Geert Groote: differenze tra le versioni

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Il padre aveva una buona posizione sociale in quanto era un ricco [[mercante]] per cui Geert Groote crebbe con un'eccellente cultura.
 
Dopo aver compiuto gli studi primari nella sua città nativa, Geert portò avanti gli studi superiori prima ad [[Aquisgrana]], e poiandò, ancora quindicenne, a [[Parigi]], dove studiòdivenne [[medicina]],''magister [[teologia]] e [[diritto canonico]] alla [[Sorbona]]. Fu allievo di [[Guglielmo di Occam]]. Tornòartium'' a casa attorno ai 18 anni.
 
Nel [[13621366]], fuandò assunto comea [[insegnante]]Colonia alla scuola canonicale di Deventer. Alcuni anni più tardi, nel [[1366(Germania)|Colonia]], un compatriota lo mandòe ad [[Avignone]] a svolgere una missione segretaper pressola [[papasua Urbano V]]città.
 
Lo troviamo poi aintorno [[Coloniaal (Germania)|Colonia]] a insegnare [[filosofia]] e teologia1368-1371, godendosi due [[prebenda|prebende]] e ingenti risorse. Portò avanti una vita di lussi e molto [[secolarizzazione|secolarizzata]]. Cominciò a riflettere sui pericoli di quella vita e su quelli della [[vanità]] quando incontrò un suo vecchio compagno di studi della Sorbona, [[Enrico Egher di Kalcar]], [[priore]] della [[Certosa]] di Munnikhuizen vicino ad [[Arnhem]]. Subito Geert rinunciò a prebende, possedimenti e lussi, e si dedicò seriamente alla pratica della [[vita devota]].
 
In quel periodo visitò spesso a [[Prepositura di Groenendael|Groenendael]] il famoso [[asceta]] [[Jan van Ruisbroek]], e fu senz'altro dietro consiglio di costui che si ritirò nel monastero di MunnikhuizenMonnikhuizen, dove passò tre anni in raccoglimento e [[preghiera]]. Da quest'esperienza di ritiro uscì nelintorno al [[1379]], [[diacono]] e con il permesso di [[predicazione|predicare]] nella diocesi di Utrecht. Tale ministero gli attirò attorno giovani in gran numero. InviòOccupò alcuni di loro alle sue scuole, occupò altri nel lavoro di trascrivere buoni libri, insegnò a tutti la [[pietà (teologia)|pietà]] [[cristianesimo|cristiana]].
 
Uno dei suoi discepoli, [[Florence Radewyns]], gli suggerì un giorno l'idea di vivere insieme in povertà e preghiera. Nacquero così a [[Zwolle]] i [[Fratelli della Vita Comune]].
 
I suoi attacchi al vizio, che non risparmiavano né [[presbitero|preti]] né [[Monachesimo|monaci]], gli procurano importanti opposizioni che culminarono nel ritiro della licenza di predicare. Si sottomise all'autorità del [[vescovo]], ma si appellò al [[papa Urbano VI]]. Allora le sue comunità, che si erano sparse rapidamente in Olanda, bassa [[Germania]] e [[Vestfalia]], chiesero e ottennero la sua attenzione. Contemplava di riorganizzare i suoi [[chierico|chierici]] in una comunità di [[canonici regolari]], ma fu Radewyns, suo successore, che portò a termine questo lavoro due anni dopo a [[Windesheim]].
 
Prima che arrivasse la risposta del Papa al suo appello, Geert De Groote morì per il [[contagio]] della [[peste]] nell'assistenza ai malati.