Friuli-Venezia Giulia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 109948282 di 82.63.76.177 (discussione)
Etichetta: Annulla
Riga 132:
Il manto vegetale del Friuli Venezia Giulia risulta ampiamente modificato, rispetto alla sua conformazione originaria, dall'intervento umano. Determinante, a questo proposito, fu il disboscamento radicale cui la Regione fu soggetta in età moderna ([[XV secolo|XV]]-[[XVIII secolo]]) e che alterò profondamente, sotto il profilo naturalistico, quasi tutta la fascia pianeggiante meridionale e, in parte, anche quella collinare centrale e pedemontana. Le zone litoranee (soprattutto lagunari) ed [[alpi]]ne sono quelle maggiormente incontaminate, nonostante alcune di esse siano meta di consistenti flussi turistici ([[Grado (Italia)|Grado]] e [[Lignano Sabbiadoro]] sulla costa, [[Tarvisio]] e il Tarvisiano, [[Forni di Sopra]], [[Ravascletto]] e [[Arta Terme]] nelle [[Alpi]]).
Il territorio friulano presenta una gran varietà di specie vegetali (oltre {{formatnum:3000}}) molte delle quali proprie della zona, e si suddivide, sotto il profilo naturalistico, in cinque grandi sub-regioni.
* La zona lagunare adriatica, particolarmente suggestiva e caratterizzata da bacini salmastri, paludi e aggregati insulari. La vegetazione predominante è di tipo [[arbusto|arbustivo]] o erbaceo, anche se non sono rare le [[Pino|pinete]], talvolta anche di dimensioni considerevoli. In questa microregione è presente anche una rarissima specie vegetale: l'apocino veneto (''[[Apocynum|apocino venetovenetum]]'').
* La zona pianeggiante litoranea (o ''Bassa friulana'') e sub-litoranea coltivata intensivamente (a [[mais]] in particolare) e poco alberata ([[Pioppo|pioppi]], [[carpinus|carpini]] e [[fraxinus|frassini]] le specie più diffuse) perché soggetta in età moderna a un disboscamento di ampie proporzioni. Lungo la fascia delle risorgive vegeta la famosa ''[[Erucastrum]] palustre'', pianta endemica e a forte rischio di estinzione. Anche alcune specie di tipo mediterraneo sono presenti, in numero limitato, sul territorio, fra cui il [[leccio]]. [[File:Laguna di Marano.jpg|thumb|[[Laguna di Marano]]]]
* La zona dei magredi nell'alta pianura del Friuli occidentale, caratterizzata da vaste praterie aride e cespugliose. In questi luoghi cresce la ''Brassica glabrescens'' che a livello mondiale è esclusiva di queste zone. Troviamo anche la ''Crambe tataria'' diffusa nelle steppe dell'Europa orientale e dell'Asia centrale, ma in Italia presente solamente nei magredi friulani.