Sayf bin Sultan: differenze tra le versioni

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== Primi anni ==
Sayf bin Sultan era il figlio del secondo imam della dinastia Yaruba, [[Sultan bin Sayf]]. Alla morte di suo padre, nel [[1679]], suo fratello [[Bil'arab bin Sultan|Bil'arab]] divenne imam. Successivamente Sayf ebbe degli scontri con il nuovo sovrano, radunò le sue forze e assediò [[Jabrin]]. Dopo la morte di Bil'arab, avvenuta tra il [[1692]] e il [[1693]], gli succedette.<ref>{{cita|Ochs 1999|p. 106}}.</ref>
 
== Regno ==
[[File:Rustaq Fort 02.jpg|thumb|Il forte di [[Rustaq]].]]
 
Sayf bin Sultan investì molto nel miglioramento dell'agricoltura, costruendo [[Sistemi d'irrigazione Aflaj|aflaj]] in molte parti dell'interno per fornire acqua e piantando palme da datteri nella regione di Al Batinah per incoraggiare gli arabi a lasciare le regioni interne e stabilirsi lungo la costa.<ref name=A>{{cita|Thomas 2011|p. 222}}.</ref> Costruì nuove scuole.<ref name=B>{{cita|Plekhanov 2004|p. 49}}.</ref> Fece del forte di [[Rustaq]] la sua residenza, aggiungendo la torre del vento del Burj al Riah.<ref name=C>{{cita|Ochs 1999|p. 258}}.</ref>
 
Sayf proseguì la lotta contro i portoghesi sulla costa dell'[[Africa orientale]].<ref name=A/> Nel [[1696]] le sue forze attaccarono [[Mombasa]], assediando 2 500 persone che si erano rifugiate a Fort Jesus. L'assedio del forte terminò dopo 33 mesi quando i tredici sopravvissuti alla carestia e al [[vaiolo]] si arresero.<ref name=D>{{cita|Beck 2004}}.</ref> Poco dopo gli omaniti conquistarono [[Pemba (isola)|Pemba]], [[Kilwa Kisiwani]] e [[Zanzibar]].<ref name=A/> A quel punto erano la potenza dominante sulla costa.<ref name=D/> I portoghesi riuscirono a mantenere solamente le loro colonie a sud di [[capo Delgado]], nell'attuale [[Mozambico]].
 
L'espansione del potere degli omaniti incluse la fondazione del primo insediamento su larga scala a [[Zanzibar]].<ref>{{cita|Limbert 2010|p. 153}}.</ref> Sayf nominò governatori arabi nelle città degli stati della costa prima di tornare in patria. Più tardi, molti di questi dovettero passare sotto il controllo di Muhammed bin Uthman al-Mazrui, governatore di [[Mombasa]], e dei suoi discendenti, gli al-Mazrui, che fecero solo un riconoscimento nominale della sovranità del [[sultanato di Mascate]].<ref>{{cita|Miller 1994|p. 9}}.</ref> Sayf bin Sultan incoraggiò la [[pirateria]] contro il traffico mercantile di [[India]], [[Persia]] e persino dell'[[Europa]].<ref name=E>{{cita|Miles 1919|p. 225}}.</ref>
 
== Morte ed eredità ==