Banda dei Quattro: differenze tra le versioni

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→‎Storia: Corretta imprecisione. Nel profilo di Deng non viene mai nominato il carcere, ma solo un demansionamento a normale impiegato
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Piccola precisazione riguardo la nomina di Hua da parte di Mao.
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I quattro avevano raggiunto un enorme potere pur senza avere cariche di primissimo piano. Jiang Qing solo dopo il [[1966]] ebbe degli incarichi politici, in ambito della formulazione delle scelte di politica culturale. [[Yao Wenyuan]] e [[Wang Hongwen]] avevano avuto un ruolo nell'instaurazione della comune di [[Shanghai]], quando erano stati allontanati i membri del Partito Comunista Cinese dagli incarichi pubblici e trasformata l'intera città in una sola "unità di lavoro" a carattere autogestionale. Ma certamente una figura molto più determinante della loro per l'affermazione della rivoluzione culturale era stata quella di [[Lin Biao]]. Il problema che negli anni settanta la rivoluzione culturale avesse fatto suo il motto "[[critichiamo Lin Biao critichiamo Confucio]]" impedì però di associare Lin Biao alla Banda dei Quattro.
 
Gli attacchi a [[Zhou Enlai]], mascherati da una campagna "anticonfuciana" risalivano a dopo il X Congresso del Partito Comunista Cinese, durante il quale egli era riuscito a riportare [[Deng Xiaoping]] nella dirigenza dopo gli anni di allontanamento dal potere centrale. Negli ultimi mesi di vita Zhou riuscì a rafforzare il gruppo legato a Deng e, in seguito, a far nominare [[Hua Guofeng]] come suo successore alla presidenza del consiglio di stato e successore di Mao, direttamente da questo, nel partito. La scialba figura di Hua, pressoché sconosciuto prima e presto dimenticato poi, servì a creare quella tregua durante la quale fu preparata l'azione contro la Banda dei Quattro.
 
Esattamente come per Lin Biao nel 1971, la Banda dei Quattro fu accusata di preparare un colpo di Stato, questa volta fissato nel periodo successivo al 9 settembre [[1976]], giorno della morte di Mao. Il 6 ottobre [[1976]] Hua, annunciando il tentativo di colpo di Stato, fece arrestare i quattro e un certo numero di figure minori vicine alle loro posizioni. Nel [[1981]] i quattro furono processati, accusati di tutti gli eccessi della rivoluzione culturale e di attività anti-partito. Jiang Qing e Zhang Chunqiao furono condannati a morte (pena in seguito modificata in ergastolo), mentre a Yao Wenyuan e a Wang Hongwen furono dati venti anni di carcere. Nello stesso anno Hua Guofeng passava formalmente i poteri a Deng Xiaoping. Questi eventi portarono, nel 1976 alla rottura tra la Cina e l'[[Albania]] di [[Enver Hoxha]], la quale si ritrovò totalmente isolata politicamente.