Barletta: differenze tra le versioni

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Tra i fenomeni in atto vi sono il turbamento vocalico (''ä'', ''ö'', ''ü''); i [[Dialetti italiani meridionali#Frangimenti vocalici|frangimenti vocalici]], consistenti nell'alterazione delle [[Vocale|vocali]] toniche tanto nell'apertura quanto nel timbro, dando luogo a [[dittongo|dittonghi]] e [[Palatalizzazione|palatalizzazioni]]. I frangimenti riguardano tutte le vocali toniche per esempio ''u'': ''fóusë'' corrisponde a 'fuso'; ''ó'': ''nëpóutë'' corrisponde 'nipoti'; la neutralizzazione delle vocali toniche (''ə́''), per esempio ''chə́sə'' che corrisponde a ''casa'', ''pane'' che corrisponde a ''pə́nə''; la degeminazione della doppia occlusiva alveodentale sonora postonica come nei casi di ''carbonella'' che diventa ''carvunédə'' anziché ''carvunéddә'', fenomeno particolarmente in uso tra i più giovani.<ref name="DeSant" />
 
===spiro Religione ===
Barletta, con le città di Trani e Bisceglie, è sede dell'[[arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie]] (''Archidioecesis Tranensis-Barolensis-Vigiliensis-Nazarensis'' in [[lingua latina|latino]]), sede arcivescovile della Chiesa cattolica suffraganea dell'[[arcidiocesi di Bari-Bitonto]] e appartenente alla [[regione ecclesiastica Puglia]].<ref>{{cita web|url=http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/s2magazine/index1.jsp?idPagina=27995|titolo=L'arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth|accesso=29 agosto 2015}}</ref> La diocesi è nominalmente "titolare di Nazaret" in quanto gli [[Arcivescovi Nazareni]] presero stabile dimora a Barletta dal [[1327]] e la successione si è mantenuta fino al 1818. Nel [[1860]] fu Barletta stessa ad essere elevata ad arcidiocesi autonoma, mantenendo il titolo di Nazareth. L'arcidiocesi, oltre alle tre città titolari, annovera anche i centri di Corato, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli.