5º Reggimento bersaglieri: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia": Non solo fanteria anche contingenti di cavalleria destinati a Villa Opicina e altro.
m Sposto e sistemo
Riga 48:
}}
 
Il '''5º Reggimento [[bersaglieri]]''' è stata un'unità del [[Regio Esercito Italiano]] attivacostituita tra ilnel [[1861]]. e il [[1943]], quando aA seguito della sua sostanziale disgregazione conseguente ai combattimenti sul [[Campagna del Nordafrica|fronte dell'Africa settentrionale]] fu sciolta in [[Tunisia]] nel maggio 1943. Il suo motto era ''"Nulla Via Impervia"''.
 
== Storia ==
[[File:Palazzo Comunale, lapide porticato (San Giorgio di Piano) 06.JPG|miniatura|Stele ricordante il bersagliere Domenico Marzocchi, del XXXV battaglione, morto sulla [[breccia di Porta Pia]]]]
=== Le origini Costituzione ===
È il 24 gennaio 1861 quando [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] emana i ''Decreti con le disposizioni per l'organizzazione dell'Armata'' [https://books.google.it/books?id=thgvAAAAYAAJ&pg=RA1-PA35&dq=decreto+che+riorganizza+il+corpo+dei+bersaglieri&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjE4_Tfpo3WAhVG2BoKHXLcDagQ6AEIJjAA#v=onepage&q=decreto%20che%20riorganizza%20il%20corpo%20dei%20bersaglieri&f=false] per effetto dei quali il 16 aprile a [[Cuneo]] con soli compiti amministrativi e disciplinari viene costituito il Comando dei Bersaglieri del [[V Corpo d'armata (Esercito Italiano)|V Corpo d'Armata]] che raggiunge immediatamente la sua nuova sede di [[Livorno]] e dal 31 dicembre assume la denominazione di 5º Reggimento Bersaglieri.
 
Alle sue dipendenze oltre ad un battaglione deposito, e alil XXXIV battaglione di recente formazione,e il XXIV battaglione (costituito nel 1860) e alcune unità che già si erano distinte durante la '''Campagna centro meridionale del 1860-61''' conclusa con l'annessione al Piemonte di alcuni territori del [[Regno delle Due Sicilie]] e dei [[Stato Pontificio|legati pontifici di Marche e Umbria]]. Il XIV battaglione (1859) due volte decorato per gli assalti compiuti nei pressi di [[Ancona]] e [[Gaeta]] e il XVI battaglione (1859) anch'esso decorato per i fatti di Gaeta.
 
Successivamente passano sotto le sue dipendenze i battaglioni XXIII (1865, proveniente dal disciolto 4º Reggimento Bersaglieri), XXXIV (1865, di nuova costituzione), XLV (attivo dal 1866 al dicembre 1870), L (attivo solo tra l'agosto e il dicembre 1866), con il reggimento che prende parte alla [[terza guerra d'indipendenza]].
=== Terza guerra d'indipendenza ===
Successivamente passano sotto le sue dipendenze i battaglioni XXIII (1865, proveniente dal disciolto 4º Reggimento Bersaglieri), XXXIV (1865, di nuova costituzione), XLV (attivo dal 1866 al dicembre 1870), L (attivo solo tra l'agosto e il dicembre 1866).
 
=== PresaDalla presa di Roma alla  guerra in Libia===
Il 1 gennaio1871 cede al [[10º Reggimento Bersaglieri]] (di nuova costituzione) i battaglioni XVI, XXXIV, XXXV e XXXVI assumendo finalmente una fisionomia operativa con alle sue dipendenze i battaglioni XIV, XXII, XXIV e XXXIX che assumono numerazione I, II, III e IV. Il 16 settembre 1883 vede sciolto il IV battaglione e il 18 giugno 1886 i rimanenti tre tornano alla loro denominazione originale di XIV, XXII e XXIV.

Una sua compagnia nel 1900-1901 prende parte alla spedizione in Cina. Partecipa alla campagna coloniale del 1895 con 17 ufficiali e 451 uomini, alla campagna di Libia del 1911. Il 1 ottobre 1910 incorpora il V battaglione ciclisti attivo fino al novembre 1919.
 
=== Guerra 1915-1918 ===
All'inizio delle ostilità 1915-18 costituisce il LXXII Reparto d'Assalto Bersaglieri e il XLVII battaglione autonomo. Il suo XXII battaglione che allo scoppio della [[prima guerra èmondiale]] era impegnato nella Campagna di Libia, viene sostituito in seno al Reggimento dal XLVI battaglione (che fino al dicembre 1915 assumerà numerazione XXII bis). Nel corso del conflitto l'unità sarà impiegata in seno a divisioni di fanteria fino al 1 marzo 1918 quando verrà inquadrata insieme al 19º Reggimento Bersaglieri dando vita alla V Brigata Bersaglieri.
 
Il V Battaglione ciclisti opererà invece per l'intero conflitto come unità autonoma, guadagnando sul Carso una medaglia d'argento al V.M. per i combattimenti presso Q.144 ad est di Monfalcone e una medaglia di bronzo al V.M. per la difesa di Monte Melago.
 
Al termine del conflitto il 5º Reggimento Bersaglieri rimane in Venezia Giulia fino al 20 maggio 1920 quando viene trasferito nella sua nuova sede a Mantova. In luglio avendo sciolto il XLVI battaglione e avendo lasciato il XIV battaglione in sede, il Reggimento con il solo XXIV battaglione torna al confine orientale dove ricevuti i battaglioni VIII e XII (provenienti rispettivamente dal 7º ed 8º Reggimento) forma unitamente al 11º Reggimento Bersaglieri una brigata provvisoria col compito di vigilare la linea di armistizio.
Line 77 ⟶ 78:
=== Seconda guerra mondiale ===
 
Il 7 aprile 1939 il XIV battaglione sbarca a [[Durazzo]]. Dal 20 aprile il 5º Reggimento unitamente al 31º Reggimento fanteria carrista e al 131º Reggimento artiglieria corazzata è inquadrato nella Divisione corazzata Centauro. Il 28 ottobre 1940 il 5º Reggimento si ricongiunge al XIV battaglione e da seguito al tentativo di invasione della Grecia operando con efficacia a Ponte Perati, Daliana, Delvinaki e Borgo Tellini. Nel marzo 1941 operando sul fronte albanese-iugoslavo conquista Spalato, Ragusa e Cettigne. E di nuovo sul fronte greco occupando nell'aprile del 1941 Argirocastro. Lo stesso mese i suoi due battaglioni fanno ritorno in Albania.
 
Dal 1 settembre 1941 muta organico comprendendo il XIV e il XXIV battaglione autoportato, il XXII battaglione armi di accompagnamento e contraerei, una compagnia motociclisti, autoreparto. Nel dicembre 1942 viene destinato in Africa Settentrionale dove prende parte alla battaglia del passo di Kasserine, di quello di Hamura. Mantenendo per due settimane le posizioni ad El Guettar e ad El Mareth e sostenendo per giorni combattimenti corpo a corpo nel settore di Kairouan. Il 30 aprile 1943 il 5º Reggimento è ridotto a 500 uomini. Nei combattimenti a sud ovest di Tebessa cade il Comandante del Reggimento Col. Bonfatti M.A.V.M.
 
Aggregati alla V Armata tedesca il 5º, il 10º Reggimento Bersaglieri e il battaglione Befile delladel San Marco combattono fino all'esaurimento delle munizioni. Alle 18.00 dell'11 maggio 1943 in terra tunisina[[Tunisia]] termina con la resa dei pochi superstiti la battaglia di Capo Bon e con essa la storia del 5º Reggimento Bersaglieri.
 
==== La resaLo scioglimento ====
È lo stesso ultimo Comandante di quanto rimane del 5º e 10º Reggimento Bersaglieri, Magg. Mario Romagnoli, a descrivere come avvenne la resa il 13 maggio:
 
''La resa fu degna delle nostre tradizioni. Il nemico (truppe americane) inviò un parlamentare con bandiera bianca, accompagnato da un Ufficiale tedesco con l'ordine di resa emanato dal Comandante della piazza di Biserta. Ero in posizione con i superstiti di due Reggimenti, circa 600 uomini, su di una piccola quota. Il parlamentare mi invitò ad andare da lui. Rifiutai. Se voleva parlarmi doveva venire lui da me. Venne. Mi intimò la resa mostrandomi l'ordine del Generale Comandante la piazza di Diserta. Rifiutai la resa incondizionata ed esposi le mie condizioni. Il parlamentare se ne andò. Riunii i bersaglieri, feci loro un breve discorso. Lacerai la bandiera, dopo averla fatta baciare agli Ufficiali e ne distribuii un pezzetto ciascuno. Il parlamentare tornò. Quanto avevo richiesto fu concesso. Potei far distruggere le armi. Entrammo nelle file nemiche in perfetto ordine: 4 motociclisti, la mia macchina con l'Aiutante Maggiore Tenente Ercolani e il cappellano. Una colonna di camion miei, nascosti e salvati dall'offensiva nemica, con tutti i bersaglieri, fiancheggiata dai miei motociclisti. Così, in un deserto africano sfilai alla testa dei miei bersaglieri davanti ai nemici che, irrigiditi sull'attenti, presentarono le armi. Raggiunsi il campo di concentramento di Mateur_i miei bersaglieri furono posti in un recinto isolato e poterono provvedere al servizio di ordine e vettovagliamento con i miei Ufficiali. Un Generale americano mi espresse il suo compiacimento per l'ordine e la disciplina dei miei uomini. Dopo tre giorni fummo divisi. Così finì la guerra tunisina sul fronte di Biserta".''<ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/2rm-2013|titolo=RIVISTA MILITARE 2013 N.2|sito=Issuu|editore=Ministero Difesa|lingua=|formato=PDF|pp=84|accesso=2019-07-24}}</ref>
 
13 maggio 1943, termina così l'epopea del 5°.
 
=== 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" ===
[[File:CoA mil ITA btg bersaglieri 14 (1987-).png|thumb|Stemma araldico del 14° Btg.Bers. "Sernaglia"]]
Il 15 aprile 1977 dalla trasformazione del distaccamento del 16º Battaglione fanteria "Savona" venne costituito ad Albenga presso la caserma "Piave" il 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" al quale vengono affidate la bandiera e le tradizioni di valore del 5º Reggimento Bersaglieri. La bandiera di guerra è stata assegnata al battaglione con [[Decreto del presidente della Repubblica|Decreto del presidente della Repubblica14 n.° 173]] del 14 marzo 1977,<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1977-05-09&atto.codiceRedazionale=077U0173&elenco30giorni=false DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 marzo 1977, n. 173 Assegnazione e concessione di bandiere di guerra a reparti di nuova costituzione dell'Esercito e concessione di bandiere di istituto militare]</ref> pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale n.° 124]] del 9 maggio [[1977]].
 
Il 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" era intitolato al nome della [[Sernaglia della Battaglia|battaglia]] decisiva che nel novembre [[1918]] aprì la strada alle truppe italiane per [[Vittorio Veneto]].
 
Il 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" svolse compiti di addestramento per le truppe destinate alle unità delle Divisioni corazzate [[Divisione corazzata "Ariete"|"Ariete"]] e [[Divisione_corazzata_"Centauro"|"Centauro"]]. L'unità venne soppressa il 30 dicembre [[1989]].
 
La bandiera del 14º Battaglione che fu del 5º Reggimento Bersaglieri è custodita dal 20 dicembre 1989 presso il Sacrario delle bandiere del [[Vittoriano]] in Roma.
 
== Campagne di guerra e fatti d'arme ==
Line 185 ⟶ 174:
* Col. Luigi Bonfatti
* Col. Vincenzo Vittoria
=== La bandiera al 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" ===
[[File:CoA mil ITA btg bersaglieri 14 (1987-).png|thumb|Stemma araldico del 14° Btg.Bers. "Sernaglia"]]
Il 15 aprile 1977 dalla trasformazione del distaccamento del 16º Battaglione fanteria "Savona" venne costituito ad Albenga presso la caserma "Piave" il 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" al quale vengono affidate la bandiera e le tradizioni di valore del 5º Reggimento Bersaglieri. La bandiera di guerra è stata assegnata al battaglione con [[Decreto del presidente della Repubblica|Decreto del presidente della Repubblica14 n.° 173]] del 14 marzo 1977,<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1977-05-09&atto.codiceRedazionale=077U0173&elenco30giorni=false DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 marzo 1977, n. 173 Assegnazione e concessione di bandiere di guerra a reparti di nuova costituzione dell'Esercito e concessione di bandiere di istituto militare]</ref> pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale n.° 124]] del 9 maggio [[1977]].
 
Il 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" era intitolato al nome della [[Sernaglia della Battaglia|battaglia]] decisiva che nel novembre [[1918]] aprì la strada alle truppe italiane per [[Vittorio Veneto]].
Il 14º Battaglione bersaglieri "Sernaglia" svolse compiti di addestramento per le truppe destinate alle unità delle Divisioni corazzate [[Divisione corazzata "Ariete"|"Ariete"]] e [[Divisione_corazzata_"Centauro"|"Centauro"]]. L'unità venne soppressa il 30 dicembre [[1989]].
 
La bandiera del 14º Battaglione che fu del 5º Reggimento Bersaglieri è custodita dal 20 dicembre 1989 presso il Sacrario delle bandiere del [[Vittoriano]] in Roma.
== Onorificenze ==
=== Alla Bandiera di Guerra ===
Line 245 ⟶ 241:
}}
 
* Capitano ALESSANDROAlessandro GROSSOGrosso CAMPANACampana (XIV btg.): Mola di Gaeta, 4 novembre 1860
* Maggiore [[Pietro Brunetta d'Usseaux]] (XXIV btg.): Palermo, 19 settembre 1866
* Maggiore [[Giacomo Pagliari]] (XXXIV btg.): Roma, 20 settembre 1870
* Sottotenente [[Aldo Fiorini]]: Vizakulit (Albania), 16 novembre 1940
* Capitano BERNARDINOBernardi BIAGINIo Biagini: Ponticatis (fronte greco), 24 novembre 1940
* Tenente [[Mario Musco]] (fronte greco), novembre 1940
 
== Insegne e Simboli ==
* Il Reggimento indossava il fregio dei Bersaglieri in metallo di colore oro: bomba da granatiere con fiamma a sette lingue, cornetta da cacciatore e due carabine intrecciate. A differenza dei trofei delle altre armi, dove la fiamma sale dritta, quella del Bersagliere è inclinata, fuggente, quasi a rappresentare la corsa, l'assalto… la vita e la generosità.
* Le mostrine del Reggimento erano le fiamme a due punte di colore cremisi comuni a tutte le unità della specialità; alla base della mostrina si trova la [[Stella d'Italia|stella argentata a 5 punte bordata di nero]], simbolo delle forze armate italiane.
 
== Festa del reggimento ==
* La festa del Reggimento come per tutti i reggimenti bersaglieri, cadeva il 18 giugno, anniversario della costituzione del Corpo (1836).
 
== Note ==