Sequestro Soffiantini: differenze tra le versioni

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Il 17 giugno [[1997]], tra le 22:30 e le 23:00, l'imprenditore tessile sessantaduenne Giuseppe Soffiantini venne rapito dalla sua casa di [[Manerbio]] da una banda capeggiata da [[Mario Moro]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/01/14/morto-mario-moro-sequestro-soffiantini.html ''È morto Mario Moro sequestrò Soffiantini''].</ref><ref>[https://www.sardegnalive.net/news/in-sardegna/12564/mario-moro-una-vita-sbagliata ''Mario Moro, una vita sbagliata''.]</ref>, ex [[pastore]] nativo di [[Ovodda]] da tempo residente a [[Sogliano al Rubicone|Ginestreto]] ([[Provincia di Forlì-Cesena|FC]]), e composta da due rapinatori pregiudicati, [[Giorgio Sergio]]<ref>[http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimodena/archivio/gazzettadimodena/1998/01/29/LA701.html ''Confessa Sergio, rapitore arrestato: «Cercavamo un miliardo in casa Soffiantini» «Quei soldi che non c'erano» Presero l'imprenditore per una scelta di ripiego?'']</ref> e [[Osvaldo Broccoli]]<ref>[http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/03/24/SF101.html ''La confessione di Osvaldo Broccoli: «Sì, ho sequestrato Soffiantini»''].</ref>, ambedue di [[Cesena]], che, dopo aver legato e imbavagliato la collaboratrice domestica e la moglie, Adele Mosconi, e averle rinchiuse in cantina, lo caricano a forza su un'auto [[Fiat Croma]] guidata da [[Agostino Mastio]]<ref>[http://www.repubblica.it/online/fatti/mastio/mastio.html?ref=search ''Chi è Agostino Mastio il "pentito" del sequestro''].</ref>, originario di [[Galtellì]] ma trasferitosi a Perugia. Il rapimento era stato architettato da Mario Moro con la collaborazione di un altro basista, [[Pietro Raimondi (criminale)|Pietro Raimondi]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/10/23/il-basista-uno-del-paese.html ''Il basista? Uno del paese''].</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/19/soffiantini-incontro-al-bar-il-mio-sequestratore.html ''Soffiantini: incontro al bar il mio sequestratore''].</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/news/soffiantini-e-rapitore-costretto-giudice-vederlo-ogni-giorno.html ''Soffiantini e il rapitore. "Costretto dal giudice a vederlo ogni giorno"''].</ref>, a sua volta di Manerbio e conosciuto in prigione. Dopo il sequestro, i banditi consegnarono l'ostaggio ad [[Attilio Cubeddu]] e [[Giovanni Farina (criminale)|Giovanni Farina]], che lo rinchiudono in diversi covi tra le montagne della [[Calvana]] e le campagne fra [[Grosseto]] e [[Siena]]<ref>[http://www.zappadu.com/isola_sequestrata/cpcs/a_16.htm ''Il caso Soffiantini''].</ref><ref>''[http://www.repubblica.it/www1/fatti/melis/ore/ore.html Soffiantini, si cerca il covo in tutta l'Italia centrale]'', [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], 21 ottobre 1997.</ref>.
 
Il 17 ottobre 1997 ci fu una fallita operazione contro i rapitori a [[Riofreddo]] delle [[teste di cuoio]] dei [[Nucleo operativo centrale di sicurezza|NOCS]]. inQuella cuinotte avvenne nelun conflitto a fuoco lache portò alla morte dell'ispettore [[Samuele Donatoni]].
 
Solo dopo un tentativo di fuga, molteplici problemi di salute e il taglio della cartilagine di entrambe le orecchie (una delle quali venne recapitata con una lettera negli studi del [[TG5]], e la sera stessa la missiva fu letta in diretta da [[Enrico Mentana]])<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/26/Soffiantini_Muoio_salvatemi__co_0_9801262083.shtml Soffiantini: " Muoio, salvatemi "<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, i sequestratori rilasciano Soffiantini che venne ritrovato in località [[Impruneta]] ([[provincia di Firenze|FI]]) il 9 febbraio [[1998]], dopo 237 giorni di prigionia e previo pagamento di un riscatto di 4 milioni di dollari USA, pari 5 miliardi di lire dell'epoca<ref>[https://nottecriminale.files.wordpress.com/2011/12/assisefarina141205.pdf Sentenza assoluzione Farina].</ref><ref>[http://www.earmi.it/varie/donatoni.html Edoardo Mori, ''L'ispettore Donatoni ucciso dal fuoco amico? NON È VERO - È un errore giudiziario''].</ref>. In seguito all'arresto di Giovanni Farina in [[Australia]], Soffiantini ha preteso la restituzione del denaro versato, ma non ha saputo confermare se l'uomo, poi condannato, sia davvero stato il suo carceriere. Negli anni si è fatta strada la pista che Cubeddu sia stato ucciso dallo stesso Farina, intenzionato a non dividere i soldi del riscatto<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/05/24/cubeddu-gia-morto.html Cubeddu è già morto]</ref>.