Lingua danese: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Grammatica: Corretto errore di battitura Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android |
m fatto accordo in numero tra soggetto e verbo, altre piccole correzioni. Corretto uso di virgole e parentesi. ATTENZIONE: un inciso è tale se la sua soppressione non altera il significato del periodo in cui si trova in quanto è un'informazione secondaria. Se la sua soppressione modifica il senso della frase o non la rende più vera, allora non va messo tra virgole. |
||
Riga 30:
|didascalia=
}}
Il '''danese''' è una [[Lingua (linguistica)|lingua]] di ceppo [[Lingue indoeuropee|indoeuropeo]] appartenente al gruppo [[Lingue germaniche settentrionali|settentrionale]] delle [[lingue germaniche]]. È parlata da circa sei milioni di persone, principalmente in [[Danimarca]] e nella regione di [[Schleswig meridionale]], nel nord della [[Germania]], dove ha uno status di [[lingua minoritaria]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bmi.bund.de/DE/themen/gesellschaft-integration/gesellschaft-integration-node.html|titolo=Gesellschaft & Integration|sito=Bundesministerium des Innern|lingua=de-DE|accesso=2018-01-10}}</ref> Inoltre
È lingua ufficiale in [[Danimarca]] e seconda lingua ufficiale in [[Groenlandia]],
Insieme alle altre lingue germaniche settentrionali, il danese è un discendente del [[lingua norrena|norreno]]: la lingua comune delle [[Germani|popolazioni germaniche]] che vivevano in [[Scandinavia]] durante l'[[Epoca vichinga|era vichinga]]. Il danese, insieme allo svedese, deriva dal sottogruppo norreno-orientale, mentre la lingua [[centrale norvegese]] prima dell'influenza del danese e del [[Bokmål|norvegese Bokmål]] è classificata come norreno occidentale insieme a [[Lingua faroese|faroese]] ed [[Lingua islandese|islandese]]. Una classificazione più recente basata sulla [[mutua intelligibilità]] separa
È lingua di minoranza, parlata da ca. 50.000 persone, nel ''[[Stati federati della Germania|Land]]'' [[Germania|tedesco]] dello [[Schleswig-Holstein]] (dan. ''Slesvig-Holsten''), tutelata dalla costituzione regionale.
Fino al XVI secolo
Il danese ha un inventario vocale molto ampio che comprende 27 [[Vocale|vocali]] [[Fonema|fonematiche distintive]]<ref>Haberland, Hartmut (1994). "10. Danish". In König, Ekkehard; van der Auwera, Johan. [http://www.routledge.com/books/details/9780415280792/ ''The Germanic Languages'']. Routledge Language Family Descriptions. Routledge. pp. 313–349. ISBN 978-0-415-28079-2. Retrieved 26 February 2015. [https://www.jstor.org/stable/4176538 Lay summary] (26 February 2015).</ref>, e la sua [[prosodia]] è caratterizzata dal fenomeno distintivo dello [[stød]], una sorta di [[Consonante glottidale|tipo di fonazione laringea]]. A causa delle molte differenze di pronuncia che distinguono il danese dalle sue lingue vicine, in particolare le vocali, la prosodia difficile e le consonanti "debolmente" pronunciate, a volte è considerata una lingua difficile da apprendere e comprendere<ref>Grønnum, N. (2008a). "Hvad er det særlige ved dansk som gør det svært at forstå og at udtale for andre?: Første del: enkeltlydene" [What is the peculiarity of Danish that makes it difficult for others to understand and pronounce? First part: Segmentary sounds]. ''Mål og mæle''. '''31'''(1): 15–20.</ref> e alcune prove dimostrano che i bambini piccoli sono più lenti ad acquisire le distinzioni fonologiche del danese.<ref>Bleses, D.; Vach, W.; Slott, M.; Wehberg, S.; Thomsen, P.; Madsen, T. O.; Basbøll, H. (2008). "Early vocabulary development in Danish and other languages: A CDI-based comparison". ''Journal of child language''. '''35''' (3): 619–650. doi:[https://doi.org/10.1017%2Fs0305000908008714 10.1017/s0305000908008714].PMID 18588717.</ref> La grammatica è moderatamente [[Lingua flessiva|flessiva]] con coniugazioni e flessioni forti (irregolari) e deboli (regolari). I sostantivi e i pronomi dimostrativi distinguono il genere comune e neutro. Come l'inglese, il danese ha solo i resti di un precedente [[Caso (linguistica)|sistema di casi]], in particolare nei pronomi. A differenza dell'inglese, ha perso la marcatura di tutti i verbi. La sua sintassi è l'[[ordine delle parole V2]], con il verbo finito che occupa sempre il secondo posto nella frase.
Line 51 ⟶ 49:
{{vedi anche|Grammatica danese}}
Insieme ad altre lingue scandinave, il danese è una delle poche lingue indoeuropee che non distinguono
I sostantivi si dividono in due classi morfologiche: classe in ''-en'' e classe in ''-et'', così definite secondo la forma di articolo con cui si combinano. Dal punto di vista storico
{| border="0" align="center"
Line 76 ⟶ 73:
{{Vedi anche|Fonologia della lingua danese}}
Una caratteristica tipica del danese è costituita dallo ''[[stød]]'' (letteralmente
Diversamente da ciò che accade in [[lingua svedese|svedese]] e [[lingua norvegese|norvegese]], in danese non esiste la distinzione [[lingua tonale|tonale]] fra accento "acuto" e "grave", ma la distribuzione dello ''stød'' è storicamente legata alle differenze di tono nelle altre due [[lingue scandinave]].
È frequente in danese una notevole riduzione e [[assimilazione linguistica|assimilazione]] sia di [[consonante|consonanti]]
Le consonanti {{IPA|/b, d, g/}} sono realizzate sempre sorde
== Numeri ==
A differenza di quello delle altre lingue scandinave, il sistema di numerazione del danese a partire dal numero 50 e fino al 99 si basa sul sistema [[sistema vigesimale|a base 20 o vigesimale]], diffuso anticamente in gran parte dell'area celto-germanica e tuttora conservato in parte nella numerazione francese.<br />''Tyve'' 'venti' è la base del sistema numerico. ''Tres'', forma breve per ''tresindstyve'', significa letteralmente 'tre volte [venti]', cioè 60; ''firs'', forma breve per ''firsindstyve'', sta per 'quattro volte [venti]', cioè 80. Il numero 100 è invece rappresentato dal sostantivo ''hundred(e)''.<br />I nomi delle decine con prima cifra dispari sfruttano dei moltiplicatori non interi che sono prefissi al numero della ventina successiva. Inoltre questi moltiplicatori fanno riferimento all'unità intera successiva e non a quella precedente, come invece avviene ad esempio in italiano (infatti in danese "uno e mezzo" si dice ''halvanden'', letteralmente 'mezza [unità prima della] seconda [unità]').<br />Pertanto ''halvtreds'' '50' è la forma abbreviata di ''halvtredsindestyve'', che è un composto formato da tre membri: il primo, ''halvtred(je)'', a sua volta un composto, significa letteralmente 'mezza [unità prima della] terza [unità]' (ovvero 'due e mezzo'), il secondo è ''sindes'' 'volte' e il terzo è ''tyve'' 'venti'. L'intero composto significa pertanto 'mezza terza volta venti', cioè 20+20+20/2, cioè appunto 50.<br />Analogamente ''halvfjerds'' ('mezza quarta volta [venti]', cioè 20+20+20+20/2) significa '70' e ''halvfems'' ('mezza quinta volta [venti] cioè 20+20+20+20+20/2) significa '90'.<br />Inoltre nei nomi dei numeri dal 21 al 99 l'unità precede la decina, come in [[lingua tedesca|tedesco]], ad esempio 22 si dice ''toogtyve'' (lett. 'due e venti'), 68 si dice ''otteogtres'' (lett. 'otto e tre volte [venti]'), 75 si dice ''femoghalvfjerds'' (lett. 'cinque e mezza quarta volta [venti]').
== Alfabeto ==
|