Concilio di Nicea I: differenze tra le versioni

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[[Costantino I|Costantino]] invitò tutti i 1800 vescovi della Chiesa cristiana (circa 1000 in Oriente e 800 in Occidente). Tuttavia, solo da 250 a 320 vescovi furono in grado di partecipare. Riguardo al numero esatto di partecipanti, le fonti coeve non sono concordi: secondo [[Eusebio di Nicomedia]] erano 250; [[Eustazio di Antiochia]], citato da [[Teodoro di Mopsuestia|Teodoro]], afferma che erano 270; sant'[[Atanasio di Alessandria|Atanasio]], nelle sue ''Epistole ai Solitari'', parla di 300 (come Costantino), anche se nella lettera agli Africani, racconta di 318<ref>''Epist. ad Afros'', ii.</ref>. Il numero preciso non si conosce, ma, da alcuni Padri della Chiesa è collegato al simbolismo dei servitori di Abramo (vedi Genesi 14, 14), come viene spiegato nella [[Lettera di Barnaba]].<ref>Michel Aubineau, «Les 318 serviteurs d'Abraham (Gen. 14:14) et le nombre des Pères au Concile de Nicée (325)», Revue d'Histoire Ecclésiastique 61,1 (1966) 5-43.</ref>
 
Il numero di 318, che il papa san [[Papa Leone I|Leone]] definisce misterioso, è stato poi adottato dalla maggioranza di Padri della Chiesa. Ad esempio, [[Sant'Ambrogio]] spiegava che tale numero dava la dimostrazione della presenza del Signore Gesù nel Concilio, in quanto la croce ne indicava 300, mentre il nome di Gesù 18. [[Ilario di Poitiers|Sant'Ilario]], difendendo il termine "consustanziale" - approvato nel Concilio, anche se condannato 55 anni prima dal [[Sinodo di Antiochia (268)|Sinodo di Antiochia]] - spiegava che: {{Citazione|80 vescovi rigettarono il termine consustanziale, ma 318 l'hanno approvato. Quest'ultimo numero è per me santo, poiché è quello degli uomini che accompagnarono Abramo, quando, vittorioso dei re empi, venne benedetto da [[San Giorgio]]c oluicolui che è il sacerdote eterno|{{Senza fonte}}}}
Infine [[John Selden]] racconta che Doroteo, metropolita di [[Monemvasia]], diceva che il numero di padri conciliari era esattamente di 318, dato che erano passati esattamente 318 anni dall'incarnazione (tutti i cronologisti datano il concilio nel 325 dell'era volgare, ma Doroteo lo anticipa di sette anni perché il suo ragionamento funzioni); d'altronde solo con il [[concilio di Lestina]], nel [[743]], si iniziarono a contare gli anni a partire dall'incarnazione di Gesù.