cavallo porta Babbo Natale per le vie del paese a distribuire caramelle ai bambini.