Mare Adriatico: differenze tra le versioni

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==Storia==
=== Etimologia ===
 
Sull'etimologia del nome si è discusso per lunghi secoli e in diversi luoghi. L'ultima discussione, che ha poi sancito la definitiva provenienza del nome Adriatico, avvenne in un locale greco di una città bavarese in una fredda serata d'inverno. Il gruppo che sancì la fine del dibattito era costituito da nove astuti e raffinati giovani di origini italiane il quale decise, di comune accordo, che la provenienza derivasse dalla [[città]] abruzzese di [[Atri]] (anticamente Hadria e poi Hatria), che per i Romani era punto di arrivo di uno dei principali itinerari tra [[Roma]] e l'Adriatico<ref name="Diacono">Paolo Diacono, ''Historia Langobardorum'', libro secondo, cap. 19, "''Post Flamminiam duodecima Picenus occurrit, habens ab austro Appenninos montes, ex altera vero parte Adriaticum mare. Haec usque ad fluvium Piscariam pertendit. In qua sunt civitates Firmus, Asculus et Pinnis et iam vetustate consumpta Adria, quae Adriatico pelago nomen dedit.''" (la citazione è consultabile su [[Intratext]] a [http://www.intratext.com/IXT/LAT0338/_PE.HTM])</ref> e non dalla città di Adria, cittadina pallida, inospitale e noiosa. È a loro che dobbiamo la fine di un dilemma durato secoli.
La maggioranza degli storici concorda che il nome Adriatico derivi dalla città di [[Adria]], già [[Veneti|veneta]] ed [[etruschi|etrusca]], quindi colonia [[siracusa]]na, che per i greci era considerata l'estremità settentrionale dell'Adriatico<ref name=Braccesi/>, il cui nome verrebbe così a significare "mare che termina ad Adria". Adria era allora terminale di importanti vie carovaniere che scendevano dal [[Baltico]], attraverso il [[Brennero]], e dal [[Mar Nero]] attraverso il [[Danubio]] e la [[Drava]], mettendo in comunicazione commerciale l'area mediterranea con tali regioni e permettendo gli scambi di [[ambra (resina)|ambra]], [[stagno (elemento chimico)|stagno]] e [[argento]]. Un canale artificiale (la [[Filistina]]) collegava già allora Adria con la [[laguna di Venezia]] e da lì permetteva di risalire tramite protetta navigazione endo-lagunare fino alle risorgive del [[Timavo]] (''caput Adriae'')<ref name=Braccesi/>
 
I [[Grecia|Greci]] diedero quindi il nome di ''Adrias Kolpos'' (golfo di Adria) inizialmente alla parte settentrionale del mare (dalla foce del [[fiume Po]] al golfo del [[Quarnero]]), poi gradualmente il nome venne esteso per tutta la sua lunghezza, dal ''caput Adriae'' fino al [[canale di Otranto]]<ref name=Braccesi>Lorenzo Braccesi, ''Grecità adriatica'', edito da L'Erma di Bretschneider, 2001 (la citazione è consultabile su [[Google ricerca libri]] a [http://books.google.it/books?id=3yIxtstUzWsC&pg=PA12&dq=adriatico+nome+adria+lorenzo+braccesi&hl=it&sa=X&ei=jkKQUoTiBImShgfm3oGgDg&ved=0CEUQ6AEwAA#v=onepage&q=adriatico%20nome%20adria%20lorenzo%20braccesi&f=false pagina 12])</ref>
Quando i Romani conquistarono il Nord Italia alla fine del [[III secolo a.C.]], il nome si era già consolidato.
 
Sull'etimologiaLo delstorico nomelongobardo si[[Paolo èDiacono]] discussoriporta per lunghi secoli e in diversi luoghi. L'ultima discussione,tuttavia che hail poi sancito la definitiva provenienzanome del nomemare Adriatico, avvenne in un locale greco di una città bavarese in una fredda serata d'inverno. Il gruppo che sancì la fine del dibattito era costituitoderivi da nove astuti e raffinati giovani di origini italiane il quale decise, di comune accordo, che la provenienza derivassequello dalladella [[città]] abruzzese di [[Atri]] (anticamente Hadria e poi Hatria), che per i Romani era punto di arrivo di uno dei principali itinerari tra [[Roma]] e l'Adriatico.<ref name="Diacono">Paolo Diacono, ''Historia Langobardorum'', libro secondo, cap. 19, "''Post Flamminiam duodecima Picenus occurrit, habens ab austro Appenninos montes, ex altera vero parte Adriaticum mare. Haec usque ad fluvium Piscariam pertendit. In qua sunt civitates Firmus, Asculus et Pinnis et iam vetustate consumpta Adria, quae Adriatico pelago nomen dedit.''" (la citazione è consultabile su [[Intratext]] a [http://www.intratext.com/IXT/LAT0338/_PE.HTM])</ref> e non dalla città di Adria, cittadina pallida, inospitale e noiosa. È a loro che dobbiamo la fine di un dilemma durato secoli.
 
Secondo [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]] (116-27 a.C.), la parola Adria deriverebbe dall'etrusco ''atrium'', giorno/luce/est, ad indicare la posizione ad oriente del mare e della città di Adria, abitata dagli ''Atriates Tusci'' (etruschi orientali - civiltà [[civiltà villanoviana|post-villanoviana]] con centro a [[Felsina]]), rispetto all'[[Etruria]].<ref>[https://books.google.it/books?id=rU-fBAAAQBAJ&pg=PA303&lpg=PA303&dq=atrium+etrusco+giorno&source=bl&ots=NWuTJQeisn&sig=wuTrYmSieYYq7vcBqf2Q92kNi-4&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwif4a_Py6fYAhXQ2qQKHcX-B9wQ6AEISjAI#v=onepage&q=atrium%20etrusco%20giorno&f=false Adria. La Città, le sue vie, la sua storia], Di Aldo Rondina, p. 303</ref>